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La Mobile App: un touchpoint imprescindibile e complementare dell’e-commerce!
L’ eCommerce non smette di crescere, tutto è sempre più a disposizione online e sempre più si acquista online.
I dati dell’osservatorio del politecnico di Milano lo dimostrano, la crescita di acquisti eCommerce B2C in Italia di prodotti e servizi tra il 2021 e il 2022 registrano un +28% di acquisti di servizi e un +10% di acquisto di prodotti.
Entrando più nel dettaglio vediamo come l’eCommerce (in particolare di prodotto) a seconda del settore merceologico retail risulta sempre in positivo e in continua crescita.Dato ancora più interessante è lo strumento con il quale maggiormente i consumatori acquistano online che si tratti dell’acquisto di un prodotto o un servizio e ovviamente lo smartphone risulta lo strumento chiave e indiscusso in questa modalità di acquisto sempre più digital e online.
È evidente quindi che eCommerce e mobile sono in continuo sviluppo e avere una strategia di business che possa connettere questo modo di acquistare (online) e lo strumento che si utilizza maggiormente (mobile) risulta vincente per il business. Le iniziative e i modelli omnicanale più diffusi tra i retailer con eCommerce ad oggi in Italia risultano essere:
- Il servizio di Click & COLLECT (65%) - Vedi il caso di Ali
- Il servizio di RESO OFFLINE DA ORDINI ECOMMERCE (37%) - Vedi il caso di Zara
- Il servizio di VERIFICA ONLINE DELLA DISPONIBILIA’ IN STORE (30%) – Vedi il caso Erbolario
La mobile app è utilizzata dai retailer in Italia sia come strumento relazionale che come strumento transazionale. Il 48% dei 60 top retailer italiani utilizza la mobile app con funzionalità di vendita e il 50% con funzionalità di informazione e supporto. Ci sono i margini di miglioramento e di incremento nell’utilizzo della mobile app e di inserimento di questo strumento come leva strategica per il business che lavora in sinergia con l’eCommerce.
Konvergence ha sviluppato la sua mobile app per il retailer, Kwallet che di fatto è una “white label”.La mobile app Kwallet è costruita infatti per il rebranding sia graficamente che a livello di funzionalità aggiuntive così da poter assecondare le strategie di business e gli obiettivi che si vogliono perseguire.
A differenza di altre mobile app, Kwallet è progettata e studiata appositamente per il mercato Retail. Nativamente possiede già molte di quelle funzioni indispensabili al consumatore e al tempo stesso è uno strumento di ingaggio eccezionale per il Retailer.L’obiettivo di Kwallet è parte di un tassello nel contesto di omnicanalità, lavora in sinergia con gli altri punti di contatto di interazione tra aziende e consumatore per ottimizzarne l’esperienza. I consumatori vengono informati dell’offerta giusta al momento giusto, con il messaggio giusto e lo sconto giusto.Di seguito alcuni degli innumerevoli casi d’uso.
- Premiare le visite in negozio utilizzando la geolocalizzazione tramite mobile app che regala punti fedeltà e/o Coupon a chi si fa riconoscere.
- Avere Carte fedeltà associate a logiche di gamification per guadagnare punti, sconti e coupon su prodotti che possono essere usati per la fruizione in cassa o sul sito di eCommerce;
- Contenuti e comunicazioni personalizzate per il consumatore così da favorire la fidelizzazione e prevenire l’abbandono.
Il pagamento in App o tramite punti, cash-back, Gift Card e altre forme di pagamento è poi l’ultimo tassello che completa il servizio al cliente finale.Il grafico seguente racconta come sono riportati i principali cambiamenti che i retailer stanno apportando al loro modello tradizionale per abilitare la connessione tra store e online.A maggior ragione la stretta connessione fra il due touchpoint, E-commerce e mobile App non può che andare nella direzione di una imprescindibile necessità di adottare App sempre più efficienti e innovative.
Scrivici per avere maggiori info su Kwallet: info@konvergence.it
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KWallet: La Retail Mobile App che cambia in real time
Nel nuovo contesto digitale la tempestività e coerenza dei messaggi porta a casa la soddisfazione dei clienti e l’apertura per il Retail a nuove prospettive di business.
Anche per il Retail ci sono app e app: web app, mobile app, native o ibride, per tutte valgono dei principi di design che rispondono alle esigenze di marketing e comunicazione del singolo brand, tutte in qualche modo puntano all’erogazione di servizi e informazioni utili al consumatore prima, durante e dopo l’esperienza di acquisto.
Differiscono però le tecnologie e modalità di sviluppo, e questo, se viene inizialmente trascurato può tradursi in mancanza di tempestività nelle fasi di aggiornamento per i marketing manager.
Il dilemma ormai storico tra app native e app ibride, dove le prime vengono sviluppate per ciascuno dei sistemi operativi disponibili (iOS e Android), mentre invece le seconde vengono sviluppate direttamente per entrambi gli ambienti, richiedendo quindi dei compromessi legati alla fisionomia dei diversi tipi di dispositivo, è stato superato da quello tra web app e non web app (Mobile App).
Le Mobile App sono quelle che vengono messe a disposizione sugli store mobile e l’utente deve installarle sul proprio dispositivo: il processo di pubblicazione sugli store garantisce maggiore sicurezza, sono più veloci e hanno maggiori funzionalità grazie all’accesso alle risorse di sistema.
Per l’aggiornamento le Mobile App però sono più complesse da gestire, richiedono l’intervento degli sviluppatori e devono passare comunque dall’approvazione degli store.
Le web App invece sono accessibili agli utenti da una specifica URL e utilizzate tramite web browser del dispositivo, non richiedono il passaggio di pubblicazione sugli store (AppStore o Google Play) e vengono gestite tramite un sistema di Content Management del tutto equivalente a quello di un normale sito web, quindi i contenuti possono cambiare in tempo reale, in relazione alle iniziative di marketing comunicate anche sugli altri canali. Ma di contro le web App ne hanno diversi: in primis la sicurezza, dato che non vengono passate al vaglio degli store, poi l’impossibilità di integrazione di funzionalità che richiedono le risorse di sistema del device (fotocamera e GPS in particolare), sono in generale più lente e difficili per l’utente da ritrovare, inoltre in offline sono totalmente inaccessibili.
Come un Retailer può fare una scelta tra le due opzioni? Come dare dinamismo al proprio canale mobile senza precludere performance e affidabilità?
Semplice! Scegliendo KWallet!
Con KWallet abbiamo mantenuto tutti i vantaggi di una Mobile App, integrando il vero vantaggio delle web app: il dinamismo dei contenuti.
La nuova dashboard di KWallet infatti è dinamica, l’aggiornamento dei contenuti è gestito tramite un’apposita console, semplice da usare, che permette di aggiornare, messaggi testuali, immagini e call to action in tempo reale.- Una volta installata, l’app è sempre a disposizione dei tuoi clienti,
- Definite le sezioni dinamiche, sei tu con il tuo team di comunicazione e grafica ad averne il controllo, senza passare dagli sviluppatori;
- Massimo delle funzionalità, velocità e sicurezza;
- Disponibilità di funzionalità chiave anche in modalità offline: tessera fedeltà, coupon già attivati, liste della spesa.
- La tua app con dashboard dinamica, può diventare una nuova risorsa di income per il tuo business. Con la dashboard dinamica infatti non solo puoi decidere tu ogni giorno come presentare i tuoi messaggi, ma puoi utilizzare i banner della tua app come spazi di pubblicità display per l’industria e/o per tutto il mondo del programmatic advertising!
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I nostri clienti che l’hanno adottata non possono più farne a meno.
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Gruppo Gabrielli: territorio, persone e innovazione tecnologica.
Le persone e la soddisfazione dei loro bisogni quotidiani sono il fulcro della strategia di business del Gruppo Gabrielli, che offre al consumatore esperienze di acquisto personalizzate con percorsi e soluzioni differenziati.
Il Gruppo Gabrielli è una dinamica realtà della grande distribuzione italiana presente in 5 regioni del centro Italia con 3 diversi format distributivi (Oasi, Tigre e Tigre Amico) ed oltre 239 punti vendita.
L’attenzione costante per i bisogni del consumatore, una sana passione ed un attento sguardo all’evoluzione del proprio business, ha spinto Magazzini Gabrielli ad intraprendere un processo di innovazione digitale volto a valorizzare il legame con il territorio e le sue persone, puntando ad offrire un servizio più vicino alle esigenze dei propri clienti, senza tralasciare i processi di back-office e semplificando l’operatività del personale di negozio.
Konvergence, insieme a Toshiba Global Commerce Solution Italia, ha affiancato Gabrielli in questo percorso d’innovazione, collaborando all’implementazione di diversi progetti innovativi:- Diversi moduli della piattaforma Koncentro sono stati implementati per la gestione di una loyalty centralizzata e omnicanale, completa di Analytics. L’integrazione con Adobe Campaign ha permesso di potenziare l’efficacia delle campagne di marketing e di arricchire gli insight su clienti, negozi e prodotti.
- La mobile app KWallet, con un portfolio di servizi digitali sempre disponibili sullo smartphone dei clienti come carta dematerializzata, liste della spesa, pagamenti e gift card, catalogo premi, mobile self scanning, diventa non solo uno strumento di informazione, coinvolgimento e semplificazione del processo di acquisto, ma un canale di erogazione di servizi a valore aggiunto. Un wallet digitale che offre ai clienti fidelizzati di abbinare ai propri metodi di pagamento opportunità di cashback, scontistica e trasformazione dei punti in valore, dandogli pieno controllo sul proprio borsellino elettronico.
- Il sistema di vendita in cassa Visual Store è integrato alla piattaforma KPay per pagamenti elettronici, multiservizi e pagamenti smart (Satispay e BancomatPay).
Durante il lockdown è stata accelerata l’attivazione di diverse modalità di e-commerce che consentono al consumatore di effettuare gli acquisti anche senza recarsi nel punto vendita. Il progetto Oasi Drive offre tre differenti modi per concludere i propri acquisti:- Grazie alla modalità Drive il cliente potrà ritirare la spesa ordinata online e ritirarla direttamente con l’auto presso i punti vendita abilitati.
- Tramite il Click&Collect che consente al consumatore di ritirare la spesa fatta online direttamente presso il punto vendita di fiducia.
- Con il servizio di consegna a domicilio attivabile nella modalità spesa online o recandosi presso il punto vendita effettuare gli acquisti e richiedere al personale di negozio la consegna presso l’indirizzo indicato dal cliente.
“Affidarsi ad un team tecnologico come quello Konvergence – TGCS, che copre a 360 gradi la fornitura di hardware, software e servizi IT per il Retail, ci consente di avere una visione ampia dei processi di business in atto e poter progettare in modo dinamico e tempestivo le implementazioni ed evoluzioni future.”
Afferma Livio De Prisco, Direttore dei Sistemi Informativi presso Magazzini Gabrielli Spa.
I sistemi IT sono ormai strumento essenziale non solo per le procedure di vendita, ma anche utilissimi al Marketing per tutte le fasi di conoscenza, cura e acquisizione di nuovi clienti. La sinergia tra le funzioni IT e Marketing fa crescere il business Retail; questa sinergia è un vero punto di forza che Konvergence ha trovato nel Gruppo Gabrielli. -
Pagamenti digitali: nel 2020 aumentata la penetrazione, complice la necessità di garantire il distanziamento
Lo scorso 11 Marzo si è tenuto in diretta streaming l’evento di presentazione dei risultati dell’Osservatorio Innovative Payments, un momento importante di condivisione e confronto tra i vari attori che ogni giorno operano nell’ambito dei pagamenti. Tra gli sponsor dell’Osservatorio anche Konvergence.
L’analisi condotta dall’Osservatorio ha tenuto conto della complessità del momento, e ha rilevato gli evidenti impatti della pandemia anche sul mondo dei pagamenti.I numeri dei pagamenti elettronici in Italia nel 2020
Nel 2020 anche a fronte di un calo dei consumi il transato per i soli pagamenti elettronici si attesta a 268 miliardi, con una lieve e contenuta flessione (-0,7%) rispetto al 2019, tale flessione nel primo semestre era del 6% poi recuperata nel secondo semestre.
I pagamenti più innovativi hanno avuto dei tassi di crescita rilevanti: i pagamenti contactless hanno registrato un +29% con transato che si attesta a 81,5 miliardi di euro; il mobile payment e il wearable payment registrando un aumento del 55% raggiungendo 4,7 miliardi di euro di transato. L’e-commerce ha invece sofferto di più per via della grave crisi che ha investito i comparti del turismo e della mobilità. Degno di nota è il cambiamento avvenuto in termini culturali da parte del consumatore in quanto il 33% del transato della quota parte dell’e-commerce proviene dal mobile, raggiungendo il 15 miliardi di euro.Le dinamiche che hanno influenzato i risultati dell’analisi
I pagamenti digitali, nonostante la pandemia hanno fatto registrare un aumentato della penetrazione e poco alla volta stanno cannibalizzando gli strumenti tradizionali e meno innovativi, anche se il contante resta lo strumento ancora più utilizzato. Infatti, a livello europeo, l’Italia nel 2019, in termini di transazioni pro-capite effettuate con strumenti di pagamento digitale, si è posiziona al 24° posto su 27 con sole 77 transazioni pro-capite. Questo gap è ancora più forte se confrontato con i dati registrati dai paesi del Nord Europa dove i pagamenti digitali sono utilizzati in larga misura. L’introduzione del Piano Italia Cashless con misure ed incentivi, sia per i consumatori che per gli esercenti, è un primo segnale positivo nella riduzione dell’uso del contate. Infatti, le misure introdotte sono pensate per incoraggiare i pagamenti senza contanti e ridurre l’economia sommersa ed accelerare la digitalizzazione del paese.
Nel 2020 i pagamenti digitali sono diventati degli alleati per i consumatori, abilitando gli acquisti da remoto, e accrescendo l’uso di modalità di pagamento senza contatto, consentendo la conclusione degli acquisti garantendo il distanziamento.
Gli acquisti con carte contactless salgono del 29% in termine di valore transato, raggiungendo 81,5 miliardi di euro con una penetrazione nelle transazioni totali in store pari al +51,5%. Il contactless è divenuto ormai un’abitudine sia per la semplicità di utilizzo, sia per una questione di igiene e sicurezza in quanto sotto la soglia dei 25€ non è richiesta la digitazione del PIN. Di recente la PSD2 ha introdotto un ampliamento della soglia di spesa per cui non è richiesto il PIN, che passa da 25€ a 50€, ma alla data attuale è ancora in fase di rilascio in Italia. Se gli operatori agiranno rapidamente l’introduzione di questa nuova soglia faciliterà ulteriormente l’impiego di questi strumenti.
Anche il sistema di accettazione delle carte ha vissuto un periodo interessante di digitalizzazione ed innovazione, due le soluzioni più innovative: il mobile pos e lo smart pos. Il mobile pos con 2,2 miliardi di € di transato registra una crescita costante anche se il suo boom è stato registrato nel 2019. Lo smart pos è invece un fenomeno nuovo e in forte sviluppo, infatti, nel 2020 è stato caratterizzato da una crescita del 100% rispetto all’anno precedente con 33.000 terminali installati ed un transato di 2,2 miliardi di euro. Gli smart pos sono dei terminali evoluti basati su tecnologia Android, che consentono agli esercenti di semplificare la gestione dell’attività commerciale abilitando un ecosistema di servizi a valore aggiunto che consente di integrare all’interno del Pos anche i sistemi di cassa. Un esempio di questa soluzione è lo SmartPos di Nexi che ha integrato il Front-end KiaraCloud sviluppato da Konvergence. Per maggiori info leggi l’articolo.
Pagamenti Innovativi e trend in atto
Interessante anche sottolineare le continue spinte evolutive in ambito Innovative Payments, se da un lato la pandemia ha dato una spinta ai mobile payments e ai wearable payments utilizzati soprattutto per concludere gli acquisto in modalità senza contatto, dall’altro lato ha rallentato molto la parte più sperimentale degli innovative payments composta dagli smart object payments e dai device free payments.Nonostante il rallentamento in termini di sperimentazione sono stati avviati diversi progetti relativi al device free payments, che puntano a sviluppare soluzioni di pagamento basandosi sui tratti biometrici della persona. L’interesse su questa tematica è notevole in quanto questi sviluppi impattano anche sul mondo del checkout innovativo, ambito in cui nel 2020 sono stati avviati alcuni progetti in diversi segmenti di mercato, in primis nel grocery segmento in tal senso più attivo, seguito dal retail e dal segmento Ho.re.ca.
Quando si parla di checkout innovativi, le esperienze possono essere molteplici a seconda della configurazione dei due principali processi cioè la fase di scanning dei prodotti e la fase di pagamento. Si parte dall’esperienza più classica di self checkout in cui il consumatore dopo aver preso i prodotti dagli scaffali conclude gli acquisti recandosi presso le casse self, da una soluzione intermedia che consente al consumatore tramite una mobile app come Kwallet di eseguire in autonomia lo scanning dei prodotti e concludere il processo di pagamento in cassa tramite la lettura di un QRcode sul PIN PAD da inquadrare con la fotocamera dello smartphone, oppure arrivare alla soluzione più innovativa “just walk out“ in cui il consumatore entra nel negozio preleva i prodotti dagli scaffali e quando si allontana dal punto vendita in automatico conclude gli acquisti.
Per concludere, gli innovative payments nel 2020 hanno fatto registrare un transato 4,7 miliardi di euro e il mobile payment e il wearable payment in negozio ha raggiunto i 3,4 miliardi di euro registrando una crescita del +80%.Per noi di Konvergence, essere sponsor dell’Osservatorio Innovative Payments ci consente di accedere in maniera costruttiva al dibattito su queste importanti tematiche, garantendoci un costante aggiornamento in materia di Innovative payments e consentendoci così di realizzare soluzioni al passo con le evoluzioni richieste dal mercato.
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Coerenza tecnologica e comunicativa: la mobile app per il retail
Nel processo che i Retailer mettono in atto per il conseguimento della fiducia dei propri clienti la mobile App può senza dubbio essere considerato il canale di primario supporto.
Forse è inutile ricordare quanto l’uso del mobile sia diventato ormai parte integrante della vita quotidiana di ognuno di noi. La semplicità di utilizzo del mobile rispetto alle applicazioni desktop è riuscita ad avvicinare allo strumento utenti di tutte le fasce di età, a prescindere dal livello di conoscenza tecnica.
Una ricerca dell’Osservatorio.net pubblicata lo scorso marzo mostra che lo smartphone diventerà nel 2021 il primo canale di acquisto online, con il 51% di penetrazione nel Food&Grocery.La raccomandazione è quella di non partire con una Mobile App senza aver preso in considerazione l’intero contesto comunicativo fisico e digitale all’interno del quale il brand si presenta e non sviluppare un’app separatamente dal resto dei sistemi ICT.
Questo canale infatti deve rispettare il criterio di consistenza ed essere in totale coerenza con tutti gli altri canali di contatto che il brand espone, sia in negozio che online.
La consistenza è da raggiungere dal punto di vista tecnologico: i servizi al cliente vengono digitalizzati e inseriti all’interno dell’App che, integrata all’intero ecosistema come un nuovo front-end, condivide con tutti gli altri strumenti la storia del cliente.
La consistenza tecnologica è molto legata alle scelte strutturali che il Retailer compie per la gestione della propria base dati; una piattaforma unificata cloud-based permette di gestire in modo stabile una vista unica sul cliente e in modo flessibile i diversi punti di contatto per mappare tutti i possibili percorsi di interazione e acquisto.La consistenza si raggiunge inoltre con un lavoro di allineamento grafico e verbale: colori, icone, ideogrammi, parole e messaggi che vengono usati nel classico volantino digitale o cartaceo, sul sito web, sui display e totem in negozio… vanno ripresi e reinterpretati in chiave specifica per lo strumento mobile, all’interno di una user experience che è unica per quello strumento.
Una volta raggiunta la consistenza tecnologica e comunicativa per tutto quello che riguarda la base dati e i servizi digitali in comune con gli altri canali, è possibile mettere a disposizione una esperienza personalizzata al proprio cliente con servizi utili ai suoi acquisti: liste della spesa, informazioni prodotti, catalogo premi, coupon e promozioni, carta dematerializzata con estratto conto e scontrino digitale.
E poi ampliare il portafoglio con ulteriori funzionalità, sfruttando al meglio quelle potenzialità che, per le specifiche caratteristiche del mezzo mobile, fanno della mobile app uno strumento unico e imprescindibile.- La Geolocalizzazione, per guidare i clienti fino al punto vendita ma anche, all’interno del punto vendita, fino al prodotto.
- Il Proximity Marketing, per comunicare ai propri clienti proprio quando si trovano vicino a determinate aree di acquisto oppure compiono un determinata azione.
- La Scansione di codici a barre, QR code e tag per la realtà aumentata, grazie all’utilizzo della fotocamera direttamente nello smartphone.
- La Gamification legata al raggiungimento di traguardi e obiettivi scalabili per stimolare il coinvolgimento e gli acquisti.
E per completare il percorso d’acquisto l’app mobile è sicuramente il canale ideale per integrare gli strumenti di pagamento digitali che il Retailer ha abilitato sui propri circuiti. Automatizzare la fase di check-out è forse il processo più ambizioso per la maggior parte dei brand. Nel momento in cui il cliente avrà acquisito fiducia e dimestichezza con la mobile app, uno strumento che utilizza e dal quale riceve dei benefici, non cercherà altro che poter predefinire lì anche i propri strumenti di pagamento. Un vero e proprio wallet digitale all’interno del quale possono confluire non solo carte di credito, ma anche gift card e altre forme di borsellini elettronici.
Konvergence ha sviluppato KWallet, la Mobile App per il Retail, modulare, personalizzabile e integrabile all’interno dell’ecosistema ICT esistente.Contattaci per avere tutti i dettagli!
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Unicomm - Diverse insegne e canali di contatto: una sola piattaforma
Il Gruppo Unicomm, una delle più importanti realtà distributive italiane, presente in 7 regioni e 32 province con 270 punti vendita diretti e numerosi affiliati e 7 insegne, si distingue nel panorama della GDO italiana per la spiccata sensibilità verso le esigenze del cliente. Il gruppo ha intrapreso un percorso di trasformazione ed innovazione digitale incentrata su una logica omnicanale e di ottimizzazione dei processi, ponendosi come obiettivo la realizzazione di un’esperienza cliente unificata per tutte le insegne e le aziende del gruppo.
Konvergence è dal 2015 tra i partner tecnologici del Gruppo Unicomm, che ha scelto Koncentro, la piattaforma cloud-based, modulare, integrata ed interconnessa, per la gestione delle relazioni con i propri clienti e automatizzare alcuni processi di marketing.Quali vantaggi di business ha apportato ad Unicomm l’adozione di Koncentro?
Eccoli sintetizzati:
- Accelera la conoscenza dei propri consumatori, lungo tutti i percorsi di acquisto;
- Supporta azioni di marketing promozionale, di Loyalty e di Couponing efficaci in una logica data-driven;
- Gestisce in tempo reale la comunicazione online e offline sui diversi punti di contatto.
Il processo di innovazione digitale, avviato con l’adozione del modulo di Customer Database Insights di Koncentro, ha consentito la raccolta, in un unico luogo, di tutti i dati del cliente generati nei diversi punti di contatto: casse, loyalty, mobile app, e-commerce, website, etc. Ogni informazione raccolta è aggregata e convogliata in un’anagrafica unificata.
Seguendo una logica di maggiore efficacia di tutte le azioni di marketing tipiche del Retail, sono stati agganciati al modulo Customer Database, gli altri moduli operativi di Koncentro dedicati alla Loyalty, alle Promozioni e al Couponing già nativamente integrati nella piattaforma.L’attivazione di questi moduli ha contribuito a migliorare i processi di business mettendo in atto una vera e propria strategia di marketing diversificata su target/cluster per consolidare la relazione con il cliente.
E’ stato adottato anche Il modulo dedicato alla marketing automation, realizzato in collaborazione con Diennea. Il progetto che è in fase di rilascio, consentirà di gestire campagne di comunicazione personalizzate e automatizzate attraverso molteplici canali: email, sms, push notification, punto cassa. Leggi il comunicato stampa congiunto.Per chiudere il cerchio di una strategia volta al miglioramento della Customer Experience, il Gruppo Unicomm ha investito anche nella pubblicazione di nuove App, ora disponibili sugli App store e Play store per le insegne Emisfero e Famila (probabilmente a breve, anche quella a marchio A&O). Kwallet è la App White label, integrata con Koncentro che è stata usata per tutte le App scaricate dai Clienti di Unicomm.
Chi la usa può accedere a molteplici servizi: riceve coupon, sconti e promozioni personalizzate, consulta il saldo punti della propria carta fedeltà, visiona le offerte attive nel supermercato di fiducia, ricerca il negozio più vicino, compila la lista della spesa, sfoglia il catalogo punti per selezionare uno dei premi messi in palio e accede a informazioni dei prodotti e tante altre funzionalità saranno presto attivate.
Infine la business continuity di tutto il progetto Koncentro poggia saldamente sulla articolata struttura di servizi di assistenza tecnica e gestione delle infrastrutture on site e da remoto di Konvergence.
Così dichiara Diego Gobbo Direttore dei Sistemi Informativi di Unicomm:"In ogni fase dello sviluppo della nostra strategia d’innovazione digitale abbiamo trovato in Konvergence un partner affidabile. Il processo intrapreso ha contribuito a ridisegnare i nostri modelli di business nell’ottica di realizzare per il consumatore un’esperienza d’acquisto unificata su tutti i punti di contatto creando valore aggiunto per il cliente. L’adozione di soluzioni tecnologiche performanti ha accelerato il processo di cambiamento permettendo una rapida implementazione delle nostre strategie di business. Alla fine del progetto riusciremo ad avere una vista unica sui nostri clienti, innescare azioni marketing efficaci su tutti cluster e puntare ad un costante miglioramento della relazione con i nostri consumatori."
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Retail 5.0: trasformazione digitale ed innovazione dei modelli di business. Lo chiede il consumatore!
In molteplici settori, per rispondere alle nuove obbligate modalità di acquisto si è registrata un’accelerazione nella digitalizzazione dei processi soprattutto quelli legati all’approvvigionamento di beni essenziali, in primis, ma anche di abbigliamento e del food delivery. Molti consumatori, costretti per necessità, hanno radicalmente cambiato il modo di fare acquisti sperimentando modalità fino a qualche mese fa guardate con scetticismo.
Infatti, dall’indagine lampo condotta da Netcomm su 200 dei suoi associati si evince che più di 2 milioni di consumatori sono diventati e-shopper: il 75% di chi ha comprato online nello scorso mese di Aprile non lo aveva mai fatto prima.Il settore che più sta trainando la crescita dell’e-commerce è il grocery, infatti, “il trend delle vendite di prodotti di largo consumo online da lunedì 23 a domenica 29 marzo è stato del +162,1% in rialzo di +20 punti percentuali rispetto al trend della settimana precedente (fonte: Nielsen, Market*Track, Iper+Super+Liberi Servizi+Discount+Specialisti Drug. Vendite a valore per categoria nella settimana 13 del 2020 vs. la stessa settimana del 2019.)
Anche altri segmenti di mercato hanno registrato una crescita del traffico verso i siti web e-commerce, per esempio il segmento della moda, a livello globale, ha registrata un aumento del 5% (Fonte: Blog SEMrush - E-commerce e tendenze dei consumatori durante il Coronavirus).Con il DPCM del 10 aprile anche il segmento della ristorazione, per sopperire alla chiusura dei propri esercizi, ha attivato o incrementato i servizi di delivery via app o anche autonomamente, modalità preferita da molti ristoratori come dimostra un sondaggio condotto da Trade Lab: “In questo periodo di isolamento, il servizio (on-line/tramite app, NDR) ha subito un rallentamento, a fronte di una crescita del Food Delivery organizzato in autonomia dai ristoratori. Il trend è evidente a Milano e a Roma, dove il dato degli ordini su app passa dal 51-49% al 32-29%, e fra gli Young Millennials (26-35 anni), dove dal 50% si precipita al 28%.”
Ognuno di questi settori nel breve periodo e con le dovute cautele richieste per la Fase 2 dovrà affrontare nuove trasformazioni che impatteranno soprattutto il punto di contatto per eccellenza, lo store/ristorante.
Reagire ora è ancora più urgente e l’impiego della tecnologia potrebbe creare nuove ed impensate opportunità di business.La sfida sarà quella di intraprendere una trasformazione digitale che ridisegni i propri modelli di business, e diventi parte integrante della cultura dell’organizzazione a tutti i livelli, puntando a realizzare per il consumatore un’esperienza d’acquisto unificata su tutti i punti di contatto.
La scelta di investire nell’innovazione tecnologica sarà ancora più strategica, strutturale e rivoluzionaria di quel che possiamo immaginare, decretando forse l’ingresso nella nuova era del Retail, la 5.0., quella dell’individualization (fonte: PwC – Retail 5.0: Check-out the Future) in cui il consumatore è al centro di tutte le attività.
Lo richiede il consumatore stesso che vuole poter scegliere come effettuare gli acquisti ed adottare così la soluzione tecnologica, esperienziale e di spesa più vicina alle sue esigenze, sempre nel rispetto della sicurezza.
I retailer dovrebbero studiare a fondo i customers journeys e rimuovere i punti di attrito fuori e dentro il punto vendita consentendo così una più agile automatizzazione dei processi con l’obiettivo di creare valore aggiunto all'esperienza del cliente.
Da un recente studio pubblicato lo scorso aprile da McKinsey & Company “Reimagining stores for retail’s next normal”, - lo scenario di riferimento è il mercato USA dell’abbigliamento ma con le dovute accortezze è adattabile anche al contesto europeo - emerge che il 76% degli intervistati nel breve periodo, in vista della ripartenza, punterà al miglioramento delle integrazioni omnicanale nel punto vendita.
In sintesi uno dei suggerimenti proposto da McKinsey & Company è quello di accelerare radicalmente l’integrazione omnicanale in negozio e consentire un più rapido ritorno ad una nuova normalità.
Dal nostro punto di vista (si veda anche il nostro precedente articolo) queste potrebbero essere alcune delle possibili implementazioni da adottare:
- Ridefinire il ruolo del punto vendita rendendolo il luogo in cui offrire esperienze uniche ai clienti.
- Incrementare l’uso di strumenti che possano garantire il distanziamento sociale come il click & collect o il BOPIS (buy online and pick-up in store) o il self scanning, disponibile anche dall’app.
- Creare per il consumatore esperienze uniche ed unificate su tutti i punti di contatto (in store, online, app, kiosk, self-checkout, self scanning) lasciando loro la possibilità di scegliere quale canale utilizzare per completare il personale percorso di acquisto.
- Attivare i pagamenti via mobile o adoperare tecnologia che facilitino l’utilizzo di soluzioni di pagamento contactless.
- Semplificare la comunicazione instore attraverso l’introduzione del digital signage per consentire al retailer di creare una narrazione chiara e trasparente verso i consumatori.
- Infine, per il segmento della ristorazione grazie alla tecnologia del digital signage è possibile adottare il Digital Menu Board che con l’ausilio di un’app renderà rapida e digitale la consultazione del menu e l’invio dell’ordine in cucina.
Konvergence supporta i retailer nelle scelte tecnologiche proponendo soluzioni che ottimizzano i processi di business, semplificano l’operatività e realizzano una vera omincanalità su tutti i punti di contatto con cui il consumatore interagisce.
Momenti di incertezza e vulnerabilità sono stati presenti anche in passato e come suggerisce Gartner in un recente documento “Mitigate COVID-19’s Impacts in Vertical Industries With These Vendor Action Items” bisogna agire con un approccio poliedrico, senza farsi prendere dal panico, incentrando la propria attenzione sulle esigenze del cliente, comprendendo a fondo le vulnerabilità ed intervenendo per mitigarle. Lo sguardo verso il futuro deve essere ottimistico perché in fondo questi grandi momenti di incertezza hanno la capacità di spingerci verso nuove ed impensabili opportunità.
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EuroCIS, la fiera più importante per le tecnologie Retail: Konvergence espone KWallet
Konvergence espone all'EuroCIS 2019 di Düsseldorf KWallet , la mobile app pensata per il consumatore del mercato Retail.
KWallet offre un set modulare di funzionalità attivabili in base agli specifici bisogni di marketing e comunicazione del cliente.
Adottata da alcuni dei più grandi attori del mercato della GDO in Italia, KWallet è una delle soluzioni integrate nella piattaforma TcXelevate da Toshiba, partner storico di Konvergence in Italia e in Europa.Venite a trovarci allo stand Toshiba TGCS Halle 9/B42 e chiedete una demo della nostra KWallet!
Per maggiori informazioni visita il sito di EuroCis