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CDS, Centro Distribuzione Supermercati, usa la tecnologia per entrare in sintonia con i suoi clienti.
Una rete di 100 punti vendita tra diretti e affiliati, 5 insegne con format differenti per soddisfare le esigenze del pubblico variegato della Sicilia, una storia di crescita che dal primo Max Market del 1974, è arrivata all’acquisizione nel 2015 dei punti vendita siciliani del gruppo Carrefour e continua ad espandersi con nuove aperture.
Già agli inizi degli anni 2000, l’azienda cominciava a fare consistenti investimenti in sistemi di CRM, puntando quindi la propria strategia sulla relazione e la fidelizzazione dei clienti.
A seguire hanno iniziato a impostare un programma di loyalty e in particolare per il brand IlCentesimo hanno giocato con la caratterizzazione di un personaggio ed una carta fedeltà che rappresenta il valore principale del loro posizionamento: il salvadanaio Spicciolo d’Oro, simbolo del risparmio, la promessa fatta a quel target di clienti. Poi con l’avvento dei canali digitali, il brand si attiva e sperimenta le interazioni con Mobile App, social media e chioschi touch per promozioni, informazioni, concorsi e giochi.
In questa fase CDS ha bisogno di un partner qualificato e affidabile. Inizia quindi la collaborazione con Konvergence, che, insieme a Toshiba, prende in carico la gestione dell’infrastruttura tecnologica dei punti vendita.
La barriera casse è il punto di partenza, front-end, pagamenti e multiservizi, poi anche il sistema di Loyalty, il Campaign Management e la Mobile App, una delle prime app per retail rilasciata in Italia, nel 2013, la prima versione di KWallet.
L’app per il brand IlCentesimo ha seguito le evoluzioni e le nuove release ed a breve sarà disponibile anche per i punti vendita a marchio Carrefour nella versione brand Mizzica.
In questa realtà del retail tutta italiana è possibile rintracciare il passaggio completo verso la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica: dal Retail 1.0 associato ai primi punti vendita a libero servizio, fino alla multicanalità del brand che anticipa le offerte direttamente sul Mobile dei propri clienti, li coinvolge sui social con iniziative promozionali e li porta sul punto vendita a completare il percorso d’acquisto. La tradizionale vendita onland avviene dinamicamente, abbinata all’intrattenimento tecnologico, il cliente oltre alle necessità di acquisto, che fa in modo più consapevole grazie alle informazioni a disposizione, è attratto dalla possibilità di partecipare alle iniziative promozionali, di essere parte di una community social e mettersi in gioco con la gamification.
Come dichiara Marco Romano, direttore Commerciale per il Centesimo.“La collaborazione con Konvergence ci ha dato la possibilità di mettere in atto le nostre strategie digitali in modo fluido. Abbiamo potuto dedicarci con più serenità al nostro business e avere allo stesso tempo delle buone performance su tutta l’infrastruttura tecnologica. Stiamo costruendo un percorso di shopping diversificato per ciascuno dei nostri brand, seguiamo l’evoluzione tecnologica declinandola in nuove opportunità di business.”
Garantire che i sistemi digitali e l’infrastruttura hardware e software funzionino sempre correttamente è un requisito fondamentale.
È il servizio il vero protagonista di questa trasformazione digitale del punto vendita ed è anche il punto di forza in Konvergence. Il servizio nella sua triplice accezione:- Il SaaS, servizio come modalità di accesso alla tecnologia. CDS ha ben intuito da anni, che snellendo sostanzialmente la sua infrastruttura può utilizzare le piattaforme software in Cloud. Tutti i sistemi centrali sono in hosting presso i data center certificati da Konvergence, che si occupa direttamente della gestione e della manutenzione dei moduli centralizzati.
- Servizi a valore aggiunto. Con il POS abilitato per Buoni Pasto e Multiservizi, quali ricariche telefoniche e Gift Card.
- Il Servizio a capitale umano. CDS si avvale dei servizi di supporto remoto e onsite per tutto quello che riguarda le installazioni, i test, le attività post vendita.
Un progetto che si evolve; un’azienda che porta avanti la tradizione locale e utilizza dei sistemi digitali per dare al consumatore oltre alla qualità e al risparmio anche un’esperienza digitale unica.
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L’esperienza d’acquisto unificata passa per il software di cassa!
“Le aspettative dei clienti per una brand experience consistente, stanno rendendo obsolete le soluzioni POS convenzionali. Per dare un’esperienza di acquisto unificata lungo tutto l’ecosistema, gli IT manager del retail di grande dimensione dovrebbero focalizzarsi su soluzioni POS Digital-Business-Ready”
Market Guide for Digital-Business-Ready POS Applications – Dicembre 2017 - Gartner
In un mondo in cui i consumatori vivono esperienze d’acquisto complesse e sfaccettate, e i punti di contatto (online e offline) con cui interagiscono sono molteplici, la domanda che un retailer dovrebbe porsi è se il software di cassa è pronto ad affrontare il cambiamento digitale.
Molti retailer italiani stanno utilizzando software di cassa datati, se non obsoleti, e anche l’hardware non è dei più recenti. I tradizionali vendor software propongono al mercato soluzioni mature e non ottimizzate per il business digitale, con una ridotta capacità di trasformare i dati in insight di business. L’architettura poco flessibile e scalabile, comporta alti costi per l’integrazione e di sicuro non sono soluzioni cloud native o modulari. Inoltre, i costi di manutenzione dell’hardware e del software sono decisamente rilevanti.
Seguendo le evoluzioni del business innescate dai comportamenti del consumatore, il POS di vendita è diventato un insieme critico di servizi e dati utili a conoscere meglio le abitudini di acquisto del consumatore.
Ma quali caratteristiche deve avere un software di cassa per essere adeguato al business digitale?- un’architettura flessibile che faciliti l’accesso e la condivisione delle informazioni di tutto l’ecosistema retail,
- deve essere aperto alla cooperazione con terze parti per l’erogazione di servizi che il consumatore considera "business as usual"
- deve supportare in maniera omnicanale le interazioni e la convergenza con il cloud, il mobile, i social e l’IoT.
Come evidenzia lo studio di Gartner, “Market Guide for Digital-Business-Ready POS Applications”, per dare al consumatore un’esperienza di acquisto unificata lungo tutto l’ecosistema, bisognerebbe focalizzarsi su soluzioni POS Digital-Business-Ready. Quindi la scelta di una soluzione di cassa dovrebbe:
- Basarsi sull'esperienza cliente desiderata
- Soddisfare i requisiti e le esigenze aziendali
- Essere abbastanza agile da facilitare la rapida integrazione di funzionalità emergenti.
Un sistema del genere esiste già, infatti, Kiara Cloud è una soluzione di vendita totalmente HW independent, è modulare e ha un’architettura aperta e facilmente integrabile. Grazie alla centralizzazione del dato, la reportistica è sempre aggiornata in real time. È facile da installare e da usare, con una UX e UI studiata per gli utenti retail, dialoga con i moduli di couponing, loyalty e promotion, rendendo possibile un vero e proprio marketing one-to-one.
Tutti i punti di contatto sono integrati nella piattaforma in cloud per gestire la complessità del punto vendita.
Konvergence può guidarti nel processo di digitalizzazione del tuo business, fornendoti gli strumenti giusti per adeguarti al business digitale di oggi ed essere agile e sempre pronto al cambiamento.
Gestisci una catena di supermercati? Scopri di più su Kiara Cloud.Gestisci una catena di negozi di moda, accessori, oggettistica? Scopri di più su Kiara Cloud.
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GDPR: compliance è meglio!
A un anno dall’entrata in vigore del GDPR (General Data Protection Regulation) lo studio globale Cisco 2019 Data Privacy Benchmark Study, pubblicato lo scorso gennaio, evidenzia che le aziende che investono nella tutela della privacy registrano diversi benefici di business tangibili. “La privacy è un ingrediente fondamentale per il successo organizzativo, sia in termini di protezione del dato sia inteso come volano per l’innovazione" afferma John N. Stewart, Senior Vice-President and Chief Security and Trust Officer di Cisco. L’indagine, che ha coinvolto più di tremila professionisti della sicurezza e della privacy dislocati nei principali settori di 18 paesi, conferma che le aziende pronte per il GDPR registrano minori ritardi nelle vendite e un numero inferiore di violazioni e di perdite economiche. Le aziende italiane, insieme a quelle spagnole, sono state tra le più rapide nell’adozione del regolamento.
Gli intervistati hanno dichiarato inoltre che gli investimenti fatti in termini di tutela della privacy hanno portato vantaggi competitivi (41%), una maggior efficienza operativa grazie ad una puntuale classificazione e organizzazione dei dati (41%), e una maggiore agilità e innovazione derivanti da un adeguato controllo dei dati (42%).L’introduzione del Regolamento UE 679/2016 in tal senso è da considerarsi proprio come un’opportunità di crescita per le aziende. Infatti, il GDPR ha cambiato profondamente l’approccio alla tutela del dato, da mero adempimento legislativo a vero e proprio processo produttivo che necessita di un modello organizzativo specifico per essere gestito.
Il focus ora è sui doveri e sulla accountability del titolare del trattamento che diventa così un vero e proprio responsabile delle misure operative e tecniche che riterrà necessario adottare per tutelare i dati che l’azienda tratta. Il titolare del trattamento dovrà avere una strategia articolata, agile e trasparente nei confronti dei soggetti cui si riferiscono le informazioni.
A supporto di questo nuovo approccio la normativa richiede la realizzazione del Data Protection Impact Assessment (DPIA), il documento di valutazione d’impatto nel trattamento dei dati è inteso come una “auto-verifica preliminare”, che richiede un’analisi dei processi aziendali allo scopo di gestire e prevenire i rischi che il trattamento dei dati comporta.Konvergence, in quest’ottica ha predeterminato le finalità per le quali i dati sono utilizzati, le ha limitate a quelle strettamente necessarie e, in base al principio di minimizzazione dei dati raccoglie esclusivamente quelli rilevanti per il suo business trattandoli secondo i principi dettati dalla normativa Comunitaria e Nazionale.
Tramite le nostre piattaforme gestiamo ogni giorno una mole di dati rilevanti e da anni abbiamo integrato all’interno delle nostra strategia un’attenzione maniacale alla sicurezza, conferendo alle nostre soluzioni certificazioni di prodotto e di processo.
Oggigiorno è fondamentale riconoscere una stretta collaborazione tra l’attenzione al rispetto della privacy e la sicurezza informatica tale da garantire una migliore resilienza digitale.
Dall’indagine “2019 Cyber Resilient Organization”, condotta da Ponemon Institute e sponsorizzata da Ibm Resilient che ha coinvolto professionisti della sicurezza e dell’IT di tutto il mondo è emerso che il 77% degli intervistati non ha un piano di cyber-security e solo il 54% delle aziende che lo hanno predisposto, afferma di non fare regolarmente dei test, rischiando così di non essere preparati a gestire un attacco.
Facendo proprio il principio cardine del GDPR, la cd. Privacy by design e by default, Konvergence si è impegnata ad adottare politiche aziendali che, a tutti i livelli, tutelano i dati da trattare sin dalla progettazione del trattamento stesso e come impostazione predefinita di qualunque attività aziendale, approntando un complesso processo di data loss e leak prevention (DLP) e predisponendo test di vulnerabilità e controlli a stretta periodicità di tutti i sistemi di cui è dotata.Le piattaforme Konvergence sono GDPR compliant.
Contattaci, il nostro team di vendita sarà lieto di illustrarti le potenzialità delle nostre piattaforme!Iscriviti subito alla nostra NewsLetter, potrai ricevere approfondimenti e contenuti esclusivi per il tuo business Retail!
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Innovazioni di processo che aprono il mondo del Retail a nuove opportunità di business
I pagamenti elettronici fanno parte integrante dell’esperienza d’acquisto del cliente e stanno cambiando rapidamente all’aumentare della fiducia dei consumatori verso le tecnologie e alle importanti evoluzioni di queste ultime.
L’apertura delle banche verso attori terzi, imposta dalla recente entrata in vigore della PSD2, prospetta scenari d’innovazione consistenti per il mercato e le opportunità di business si possono cogliere in maniera diversificata.
Come il report 2018 sull’Innovative Payment dell’Osservatorio sul Mobile Payment ha ben descritto, alla base della trasformazione ci sono proprio le piattaforme abilitanti e in particolare il fenomeno delle Open API che, come alcuni gruppi bancari hanno già adottato, aprono scenari per un approccio collaborativo verso i nuovi player del settore e rendono possibili transazioni in modalità Instant Payment, come il Mobile peer-to-peer.Di seguito una schematizzazione sintetica dello scenario di riferimento:
La trasformazione passa nettamente dal Mobile che “ha abbattuto le ultime barriere del settore dei pagamenti rendendo possibili anche i pagamenti digitali in negozio… sia Remote sia Proximity”
Se ne parla da anni, si fanno ipotesi e scenari diversi, ma oggi cominciano a vedersi davvero in azione queste tecnologie. Un esempio recente è quello di Pam local che ha implementato sul punto cassa nuovi metodi di pagamento elettronici, come Apple Pay e Satispay. (leggi di più)L’interfacciamento verso i nuovi provider di pagamento cardless(o smartphone-based) di ultima generazione come Satispay è possibile sul punto cassa grazie ad un sistema centralizzato in grado di integrare i servizi di terze parti con la logica del POS virtuale. È una piattaforma abilitante, in questo caso KPay, che potenzia il retailer nelle sue scelte strategiche mantenendo alto il livello di sicurezza lungo tutta la tratta che va dal punto cassa fino al circuito di pagamento.
Un’altro esempio recente in cui KPay gioca un ruolo fondamentale nell’interfacciamento tra mobile app e circuiti interbancari è quello dell’integrazione di ViaCash sul punto cassa. ViaCash è un servizio che consente ai clienti di depositare e ritirare contanti dal proprio conto corrente direttamente attraverso la propria app di mobile banking sul proprio smartphone (leggi di più).Avere alla base una soluzione solida che garantisca la tutela dell’identità e del conto corrente dell’utente e la conformità alle normative europee, consente al Retail di aprirsi all’universo di servizi di pagamento emergenti, dove da un lato c’è competizione tra i big player digitali (Samsung, Apple, Google, Facebook…) e nuove aziende fintech specializzate, dall’altro c’è cooperazione tra diversi attori con ruoli diversificati all’interno di un ecosistema che si autoalimenta grazie ad un approccio data-driven.
È proprio lo studio dell’utente e la metodologia iterativa di continuo monitoraggio che veicola il design dei servizi e delle interfacce, in modo da garantire l’erogazione non solo di servizi che risolvono dei bisogni pratici, ma anche di un’esperienza d’acquisto unica, personalizzata e tecnologicamente accattivante.“La trasformazione e l’innovazione delle applicazioni ha 3 principali aree di focalizzazione all’interno delle quali le pratiche, il talento, la cultura e le tecnologie cambieranno: la leadership, lo sviluppo e l’integrazione.”
“How to prepare for the Future of Applications”
Gartner Research – 28 March 2019Noi ci stiamo muovendo in questa direzione.
Puoi approfondire il tema parlandone con uno dei nostri esperti.
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Incontriamoci al Forum Retail 2018!
Forum Retail 2018, un evento sui temi New Tech, Customer Value Innovation, Disruption in Payment in ambito Retail.
Vieni a conoscere tutte le soluzioni che Konvergence ha implementato per il Retail!
Siamo nell’area Partner Toshiba con:
Koncentro: la piattaforma per il Retail Marketing Automation
Kwallet: l’app per offrire ai clienti tutti i tuoi servizi anche fuori il punto vendita
Kpay: il sistema per i pagamenti elettronici e multiservizi certificato PCI-DSS e PA-DSS
KiaraCloud: Front-End anche su tablet e mobile, Back Office in cloud per semplificare la gestione dei punti vendita
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