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Pagamenti e servizi digitali: la nostra piattaforma KPAY, numeri e novità da non perdere
I numeri del 2021 dei Pagamenti Elettronici confermano la fiducia dei consumatori nei confronti dei servizi digitali e il Retail ha dato prova di essere intenzionato ad affrontare la transizione verso il cashless.
Le iniziative del governo e i lock-down dovuti alla pandemia hanno abbattuto anche le ultime barriere di insicurezza che frenavano alcuni consumatori nell’uso dei sistemi di pagamento digitali e adesso che si è presa dimestichezza e confidenza con il mondo tecnologico, soprattutto mobile, non si torna indietro.Guardando i numeri del primo semestre del 2021 è facile trovare conferma di questo: con un +23,1% sulle transazioni digitali rispetto allo stesso semestre 2020.
Il Cashback ha influito certamente, nonostante la battuta d’arresto dei consumi, ma, come gli stessi esperti dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano hanno fatto notare, la leva del Cashback ha permesso di acquisire nuove abitudini che nella stragrande maggioranza dei casi resteranno consolidate.
I Retailer che hanno iniziato a dotarsi di piattaforme centralizzate per gestire non solo i pagamenti elettronici ma anche i multiservizi (pagamenti bollettini, gift card, buoni pasto elettronici e altri servizi digitali) sono stati gli avanguardisti della transizione al digitale. I business manager e IT del Retail hanno infatti da tempo intuito che i servizi a valore correlati alla spesa e anche agli altri ambiti della vita del cittadino (ad esempio bollette, ricariche e attivazione gift) possono essere veicolati con la stessa infrastruttura e criteri di sicurezza messi in atto per la gestione delle transazioni di pagamento.
E noi che operiamo per il Retail abbiamo investito tanto nella nostra piattaforma centralizzata per la monetica e il multiservizio. KPay infatti non smette di crescere sia dal punto di vista delle implementazioni per l’integrazione di nuovi servizi che per i volumi del transato.
Con i volumi del transato di KPay troviamo conferma dell’andamento crescente riscontrato su base nazionale e riportato dall’Osservatorio, con un’evidenza particolare nel numero di singole transazioni anche di importi minimi, dovuto sicuramente alla leva del Cashback. Durante i primi 6 mesi del 2021 tramite la piattaforma KPay sono state effettuate circa 95 milioni di transazioni tra pagamenti con carte di credito/debito e altri servizi digitali. Questo stesso dato, se confrontato con il primo semestre del 2020, quando con KPay abbiamo contato circa 68 milioni di transazioni, conferma l’evidente balzo in avanti e la crescente penetrazione del sistema tecnologico.
Per quanto riguarda le novità relative alle implementazioni, negli ultimi mesi KPay ha inserito nel suo portfolio di certificazioni due nuovi strumenti:
- YesTicket – provider di buoni pasto, buoni regalo e buoni sociali elettronici,
- PostePay Digital – un servizio di pagamento mobile di Poste che, con una carta di pagamento virtualizzata in un’app mobile, abilita transazioni in modalità contactless.
Questi due servizi, così come gli altri già integrati da Kpay, vanno nella direzione di apertura del POS verso un ecosistema di business fatto per la collaborazione tra Retailer, provider di servizi a valore e system integrator tecnologici. Avere una piattaforma come KPay permette al Retail di sviluppare sinergie che vanno ad ampliare i propri orizzonti di business e soprattutto gli permettono di sorprendere i propri clienti grazie alla semplificazione dei processi e alla rapidità dell’erogazione che è anche contestuale allo shopping.
La trasformazione digitale del punto vendita passa per i sistemi di pagamento digitali. Non limitare il tuo network di POS, fallo crescere insieme a KPay!
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La check-list che serve al Retail per l’accelerazione digitale.
Le aspettative dei consumatori sono cambiate, il clima di incertezza richiede azioni misurate e l’esperienza d’acquisto diversificata e omnicanale non è la sola leva di azione per le catene del Retail che vogliono emergere più forti dal periodo di trasformazione sociale in atto. L’incertezza nei consumi richiede la progettazione di nuovi servizi per il Retail.
Il consumatore è pronto al salto digitale ed è importante che il retailer non si faccia trovare impreparato.
Come indicato in un recente report dell’Osservatorio Innovazione Digital nel Retail:“…è emerso un apparente paradosso rispetto alle tradizionali assunzioni della redditività dei negozi, quale risultante tra i volumi di traffico generati e la capacità di convertire il traffico in vendite.
…da un lato, sono diminuite sensibilmente sia la pedonalità che la durata media della visita in negozio (in alcuni casi si è abbassata a pochi secondi), dall’altro lato, è stato registrato un anomalo miglioramento del conversion rate e più in generale della relativa facilità e rapidità delle scelte d’acquisto-pagamento-ritiro compiute dai visitatori all’interno dello store.”[Dinamiche di innovazione di significato nel Retail del next normal - Report 2020]
Il consumatore entra in negozio nella maggior parte dei casi già informato, pronto all’acquisto e con l’idea di impiegare meno tempo possibile per le operazioni di check-out.
Questo significa che nella maggior parte dei casi il Retailer e l’industria hanno instaurato con il cliente una relazione e c’è stato un interscambio di informazioni già fuori dal negozio: sui canali digitali.
In altri casi il cliente entra in negozio con un coupon o un volantino per acquistare determinati beni e fruire dei vantaggi ottenuti, la sua azione è innescata da una leva promozionale ben calibrata.
Come Retailer ti trovi quindi a dover estendere la tua comunicazione sui canali digitali e dotarti di strumenti che ti permettano di agevolare il processo di acquisto per il nuovo consumatore.
Facciamo una prima check-list:- Al nuovo consumatore piacciono l’autonomia, la tecnologia e la rapidità.
Mettigli a disposizione delle postazioni Self!
Self scanning, con palmare o con il mobile, Self check-out, kiosk multiservizi.
Il cliente digitale è amante dei servizi che può gestire da sé, postazioni intelligenti che gli permettono di velocizzare e personalizzare le procedure di pagamento…
- Il pagamento è un veicolo di servizi a valore aggiunto.
Operazioni di cashback, comarketing, iniziative ministeriali, app e wallet di pagamento che introducono vantaggi immediati per i clienti attivi sotto questo punto di vista. Il POS è un punto di contatto aperto alle iniziative digitali e allo stesso tempo garantisce all’esercente sicurezza e tracciabilità.
- Il cliente ha bisogno di sentirsi al sicuro, dà fiducia al brand nel quale si riconosce prima di tutto per valori e contenuto, e per il Retailer è fondamentale mantenere costantemente vivo questo rapporto.
Deve quindi dotarsi di un sistema di loyalty omnicanale, che integra tutti i servizi digitali e garantisce al cliente una corsia preferenziale durante l’esperienza d’acquisto lungo tutti i possibili touch-point.
- Tra i touch-point, rimane leader il mobile.
Mobile app e web app permettono di accompagnare ovunque i clienti e abilitano azioni di proximity marketing. Il mobile è il canale principale perché garantisce l’integrazione e l’interazione tra i vari touch-point. Pensiamo alla gestione dei coupon digitali che grazie al mobile permettono la fruizione immediata in cassa. Pensiamo a quanti contenuti riusciamo a veicolare tramite dei semplici QR code, che proprio grazie al mobile vengono istantaneamente decodificati e usati per l’interazione in tempo reale.
- Interagire in tempo reale nel negozio per supportare e avvalorare l’esperienza d’acquisto è possibile grazie a sistemi di comunicazione digitale che veicolano in maniera centralizzata contenuti multimediali dinamici e interattivi.
Sono i network di Digital Signage, presenti ormai in ogni ambiente della società, aiutano a diffondere le informazioni di servizio, gestire le code, intrattenere il pubblico durante i momenti di attesa. Nel Retail sono postazioni intelligenti declinabili per diversi usi applicativi. Semplificano e rendono coinvolgente l’esperienza d’acquisto. Creano valore aggiunto quando sono realmente integrati all’ecosistema di commercio, quando ricevono input dai sistemi promozionali, di vendita, di loyalty e di servizi digitali mobile, mostrando al cliente il giusto contenuto nel momento più adatto.
Infatti tutti questi sistemi non possono essere gestiti come entità a sé stanti, ma aiutano il retail a superare con successo il periodo di incertezza e perseguire gli obiettivi di business solo se correttamente accomunati dalla stessa fonte e base dati, solo se inseriti all’interno di un unico ecosistema di commercio.
Un ecosistema che garantisce una duplice visione:
- Dati d’insieme che permettono di monitorare e controllare a pieno il proprio business e allo stesso tempo forniscono insights utili alle previsioni di lungo e medio periodo;
- Dati di dettaglio sulle singole unità basilari dell’ecosistema retail: i clienti, i negozi, i prodotti per innescare azioni personalizzate.
Se come Retailer fai ancora fatica a gestire i tuoi dati macro e micro, se scorrendo la check-list pensi di aver bisogno di rivedere e implementare i servizi e le soluzioni per la trasformazione digitale dei tuoi punti vendita, allora devi conoscere meglio la nostra piattaforma unificata per il Retail.
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L’omnicanalitá ha il suo strumento: il wallet digitale
Perseguire l’innovazione e offrire ai propri clienti non solo prodotti ma anche servizi digitali sempre disponibili lungo tutto il percorso di acquisto significa per il retailer mettere in atto una strategia che punta a raggiungere l’omnicanalità: mettere quindi il cliente al centro di un sistema interconnesso dove è libero di muoversi tra i vari touch-point mantenendo un’esperienza di acquisto fluida e continua.
La teoria è piuttosto chiara e il tema è stato ampiamente trattato e approfondito. Ma come si mette in pratica? Come il cliente riesce a utilizzare tecnologie diverse senza vivere lo scompenso della frammentazione?
Per mettere in pratica l’omnicanalità il retailer ha bisogno di un unico contenitore di informazioni che prenda e al contempo metta a disposizione dei clienti i dati su tutti i punti di contatto. Il cliente è in grado in questo modo di cercare informazioni, effettuare transazioni e acquisti di beni e servizi in ogni momento e all’interno dell’intero ecosistema retail.
Tra i punti di contatto fisici e digitali esiste uno strumento che può abbracciarli tutti: il Wallet.Il Wallet digitale per il Retail è uno strumento scalabile che integra tutti i servizi di loyalty e marketing con gli strumenti di pagamento elettronico e multiservizi:
- Carte fedeltà,
- Coupon e buoni sconto,
- Carte di credito, debito o prepagate,
- Gift Card,
- Buoni Pasto,
- App e strumenti di pagamento digitali,
- Crediti accumulati per resi,
- Salvadanaio resti.
Il Wallet digitale permette al cliente di organizzare e digitalizzare in un unico posto tutte le risorse a sua disposizione per pagare la propria spesa in modo rapido, sicuro e vantaggioso.
- Rapido, perché una volta definita la priorità di utilizzo degli strumenti in ordine di preferenza basta mostrare un singolo codice in cassa e procedere al pagamento completo anche con strumenti diversi, scalare automaticamente sconti, punti e buoni.
- Sicuro, perché utilizza i protocolli di sicurezza delle più stringenti normative in materia di pagamenti elettronici.
- Vantaggioso perché il cliente non perde di vista nessuno degli strumenti promozionali a sua disposizione.
Il nostro Wallet digitale per il Retail è un’evoluzione del wallet di pagamento (device-based o internet-based) perché è associato all’anagrafica, che contiene tutta la storia del cliente e i vantaggi legati alla carta loyalty: una chiave di accesso a servizi e strumenti di marketing attivabili in maniera modulare, secondo le strategie del Retailer e le preferenze del cliente. L’evoluzione del sistema di loyalty corrisponde quindi alla messa in pratica di una vera e propria strategia omnicanale.
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Se è vero che, come Gartner spiega nelle sue analisi di mercato, gli elementi di base per una perfetta customer experience sono: CONVENIENZA, COERENZA e CONTINUITÁ, il wallet digitale per il retail in un ecosistema di commercio unificato li garantisce tutti.
(Market Guide for Unified Commerce Platforms – Gartner – Marzo 2020)- La convenienza è data dalle operazioni di cash-back, dall’ottimizzazione dei processi di fruizione degli sconti e della conversione dei punti in valore.
- La coerenza è assicurata dal fatto che il wallet è completamente dematerializzato e cross-canale. Seppur raggiunge il massimo della fruibilità grazie all’utilizzo del canale mobile, è utilizzabile anche da browser internet sul sito del merchant o su postazioni digitali kiosk o POS.
- La continuità è messa in atto a livello di esperienza utente, che può iniziare un processo su un canale e continuarlo su un altro canale in maniera continua e non frammentata. La continuità è messa in atto anche a livello di supporto sempre disponibile che si configura come punto di riferimento unico con una vista unica su tutto il sistema.
Il wallet digitale porta inoltre al Retailer dei vantaggi di business legati alla gestione delle transazioni in maniera centralizzata che rappresentano un ulteriore risorsa per il ritorno sull’investimento.
Se non hai ancora pensato a un wallet digitale o se stai offrendo ai tuoi clienti una serie di strumenti di pagamento e marketing disgiunti e non integrati, è il momento di iniziare il percorso dell’omnicanalità, è il momento di capire a fondo le potenzialità del Wallet digitale per il Retail. -
Integrazione Kpay con i web services di erogazione del servizio celiachia
L’Azienda Regionale per l’innovazione e gli Acquisti della Regione Lombardia, ci ha recentemente notificato l’esito positivo dell’integrazione di Kpay, la soluzione di monetica e multiservizio di Konvergence, con i web services di erogazione del servizio celiachia. Con questa certificazione è stato abilitato un nuovo metodo di pagamento disponibile sulla nostra piattaforma.
I celiaci in Italia sono 214.239 questo dato emerge dall’annuale Relazione al Parlamento sulla Celiachia (anno 2018) presentata a gennaio 2020. Inoltre, è in costante incremento in tutte le regioni il trend delle nuove diagnosi, con una media di 8 mila nuove diagnosi all’anno analizzando l’andamento del triennio 2016-2018.
Il SSN (Sistema Sanitario Nazionale) prevede diverse forme di tutela per le persone celiache, tra cui l’erogazione gratuita di buoni spendibili nelle farmacie, nei negozi specializzati e nei punti vendita della GDO. Il rilascio di questi buoni è di competenza delle singole regioni che si stanno impegnando nel processo di dematerializzazione. Attualmente il modello a voucher realizzato dalla Regione Lombardia è replicabile in modalità riuso ASP (Application Service Provider) e diverse regioni - Liguria, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Toscana, Lazio, Campania - hanno già aderito al network.
La Regione Lombardia, in una logica di digitalizzazione dei processi di erogazione dei buoni celiachia, ha distribuito ai cittadini affetti da questa patologia, un codice personale associato alla Tessera Sanitaria, che permette l’attestazione dell’erogazione. Per rendere effettivo questo flusso ha attivato l’esposizione di API per automatizzare e dematerializzare il processo di gestione ed autorizzazione dei buoni.
L’utente in cassa introduce la Tessera sanitaria nel POS e digita il PIN (codice celiachia). Il terminale effettua una chiamata API per comunicare con i sistemi di Back End Celiachia e verificare ed autorizzare l’impiego dei buoni come metodo di pagamento per l’acquisto dei prodotti senza glutine inseriti nel Registro Nazionale degli Alimenti.
Da dati rilasciati della Regione Lombardia si attesta un maggiore potere di acquisto (dal 3,5% fino al 26,6%) da parte del cittadino per l’effetto benefico derivante dall’apertura del mercato, registrando una significativa diminuzione dei costi dei prodotti per Celiaci.
Nelle regioni in cui non è ancora attivo il sistema digitalizzato i celiaci spesso possono usufruire solo di un buono mensile, spendibile interamente in un unico canale di vendita, la farmacia.
Il buono digitale invece è frazionabile nei quantitativi utili al celiaco, fino al raggiungimento dell’importo massimo previsto mensilmente, in più canali di vendita, accedendo ad una più ampia scelta e a prezzi più competitivi. L’importo residuo è aggiornato automaticamente subito dopo l’utilizzo, e sullo scontrino viene stampato il credito rimanente.
A tendere, quando il sistema di dematerializzazione dei buoni sarà a regime in tutta Italia, i cittadini celiaci potranno acquistare gli alimenti senza glutine anche al di fuori della propria Regione di residenza garantendo così la circolarità dell’assistenza in tutte le regioni e province italiane, semplificando, modernizzando e razionalizzazione il sistema di erogazione degli alimenti senza glutine.
Konvergence, come partner tecnologico di diverse aziende della GDO, ottenendo questa certificazione ha contribuito a migliorare i processi di instradamento dei flussi economici e a semplificare le procedure di autorizzazione dei buoni celiachia.Contattaci per saperne di più!
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Presentazione dei risultati della Ricerca dell’Osservatorio Innovative Payments 2020
L’11 Marzo in diretta streaming saranno presentati i risultati della ricerca 2020 dell’Osservatorio Innovative Payments. Konvergence da diversi anni collabora come sponsor a questo importante osservatorio.
Durante l’evento sarà illustrato il quadro delle principali innovazioni emerse durante il 2020 e i risultati della ricerca saranno discussi con i principali player del settore: Banche, Circuiti di pagamento, Service & Technology Provider, Retailer, Società di Consulenza.
I pagamenti digitali, durante tutto il 2020, sono stati per gli italiani un valido supporto per affrontare la pandemia, sia per concludere gli acquisti online sia per ridurre i contatti nei pagamenti in store. Inoltre, il mobile payment si è dimostrato il traino dei pagamenti innovativi in Italia, infatti, questo strumento è sempre più scelto dagli utenti per concludere gli acquisti nei punti vendita e il Piano Italia Cashless potrebbe far registrare un’ulteriore accelerata a questa crescita.
Durante il convegno sarà presentato il valore del mercato dei pagamenti digitali in Italia, evidenziando i trend in atto e gli effetti della pandemia sul valore e il numero delle transazioni con carte di pagamento.
Inoltre, dopo l’entrata in vigore della PSD2, i paradigmi dell’Open API e della Strong Customer Authentication prenderanno forma tangibilmente mutando ulteriormente il sistema dei pagamenti.
Inscriviti gratuitamente al convegno di presentazione dei risultati dell’Osservatorio Innovative Payment 2020. -
Con Kpay un altro servizio sul tuo POS: Bancomat Pay
I nostri clienti che hanno scelto KPay possono ora offrire un nuovo servizio di pagamento in cassa: Bancomat Pay.
Bancomat Pay è un servizio offerto sia direttamente da Bancomat tramite la sua App Bancomat Pay, ma anche in modalità integrata all’homebanking degli istituti di credito aderenti all’iniziativa.
Il cliente che vuole usare BancomatPay per pagare ha infatti due possibili alternative:
- se il proprio istituto di credito dispone di un’app che integra la funzionalità BancomatPay, allora userà la stessa app per pagare con BancomatPay;
- se invece l'istituto di credito non ha una sua app o il servizio BancomatPay non è stato integrato, il cliente deve scaricare l'app BancomatPay, selezionare da questa il proprio istituto di credito e procedere con la "smaterializzazione" del bancomat dentro l'app per poi poterla usare.
In entrambe le circostanze l’applicazione mobile permette di pagare in maniera contactless, che rappresenta la modalità di pagamento con un tasso di crescita tra il 20 e il 30% negli ultimi anni, come indicano i dati dell’ultimo workshop dell’osservatorio sugli Innovative Payments del Politecnico di Milano:
Cosa deve fare quindi il Retailer per attivare il servizio BancomatPay?
Il retailer deve sottoscrivere una convenzione con la Banca di appoggio per registrare le proprie casse e ottenere i rispettivi codici identificativi che poi vanno gestiti tramite un sistema di pagamento come KPay.
Non è necessario hardware aggiuntivo perché si utilizzano i pinpad già presenti nelle postazioni cassa. ll front-end di cassa ha un pulsante in più per il pagamento BancomatPay e sul sistema di pagamento, in questo caso KPay, abbiamo aggiunto un modulo che si interfaccia con l'end-point autorizzativo di BancomatPay.
Il processo di pagamento passa infatti tramite la generazione di un QRcode sul pinpad da inquadrare con la fotocamera del cellulare.
Ultima ma non per importanza, la sicurezza del pagamento: quello con BancomatPay è un pagamento sicuro, può esserlo anche più del tradizionale pagamento con carta bancomat fisica, soprattutto se lo smartphone prevede una o più modalità di autenticazione con fattori biometrici. In ogni caso, la comunicazione con il server autorizzativo è cifrata end-to-end con standard di cifratura elevati e garantiti dal Consorzio Bancomat.
È iniziata una nuova era per i pagamenti digitali ed è importante per il retail essere al passo con le innovazioni ed offrire ai propri clienti un ventaglio di servizi di pagamento che siano gestiti centralmente, in modalità sicura e certificata.
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Lotteria degli scontrini e nuove specifiche per l’invio dei corrispettivi: novità in vigore entro fine anno
Il 1° gennaio 2021 partirà la lotteria degli scontrini, il concorso a premi gratuito, che consentirà a tutti i consumatori maggiorenni, residenti in Italia e in possesso del codice lotteria di accedere a diverse estrazioni, in palio premi fino a 5.000.000 €.
Il prerequisito fondamentale per permettere ai consumatori di partecipare alla lotteria degli scontrini è che ogni esercente, entro fine anno, proceda con gli adeguamenti richiesti: il registratore telematico (RT) oltre a consentire la trasmissione dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate, dovrà avere attive le funzionalità correlate alla lotteria degli scontrini.
Differito dal decreto Rilancio, DL n. 34/2020, il concorso è una misura introdotta per contrastare l’evasione fiscale incentivando sia l’emissione di scontrini e documenti fiscali sia per promuovere i pagamenti a zero contanti. Queste misure rientrano nel più articolato provvedimento relativo all’introduzione dello scontrino elettronico e dell’obbligo di trasmissione dei corrispettivi, argomento trattato in precedenza sul nostro blog, e che si affianca al “Cashback” di Stato introdotto dal Decreto Agosto in vigore dal prossimo 1° dicembre 2020.
Esemplificando brevemente le regole della lotteria sono le seguenti: a fronte di una spesa minima di 1 euro, in contanti o con carta di credito/debito, il consumatore potrà richiedere all’esercente, di associare il proprio codice lotteria allo scontrino o al documento fiscale consentendo così la partecipazione alle diverse estrazioni. Queste ultime, effettuate con cadenza settimanale, mensile e annuale, saranno di due tipi: ordinarie a cui partecipano solo i consumatori, e a zero contanti a cui partecipano sia i consumatori sia gli esercenti. Il pagamento con carta di debito/credito consente di partecipare contemporaneamente ad entrambe le estrazioni. I premi della lotteria non sono soggetti a tassazione, né per il consumatore, né per l’esercente.
Il codice lotteria, una serie alfanumerica generata univocamente e composta da 8 caratteri, è associato al codice fiscale del consumatore finale, che potrà ottenerlo accedendo all’apposita sezione dal sito “lotteria degli scontrini”, tale sezione sarà attiva a fine 2020. Inserendo il codice fiscale ogni consumatore potrà generare uno o più codici lotteria, quest’ultimo è prodotto in formato alfanumerico e in codice a barre, stampabile e/o salvabile su un dispositivo mobile e da esibire al momento dell’acquisto.
L’esercente prima dell’emissione dello scontrino fiscale inserisce il codice lotteria a lui comunicato in modo da consentire l’associazione codice lotteria/scontrino. Quotidianamente, tramite stampante RT, i dati sono trasmessi all’Agenzia delle Entrate che si occuperà anche di comunicare al consumatore le eventuali vincite.
Sono esclusi dalla lotteria gli acquisti effettuati online, gli acquisti effettuati da imprese, arte o professione e tutti gli acquisti che prevedono una detrazione fiscale e per cui è richiesto l’inserimento del codice fiscale.
Kiara Cloud, il software dedicato alla gestione del punto cassa, è adeguato alla normativa e consente l’inserimento del codice lotteria durante la composizione dello scontrino, attraverso la scansione dello stesso tramite lettore ottico o digitando le cifre manualmente. Esso può essere attribuito in forma anonima allo scontrino. In alternativa il cliente già presente nel database, può richiedere di associare il proprio codice lotteria alla propria anagrafica consentendo così di velocizzare l’attività di associazione codice lotteria/scontrino. A chiusura dello scontrino Kiara Cloud trasmette i dati al registratore telematico (RT) che a sua volta li invia all’agenzia delle entrate.
Ogni registratore telematico richiede l’installazione e l’aggiornamento di un nuovo firmware per consentire la corretta trasmissione all’agenzia delle entrate degli scontrini associati al codice lotteria.
Altro importante adeguamento che coinvolge i registratori telematici è contenuto nel Provvedimento n. 1432217/2019 dell’Agenzia delle Entrate in cui è fatta richiesta agli esercenti di aggiornare gli RT in uso per consentire la trasmissione dei corrispettivi giornalieri utilizzando esclusivamente un nuovo tracciato XML. L’entrata in vigore, fissata inizialmente per il 1° luglio 2020 e posticipata a causa dell’emergenza sanitaria, è prevista per il 1° gennaio 2021. Anche in questo caso i produttori dei diversi modelli di RT stanno rilasciando il firmware necessario per consentire la trasmissione dei corrispettivi sul nuovo tracciato XML richiesto dall’Agenzia delle Entrate.
Farsi trovare pronti per queste importanti scadenze è fondamentale per non incorrere in sanzioni. C’è tempo fino al 31 dicembre 2020 per adeguare i registratori telematici e predisporli alla lotteria degli scontrini e all’uso del nuovo tracciato XML per la trasmissione dei corrispettivi.
Konvergence è al fianco degli esercenti per supportarli nell’adeguamento dei registratori telematici e dei sistemi di cassa per consentire l’utilizzo di tutte le nuove funzionalità richieste dalle Agenzie delle Entrate. Per maggiori informazioni e per chiarimenti contattaci.
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Bonus Pagamenti Elettronici dal 1° dicembre. POS pronti ad affrontare la nuova manovra per l’accelerazione digitale.
L’uso del contante è un'abitudine che i consumatori stanno rapidamente abbandonando: è noto a tutti che la moneta e cartamoneta circola di mano in mano e può portare con sé virus e batteri, inoltre i consumatori durante il lock-down hanno imparato a fidarsi dei sistemi di pagamento digitali facendo acquisti online e velocizzando il check-out nel negozio fisico.
Anche il mondo dei servizi pubblici spinge su processi di gestione del pagamento digitale, ha investito su servizi di autenticazione digitale e sulla sicurezza e tracciabilità del pagamento.
Tra le varie misure messe in atto dal governo nell’ultimo periodo ce n’è una in particolare che vuole stimolare i consumatori verso il digitale anche per quanto riguarda le transazioni commerciali: il bonus pagamenti elettronici o bonus bancomat.
Questo bonus sarà attivo dal 1° dicembre e consiste in un vero e proprio cashback ai cittadini che utilizzeranno i pagamenti digitali.
L’obiettivo di questo bonus è duplice:
- Si vogliono stimolare i consumi dando quindi un rimborso del 10% sugli acquisti,
- Si vuole combattere l’evasione fiscale, che ruota attorno all’uso del contante per la sua non tracciabilità.
E perché questa manovra incide sull’attività dei Retailer?
Un dettaglio fondamentale è che il bonus verrà calcolato solo sulle transazioni effettuate nei negozi fisici, i pagamenti online non sono cumulabili per raggiungere la cifra semestrale di 1.500€.
I pagamenti elettronici digitali da considerare sono tutti i pagamenti effettuati tramite POS fisici sul territorio nazionale italiano, per il tramite dei seguenti strumenti di pagamento:
- carte di debito su circuiti internazionali e bancomat,
- carte di credito,
- carte prepagate (ricaricabili non agganciate a conto corrente, ricaricabili agganciate ad un conto corrente, ricaricabili con funzioni di conto).
- applicazioni collegate a bonifico o ad altri sistemi di settlement.
Quello dei pagamenti elettronici è un mondo che apre il POS ad ulteriori opportunità di business: la possibilità di gestire il flusso interbancario anche quotidianamente su circuiti più convenienti e la possibilità di abilitare servizi di pagamento che vanno oltre la spesa: bollette, ricariche, smartbox e tutti gli altri cosiddetti multiservizi.
Konvergence ha sviluppato KPay, una piattaforma di gestione centralizzata dei pagamenti dedicata ai pagamenti elettronici e multiservizi, certificata PCI-DSS.
Il volume in cifre di quello che nell’ultimo anno ha gestito KPay è utile a farsi un’idea sulla solidità della piattaforma: 5 miliardi di euro per i soli pagamenti elettronici (carte e bancomat), oltre un miliardo per Buoni Pasto (cartacei ed elettronici) e quasi 7 milioni di operazioni di Multiservizio.
Se i tuoi POS non sono ancora potenziati da un sistema di pagamento elettronico centralizzato, o anche se vuoi approfondire il tema per capire dove puoi migliorare, contattaci. -
KPay consegue la certificazione di sicurezza PA-DSS 3.2
La sicurezza delle transazioni di pagamento elettronico è al primo posto nei nostri obiettivi di sviluppo. Se la rapidità, la flessibilità e la scalabilità della nostra piattaforma di pagamenti sono caratteristiche rilevanti, la sicurezza è il principio fondamentale con il quale ci rapportiamo costantemente. KPay ha completato quest’anno il processo di certificazione PA-DSS 3.2.
Cosa vuol dire questo in termini di sicurezza?
PA sta per Payment Application, DSS Data Security Standard: avere questo tipo di certificazione significa aver dimostrato di rispettare gli standard internazionali definiti come requisiti dalle istituzioni di sicurezza in materia di pagamenti, nel caso specifico il PCI (Payment Card Industry) Standard Security Council.
La certificazione PA-DSS 3.2 copre diversi aspetti, da quelli relativi alla metodologia di sviluppo software, alla gestione e distribuzione delle nuove versioni e aggiornamenti software, alla verifica puntuale dei requisiti tecnici di sicurezza dell’applicazione.
Utilizzare un’applicazione validata PA-DSS 3.2 costituisce una notevole agevolazione per la certificazione PCI-DSS dell’esercente, il quale non dovrà ripetere i controlli sull’applicazione di pagamento.
Per quello che riguarda la funzionalità la validazione è stata fatta sul Payment Gateway e sui processori coinvolti nelle transazioni.Nello specifico le verifiche effettuate hanno dimostrato che la piattaforma KPay:
- È corredata da tutta la documentazione e risorse necessarie per poter realizzare un accurato assessment della PA-DSS.
- Non conserva dati tracciati (relativi a strisciate magnetiche o chip), CID, CAV2, CVC2, CVV2 o PIN a seguito dell’autorizzazione alla transazione su nessun file o funzionalità dell’applicazione.
- Fornisce agli utenti della Payment Application copia aggiornata dell’Implementation Guide della PA-DSS per l’applicazione di pagamento validata.
- È conforme e rimarrà conforme al documento Vulnerability Handling Procedures redatto all’interno del Vendor Release Agreement del 4 ottobre 2019.
Il processo di certificazione di un’azienda come la nostra, che in questo caso viene identificata come Payment Application Vendor, è seguita e validata da un’azienda terza, una Payment Application Quality Security Assessor, che si occupa di verificare la veridicità delle dichiarazioni attraverso un’inchiesta dettagliata e una serie di prove o test.
La nostra Payment Application Qualified Security Assessor è Advantio, azienda specializzata in attività di consulenza, formazione e testing su sistemi di cyber-security con sedi in tutta Europa.
“Advantio annuncia, con soddisfazione, il completamento con successo e nei tempi stabiliti della validazione dell'applicazione di pagamento KPay secondo lo standard PA-DSS 3.2. Inoltre, Advantio ha espletato i training PA-DSS e PCI DSS per il personale di Konvergence, dando prova di una continua formazione interna.
Advantio è orgogliosa che Konvergence abbia scelto la nostra organizzazione come Trusted Security Partner.”Per avere un’idea concreta sulla solidità della piattaforma Kpay, nell’ultimo anno sono stati gestiti oltre 5 miliardi di euro per i soli pagamenti elettronici (carte e bancomat), oltre un miliardo per Buoni Pasto (cartacei ed elettronici) e quasi 7 milioni di operazioni di Multiservizio.
Con il rinnovo di questa certificazione formalizziamo il nostro impegno nello sviluppo ed evoluzione della piattaforma KPay, che garantisce ai retailer transazioni sicure in tutte le fasi di gestione, autorizzazione e tracciabilità dei pagamenti.
Mantenendo solido il livello di sicurezza alla base della gestione dei pagamenti, riusciamo con maggiore serenità a implementare nuove modalità di fruizione dei servizi di pagamento digitale che stanno diventando ubiqui e integrati ai nuovi canali di contatto. Mobile payment, digital wallet e servizi dematerializzati sono le nuove frontiere di sviluppo che mettiamo a disposizione dei nostri clienti, senza prescindere da una solida base di sicurezza.
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