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IL NEGOZIO DEL FUTURO È GIÁ PRESENTE: Mobile Self Scanning per un’esperienza d’acquisto completamente self
Il focus di attenzione massima del Retailer che persegue obiettivi di innovazione e punta all’omnichannel si è spostato da tempo dalle casse al mobile. È indubbiamente il mobile infatti lo strumento primario non solo di relazione ma anche di erogazione di servizi al cliente, che apre percorsi e opportunità nuove e personalizzate, permettendo di fidelizzare e rassicurare il cliente in negozio, in continuità con l’esperienza online.
Il consumatore è affezionato al suo dispositivo, ma come emerso dalle ultime ricerche, anche se spesso completa i suoi acquisti online, non rinuncia alla selezione e scelta dei prodotti in negozio, soprattutto se parliamo dell’ambito alimentare.Come coniugare queste due esigenze se non con un’applicazione che permetta al cliente di vivere un’esperienza digitale in negozio?
Il servizio di Mobile Self Scanning è la risposta.
Il Mobile Self-Scanning consiste nel processo digitale di acquisto basato sulla scansione tramite fotocamera integrata sul dispositivo dei codici a barre dei prodotti per l’aggiunta nel carrello digitale. Non è però semplicemente un passaggio che porta sul mobile il servizio già consolidato di Self-Scanning, con palmare hardware fornito al cliente all’ingresso del punto vendita.Ai vantaggi legati all’introduzione delle postazioni Self-Scanning tradizionali, che:
- risolvono la problematica delle code alle casse,
- aumentano il valore dello scontrino medio,
- riducono la permanenza in negozio,
…se ne aggiungono infatti altri legati proprio all’utilizzo del dispositivo Mobile personale:
- Tali tecnologie in versione mobile eliminano il contatto del cliente con palmari condivisi, esigenza emersa in particolare in post-pandemia.
- Con l’app sul Mobile del cliente c’è anche la possibilità di fornire informazioni aggiuntive riguardanti il prodotto, ad esempio legate alle liste della spesa, a sconti e coupon personalizzati in base alle sue preferenze e abitudini, o anche possibili alert riguardanti ingredienti e allergeni.
- La versione Mobile del Self-Scanning permette inoltre l’introduzione del Self-Scanning anche nei punti vendita di piccola dimensione, dove mancano gli spazi per le rastrelliere al check-in e per le stazioni di pagamento e check-out.
- Attraverso l’utilizzo del Mobile Self-Scanning i retailer possono raccogliere dati aggiuntivi dei propri clienti, è possibile infatti integrare lo strumento con diverse funzionalità e servizi Mobile, arricchendo azioni di marketing generali (es. awareness, engagement, acquisition e conversion).
Le modalità con le quali i Retailer decidono di ridisegnare il processo di acquisto in versione Self sono infatti diversificate a seconda degli spazi ed infrastrutture hardware e software disponibili.
Il Mobile Self-Scanning inoltre può essere erogato tramite un’App dedicata oppure integrato in un’App di brand che include anche altri servizi, come ad esempio il trova negozi, i volantini, la carta fedeltà, il catalogo premi, i coupon e la lista della spesa.
I servizi di Mobile Self-Scanning possono presentarsi:
- in forma ibrida, quindi integrata ad altre tecnologie presenti in negozio, dove il cliente crea e gestisce il suo carrello con il suo dispositivo ma completa le operazioni di pagamento in cassa tradizionale o chiosco self check-out;
- oppure in forma completamente digitale, dove anche il pagamento viene eseguito da mobile tramite apposito portafoglio digitale, salvando strumenti di pagamento in maniera sicura all’interno dell’App.
È quest’ultima la modalità più spinta verso il negozio del futuro, che, ispirandosi al modello Amazon Go, dà un’apertura completa al cliente fidelizzato, il quale entra in negozio, attiva il suo servizio con un check-in digitale, seleziona i prodotti che scansiona ed aggiunge al suo carrello, paga con pochi semplici tap sul proprio dispositivo ed esce dal negozio senza alcuna interazione con il personale e bypassando totalmente le code. Il cliente riceve un codice di uscita e il suo scontrino in formato digitale direttamente sul suo mobile. L’esperienza è frictionless e a differenza di AmazonGo non richiede l’introduzione di telecamere e sensori RFID, quindi molto più conveniente a livello di investimento per il Retailer.
Alla base dell’abilitazione e gestione del servizio infine per entrambe le modalità è necessaria l’implementazione di un server di cassa o POS virtuale in negozio, che registra e processa lo scontrino del cliente, restituendo i dati anche promozionali sia sui singoli prodotti che sul totale della spesa e inoltre ospita l’algoritmo di controllo tipico del Self-Scanning per le riletture random. Non sono richiesti importanti investimenti in termini di infrastrutture di rete ma è possibile utilizzare i servizi già presenti in negozio.
Nell’ultimo periodo abbiamo avuto modo di implementare progetti in ambito GDO con alcuni dei nostri principali clienti sia nel formato ibrido che in modalità completamente digitale, quindi anche con il pagamento in App. L’analisi dei primi risultati ci permette di affinare i vari passaggi sia a livello di user experience che di gestione e controllo centralizzato dello scontrino.
La trasformazione digitale del punto vendita con il Mobile Self-Scanning segue i paradigmi dell’omnicanalità e del Mobile first a pieno. È il momento giusto per mettere a disposizione dei clienti questo servizio e rendere i tuoi negozi al passo con i tempi. Il futuro è ora!
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Gruppo Gabrielli: territorio, persone e innovazione tecnologica.
Le persone e la soddisfazione dei loro bisogni quotidiani sono il fulcro della strategia di business del Gruppo Gabrielli, che offre al consumatore esperienze di acquisto personalizzate con percorsi e soluzioni differenziati.
Il Gruppo Gabrielli è una dinamica realtà della grande distribuzione italiana presente in 5 regioni del centro Italia con 3 diversi format distributivi (Oasi, Tigre e Tigre Amico) ed oltre 239 punti vendita.
L’attenzione costante per i bisogni del consumatore, una sana passione ed un attento sguardo all’evoluzione del proprio business, ha spinto Magazzini Gabrielli ad intraprendere un processo di innovazione digitale volto a valorizzare il legame con il territorio e le sue persone, puntando ad offrire un servizio più vicino alle esigenze dei propri clienti, senza tralasciare i processi di back-office e semplificando l’operatività del personale di negozio.
Konvergence, insieme a Toshiba Global Commerce Solution Italia, ha affiancato Gabrielli in questo percorso d’innovazione, collaborando all’implementazione di diversi progetti innovativi:- Diversi moduli della piattaforma Koncentro sono stati implementati per la gestione di una loyalty centralizzata e omnicanale, completa di Analytics. L’integrazione con Adobe Campaign ha permesso di potenziare l’efficacia delle campagne di marketing e di arricchire gli insight su clienti, negozi e prodotti.
- La mobile app KWallet, con un portfolio di servizi digitali sempre disponibili sullo smartphone dei clienti come carta dematerializzata, liste della spesa, pagamenti e gift card, catalogo premi, mobile self scanning, diventa non solo uno strumento di informazione, coinvolgimento e semplificazione del processo di acquisto, ma un canale di erogazione di servizi a valore aggiunto. Un wallet digitale che offre ai clienti fidelizzati di abbinare ai propri metodi di pagamento opportunità di cashback, scontistica e trasformazione dei punti in valore, dandogli pieno controllo sul proprio borsellino elettronico.
- Il sistema di vendita in cassa Visual Store è integrato alla piattaforma KPay per pagamenti elettronici, multiservizi e pagamenti smart (Satispay e BancomatPay).
Durante il lockdown è stata accelerata l’attivazione di diverse modalità di e-commerce che consentono al consumatore di effettuare gli acquisti anche senza recarsi nel punto vendita. Il progetto Oasi Drive offre tre differenti modi per concludere i propri acquisti:- Grazie alla modalità Drive il cliente potrà ritirare la spesa ordinata online e ritirarla direttamente con l’auto presso i punti vendita abilitati.
- Tramite il Click&Collect che consente al consumatore di ritirare la spesa fatta online direttamente presso il punto vendita di fiducia.
- Con il servizio di consegna a domicilio attivabile nella modalità spesa online o recandosi presso il punto vendita effettuare gli acquisti e richiedere al personale di negozio la consegna presso l’indirizzo indicato dal cliente.
“Affidarsi ad un team tecnologico come quello Konvergence – TGCS, che copre a 360 gradi la fornitura di hardware, software e servizi IT per il Retail, ci consente di avere una visione ampia dei processi di business in atto e poter progettare in modo dinamico e tempestivo le implementazioni ed evoluzioni future.”
Afferma Livio De Prisco, Direttore dei Sistemi Informativi presso Magazzini Gabrielli Spa.
I sistemi IT sono ormai strumento essenziale non solo per le procedure di vendita, ma anche utilissimi al Marketing per tutte le fasi di conoscenza, cura e acquisizione di nuovi clienti. La sinergia tra le funzioni IT e Marketing fa crescere il business Retail; questa sinergia è un vero punto di forza che Konvergence ha trovato nel Gruppo Gabrielli. -
Gift Card digitali: l'alleanza strategica tra Amilon, Toshiba e Konvergence
Toshiba Global Commerce Solutions Italy, Amilon e Konvergence, annunciano una integrazione dei propri servizi per accelerare la digitalizzazione dei Retailer nella vendita di gift card e contenuti a valore. La collaborazione prevede un approccio congiunto al mercato italiano, con un portafoglio di servizi volti ad abilitare nuovi modelli di offerta e di business.
I nuovi servizi digitali potenziati dalle tre aziende aumenteranno la soddisfazione dei Retailer ma soprattutto dei clienti finali, che avranno la possibilità di acquistare contenuti digitali su tutti i touch point, dallo store all’e-commerce, passando anche dalla App del Retailer.
“L’emergenza che stiamo vivendo ha acuito l’importanza per il Paese di disporre soluzioni di business che migliorino la customer experience nella vendita di servizi. I clienti soprattutto in questo momento devono poter accedere all’acquisto di beni di consumo e di servizi con più facilità e soprattutto da qualsiasi canale. E questo sarà ancora più evidente nella definizione della nuova normalità nella vita delle persone e delle organizzazioni – dice Roberto Rocchi, Presidente di TGCS Italy.
Amilon, società del Gruppo Zucchetti, è azienda leader in Italia per la distribuzione di gift card e buoni digitali per programmi di incentivazione, erogazione di fringe benefit, regalistica e concorsi a premi. Con una presenza internazionale e un catalogo di gift card digitali in costante crescita, Amilon punta a proporre ad aziende e partner un’offerta sempre più completa e rinnovata.
Andrea Verri, CEO e Co-founder di Amilon, spiega infatti che: “La forza di Amilon è sempre stata nelle integrazioni. Siamo già integrati nelle principali piattaforme B2B di welfare, incentive e reward in Italia e all’estero e ora guardiamo verso una nuova espansione delle nostre integrazioni dal lato Merchant e Retail.” Conclude Verri: “La collaborazione con Toshiba e Konvergence si colloca proprio all’interno di un piano esteso di potenziamento dei servizi tramite l’integrazione con il retail fisico”
Amilon guarda con grande ambizione all’inizio della collaborazione, che sarà prima di tutto un’occasione per portare un’offerta innovativa all’interno dei punti vendita della GDO, ovvero la possibilità di acquistare prodotti digitali direttamente in cassa.
“Con questa integrazione potenziamo ulteriormente il nostro posizionamento nel Retail, portando l’offerta innovativa delle gift card digitali al posto delle tessere fisiche” illustra Fabio Regazzoni, CEO e Co-founder di Amilon. “La soluzione digitale garantisce diversi vantaggi, dalla scelta più ecologica, alla comodità di fruire del proprio acquisto online, che può essere conservato, condiviso con chi si desidera, e utilizzato per fare shopping direttamente dallo smartphone, pagando le proprie spese online o in store. Il buono digitale è fruibile da qualsiasi touchpoint e risponde alle esigenze sempre più tecnologiche del mondo contemporaneo, offrendo un metodo di pagamento totalmente contacless che si può inviare online a chiunque nel mondo.”
La piattaforma centralizzata di pagamento e multiservizio KPay di Konvergence è il facilitatore tecnologico che permetterà la diffusione su tutti i touchpoint del Retailer delle gift digitali.
“Come Solution Provider e Partner di TGCS, Konvergence contribuisce a quest’accordo con la tecnologia, la piattaforma di pagamento e multiservizio Kpay, che è stata espansa per supportare l’offerta Amilon di gift digitali a brand. Oltre ai modelli di vendita tradizionali, questo consentirà anche di sperimentare forme interessanti di co-marketing. Crediamo molto in questa collaborazione e a breve, ne siamo certi, avvieremo diversi progetti con i Retailer che tradizionalmente rispondono e ci seguono per primi nei percorsi di innovazione.” – spiega Paolo Viglianisi, Chief Operating Officer di Konvergence.
Si prevede inoltre l’implementazione di servizi a supporto della digitalizzazione dei processi di business su tutte le tecnologie e soluzioni HW e SW che TOSHIBA svilupperà in futuro.
“Continuare ad accompagnare le realtà italiane nel percorso di trasformazione digitale è un imperativo e mai come ora le nuove tecnologie si stanno rivelando degli alleati preziosi per ripensare le modalità di offerta.
Questa collaborazione amplia e rafforza la relazione strategica che le tre imprese hanno consolidato negli ultimi anni e inaugura nuove prospettive di sviluppo, basate sulla combinazione delle rispettive competenze. L’intesa si basa su un’analisi congiunta delle esigenze del mercato italiano allo scopo di individuare le priorità dei clienti e le soluzioni più adeguate da offrire in modo integrato. L’obiettivo della partnership è accompagnare nel percorso di trasformazione digitale tutti i Retailer italiani ed Europei.” - conclude Giovanna Bruno, Chief Digital Officer and Services di TCGS Italy. -
Unicomm - Diverse insegne e canali di contatto: una sola piattaforma
Il Gruppo Unicomm, una delle più importanti realtà distributive italiane, presente in 7 regioni e 32 province con 270 punti vendita diretti e numerosi affiliati e 7 insegne, si distingue nel panorama della GDO italiana per la spiccata sensibilità verso le esigenze del cliente. Il gruppo ha intrapreso un percorso di trasformazione ed innovazione digitale incentrata su una logica omnicanale e di ottimizzazione dei processi, ponendosi come obiettivo la realizzazione di un’esperienza cliente unificata per tutte le insegne e le aziende del gruppo.
Konvergence è dal 2015 tra i partner tecnologici del Gruppo Unicomm, che ha scelto Koncentro, la piattaforma cloud-based, modulare, integrata ed interconnessa, per la gestione delle relazioni con i propri clienti e automatizzare alcuni processi di marketing.Quali vantaggi di business ha apportato ad Unicomm l’adozione di Koncentro?
Eccoli sintetizzati:
- Accelera la conoscenza dei propri consumatori, lungo tutti i percorsi di acquisto;
- Supporta azioni di marketing promozionale, di Loyalty e di Couponing efficaci in una logica data-driven;
- Gestisce in tempo reale la comunicazione online e offline sui diversi punti di contatto.
Il processo di innovazione digitale, avviato con l’adozione del modulo di Customer Database Insights di Koncentro, ha consentito la raccolta, in un unico luogo, di tutti i dati del cliente generati nei diversi punti di contatto: casse, loyalty, mobile app, e-commerce, website, etc. Ogni informazione raccolta è aggregata e convogliata in un’anagrafica unificata.
Seguendo una logica di maggiore efficacia di tutte le azioni di marketing tipiche del Retail, sono stati agganciati al modulo Customer Database, gli altri moduli operativi di Koncentro dedicati alla Loyalty, alle Promozioni e al Couponing già nativamente integrati nella piattaforma.L’attivazione di questi moduli ha contribuito a migliorare i processi di business mettendo in atto una vera e propria strategia di marketing diversificata su target/cluster per consolidare la relazione con il cliente.
E’ stato adottato anche Il modulo dedicato alla marketing automation, realizzato in collaborazione con Diennea. Il progetto che è in fase di rilascio, consentirà di gestire campagne di comunicazione personalizzate e automatizzate attraverso molteplici canali: email, sms, push notification, punto cassa. Leggi il comunicato stampa congiunto.Per chiudere il cerchio di una strategia volta al miglioramento della Customer Experience, il Gruppo Unicomm ha investito anche nella pubblicazione di nuove App, ora disponibili sugli App store e Play store per le insegne Emisfero e Famila (probabilmente a breve, anche quella a marchio A&O). Kwallet è la App White label, integrata con Koncentro che è stata usata per tutte le App scaricate dai Clienti di Unicomm.
Chi la usa può accedere a molteplici servizi: riceve coupon, sconti e promozioni personalizzate, consulta il saldo punti della propria carta fedeltà, visiona le offerte attive nel supermercato di fiducia, ricerca il negozio più vicino, compila la lista della spesa, sfoglia il catalogo punti per selezionare uno dei premi messi in palio e accede a informazioni dei prodotti e tante altre funzionalità saranno presto attivate.
Infine la business continuity di tutto il progetto Koncentro poggia saldamente sulla articolata struttura di servizi di assistenza tecnica e gestione delle infrastrutture on site e da remoto di Konvergence.
Così dichiara Diego Gobbo Direttore dei Sistemi Informativi di Unicomm:"In ogni fase dello sviluppo della nostra strategia d’innovazione digitale abbiamo trovato in Konvergence un partner affidabile. Il processo intrapreso ha contribuito a ridisegnare i nostri modelli di business nell’ottica di realizzare per il consumatore un’esperienza d’acquisto unificata su tutti i punti di contatto creando valore aggiunto per il cliente. L’adozione di soluzioni tecnologiche performanti ha accelerato il processo di cambiamento permettendo una rapida implementazione delle nostre strategie di business. Alla fine del progetto riusciremo ad avere una vista unica sui nostri clienti, innescare azioni marketing efficaci su tutti cluster e puntare ad un costante miglioramento della relazione con i nostri consumatori."
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POLI.design e Konvergence, il valore della contaminazione
Konvergence è un’azienda che da anni opera nell'Information Technology e segue i retailer nel percorso di innovazione tecnologica del punto vendita. In particolare, si occupa di progettare infrastrutture digitali per il retail e sviluppare piattaforme software e apparecchiature hardware per estendere il negozio fisico anche al piano virtuale e aiutare i retailer nel potenziamento del loro business.
Una realtà italiana fortemente radicata sul territorio che fa della convergenza delle competenze e dell’approccio umano i propri tratti differenzianti, all’interno di un mercato dominato dai grandi player internazionali.
POLI.design e Konvergence si incontrano circa tre anni fa, quando la società con presenza nazionale intraprende un percorso formativo in collaborazione con Fondazione Politecnico per evolvere le competenze del proprio team nell’ambito della trasformazione digitale.
Konvergence trova in POLI.design una risorsa di eccellenza sui temi del design thinking, della strategia digitale e dello UX design, oltre che un interlocutore con dei valori comuni.
Il rapporto tra le due realtà nasce, infatti, in seno a una convinzione condivisa: la cooperazione e la commistione di competenze diverse sono alla base dell’innovazione.
Partendo da questo presupposto, POLI.design e Konvergence sviluppano la propria collaborazione su due fronti.
Il primo è quello dello UX Design: Konvergence vuole offrire ai propri utenti delle esperienze sempre più soddisfacenti ed efficaci.
Nasce da questa esigenza il percorso di coaching per l’evoluzione dell’interfaccia di Koncentro, sviluppato insieme al prof Venanzio Arquilla e al prof Genco, nell’ambito della XDA, la Experience Design Academy di POLI.design.
Koncentro è il prodotto di punta di Konvergence e quello che ne esprime al massimo la mission: esso infatti ha lo scopo di far convergere in una sola piattaforma tutte le funzionalità per supportare il retailer nella gestione delle relazioni con i propri clienti, per garantire controllo sui punti vendita e dare automazione nei processi di marketing.
Da qui l’importanza di realizzare un’esperienza utente che metta la tecnologia al servizio di chi la usa.
Il secondo fronte di collaborazione è quello della digital strategy: dalla formazione con Marco Ronchi e Giulia Sormani, che hanno portato in aula la loro esperienza al Master in Digital Strategy, nasce un successivo percorso di coaching per aiutare Konvergence nell’evoluzione del go to market digitale della propria offerta.
Il progetto viene sviluppato insieme a TWIG, realtà di consulenza in strategia digitale guidata da Ronchi e che da anni collabora con POLI.design.
Il coaching parte da una fase di ascolto del mercato per indagare il sentiment dei retailer nei confronti del brand, quindi segue un’attività di posizionamento strategico e di digital strategy, e infine si passa alla parte di execution tramite campagne di web marketing per arrivare al mercato in modo disintermediato.
Il digitale è così sfruttato per la sua capacità di creare una relazione diretta con il pubblico e di ascolto costante dei bisogni del mercato.
In entrambi i percorsi, il team di POLI.design e quello di Konvergence hanno lavorato a stretto contatto, mixando esperienze e conoscenze. Questa commistione di competenze ha unito il mondo accademico all’impresa e ha dimostrato ancora una volta che quella della cooperazione è la strada migliore per portare innovazione. -
GDPR: compliance è meglio!
A un anno dall’entrata in vigore del GDPR (General Data Protection Regulation) lo studio globale Cisco 2019 Data Privacy Benchmark Study, pubblicato lo scorso gennaio, evidenzia che le aziende che investono nella tutela della privacy registrano diversi benefici di business tangibili. “La privacy è un ingrediente fondamentale per il successo organizzativo, sia in termini di protezione del dato sia inteso come volano per l’innovazione" afferma John N. Stewart, Senior Vice-President and Chief Security and Trust Officer di Cisco. L’indagine, che ha coinvolto più di tremila professionisti della sicurezza e della privacy dislocati nei principali settori di 18 paesi, conferma che le aziende pronte per il GDPR registrano minori ritardi nelle vendite e un numero inferiore di violazioni e di perdite economiche. Le aziende italiane, insieme a quelle spagnole, sono state tra le più rapide nell’adozione del regolamento.
Gli intervistati hanno dichiarato inoltre che gli investimenti fatti in termini di tutela della privacy hanno portato vantaggi competitivi (41%), una maggior efficienza operativa grazie ad una puntuale classificazione e organizzazione dei dati (41%), e una maggiore agilità e innovazione derivanti da un adeguato controllo dei dati (42%).L’introduzione del Regolamento UE 679/2016 in tal senso è da considerarsi proprio come un’opportunità di crescita per le aziende. Infatti, il GDPR ha cambiato profondamente l’approccio alla tutela del dato, da mero adempimento legislativo a vero e proprio processo produttivo che necessita di un modello organizzativo specifico per essere gestito.
Il focus ora è sui doveri e sulla accountability del titolare del trattamento che diventa così un vero e proprio responsabile delle misure operative e tecniche che riterrà necessario adottare per tutelare i dati che l’azienda tratta. Il titolare del trattamento dovrà avere una strategia articolata, agile e trasparente nei confronti dei soggetti cui si riferiscono le informazioni.
A supporto di questo nuovo approccio la normativa richiede la realizzazione del Data Protection Impact Assessment (DPIA), il documento di valutazione d’impatto nel trattamento dei dati è inteso come una “auto-verifica preliminare”, che richiede un’analisi dei processi aziendali allo scopo di gestire e prevenire i rischi che il trattamento dei dati comporta.Konvergence, in quest’ottica ha predeterminato le finalità per le quali i dati sono utilizzati, le ha limitate a quelle strettamente necessarie e, in base al principio di minimizzazione dei dati raccoglie esclusivamente quelli rilevanti per il suo business trattandoli secondo i principi dettati dalla normativa Comunitaria e Nazionale.
Tramite le nostre piattaforme gestiamo ogni giorno una mole di dati rilevanti e da anni abbiamo integrato all’interno delle nostra strategia un’attenzione maniacale alla sicurezza, conferendo alle nostre soluzioni certificazioni di prodotto e di processo.
Oggigiorno è fondamentale riconoscere una stretta collaborazione tra l’attenzione al rispetto della privacy e la sicurezza informatica tale da garantire una migliore resilienza digitale.
Dall’indagine “2019 Cyber Resilient Organization”, condotta da Ponemon Institute e sponsorizzata da Ibm Resilient che ha coinvolto professionisti della sicurezza e dell’IT di tutto il mondo è emerso che il 77% degli intervistati non ha un piano di cyber-security e solo il 54% delle aziende che lo hanno predisposto, afferma di non fare regolarmente dei test, rischiando così di non essere preparati a gestire un attacco.
Facendo proprio il principio cardine del GDPR, la cd. Privacy by design e by default, Konvergence si è impegnata ad adottare politiche aziendali che, a tutti i livelli, tutelano i dati da trattare sin dalla progettazione del trattamento stesso e come impostazione predefinita di qualunque attività aziendale, approntando un complesso processo di data loss e leak prevention (DLP) e predisponendo test di vulnerabilità e controlli a stretta periodicità di tutti i sistemi di cui è dotata.Le piattaforme Konvergence sono GDPR compliant.
Contattaci, il nostro team di vendita sarà lieto di illustrarti le potenzialità delle nostre piattaforme!Iscriviti subito alla nostra NewsLetter, potrai ricevere approfondimenti e contenuti esclusivi per il tuo business Retail!
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Innovazioni di processo che aprono il mondo del Retail a nuove opportunità di business
I pagamenti elettronici fanno parte integrante dell’esperienza d’acquisto del cliente e stanno cambiando rapidamente all’aumentare della fiducia dei consumatori verso le tecnologie e alle importanti evoluzioni di queste ultime.
L’apertura delle banche verso attori terzi, imposta dalla recente entrata in vigore della PSD2, prospetta scenari d’innovazione consistenti per il mercato e le opportunità di business si possono cogliere in maniera diversificata.
Come il report 2018 sull’Innovative Payment dell’Osservatorio sul Mobile Payment ha ben descritto, alla base della trasformazione ci sono proprio le piattaforme abilitanti e in particolare il fenomeno delle Open API che, come alcuni gruppi bancari hanno già adottato, aprono scenari per un approccio collaborativo verso i nuovi player del settore e rendono possibili transazioni in modalità Instant Payment, come il Mobile peer-to-peer.Di seguito una schematizzazione sintetica dello scenario di riferimento:
La trasformazione passa nettamente dal Mobile che “ha abbattuto le ultime barriere del settore dei pagamenti rendendo possibili anche i pagamenti digitali in negozio… sia Remote sia Proximity”
Se ne parla da anni, si fanno ipotesi e scenari diversi, ma oggi cominciano a vedersi davvero in azione queste tecnologie. Un esempio recente è quello di Pam local che ha implementato sul punto cassa nuovi metodi di pagamento elettronici, come Apple Pay e Satispay. (leggi di più)L’interfacciamento verso i nuovi provider di pagamento cardless(o smartphone-based) di ultima generazione come Satispay è possibile sul punto cassa grazie ad un sistema centralizzato in grado di integrare i servizi di terze parti con la logica del POS virtuale. È una piattaforma abilitante, in questo caso KPay, che potenzia il retailer nelle sue scelte strategiche mantenendo alto il livello di sicurezza lungo tutta la tratta che va dal punto cassa fino al circuito di pagamento.
Un’altro esempio recente in cui KPay gioca un ruolo fondamentale nell’interfacciamento tra mobile app e circuiti interbancari è quello dell’integrazione di ViaCash sul punto cassa. ViaCash è un servizio che consente ai clienti di depositare e ritirare contanti dal proprio conto corrente direttamente attraverso la propria app di mobile banking sul proprio smartphone (leggi di più).Avere alla base una soluzione solida che garantisca la tutela dell’identità e del conto corrente dell’utente e la conformità alle normative europee, consente al Retail di aprirsi all’universo di servizi di pagamento emergenti, dove da un lato c’è competizione tra i big player digitali (Samsung, Apple, Google, Facebook…) e nuove aziende fintech specializzate, dall’altro c’è cooperazione tra diversi attori con ruoli diversificati all’interno di un ecosistema che si autoalimenta grazie ad un approccio data-driven.
È proprio lo studio dell’utente e la metodologia iterativa di continuo monitoraggio che veicola il design dei servizi e delle interfacce, in modo da garantire l’erogazione non solo di servizi che risolvono dei bisogni pratici, ma anche di un’esperienza d’acquisto unica, personalizzata e tecnologicamente accattivante.“La trasformazione e l’innovazione delle applicazioni ha 3 principali aree di focalizzazione all’interno delle quali le pratiche, il talento, la cultura e le tecnologie cambieranno: la leadership, lo sviluppo e l’integrazione.”
“How to prepare for the Future of Applications”
Gartner Research – 28 March 2019Noi ci stiamo muovendo in questa direzione.
Puoi approfondire il tema parlandone con uno dei nostri esperti.
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Workshop di partenza dell'Osservatorio Innovative Payments
Oggi verranno condivisi gli obiettivi e le metodologie dei filoni di ricerca per l’edizione 2019 dell'Osservatorio Innovative Payments. Noi ci siamo. Konvergence è Sponsor ufficiale di questo osservatorio e avrà modo di confrontarsi con gli altri Sponsor e Partner sui temi della ricerca, che sarà realizzata durante diversi mesi e si concluderà come di consueto con un report dettagliato di risultati. Mobile Wallet, Biometria, P2P e Instant Payment, Internet of Things, Blockchain e Artificial Intelligence sono i temi chiave che verranno trattati durante l'Osservatorio. Tecnologie e normative fondamentali per noi che ogni giorno forniamo ai nostri clienti del Retail servizi per il pagamento elettronico non più solo tramite carta di credito.
Seguiamo il tema, intercettiamo i trend e le tecnologie, li portiamo sul mercato integrando nuovi servizi alle nostre piattaforme. Solo grazie alla ricerca, al confronto e alla cooperazione tra i vari player del settore riusciamo a crescere e far evolvere KPay, strumento indispensabile per i pagamenti elettronici e il multiservizi delle catene del Retail.
Contattaci e scoprirai come possiamo portare l'innovazione sui tuoi punti vendita.
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I negozi si trasformano grazie all’innovazione tecnologica, consentendo al retailer di stabilire una relazione forte con il consumatore
I negozi di domani saranno veri e propri laboratori in cui il retailer potrà applicare e sperimentare le proprie strategie multicanale. Il focus si sposterà sui servizi ponendo al centro il consumatore e trasformando il negozio da semplice luogo di accesso fisico al prodotto a luogo in grado di creare esperienze coinvolgenti ed emozionanti.
Qualche giorno fa a Milano, a fare il punto sui trend della distribuzione si sono riuniti i ricercatori dell’Osservatorio dell’Innovazione Digitale nel Retail dalla School of Management del Politecnico di Milano. Dall’analisi condotta sui 300 top retailer italiani emerge che seppur la spesa complessiva in digitale supera di poco un punto percentuale del fatturato, passando dal 20% del totale degli investimenti annuali nel 2017 al 21% nel 2018, si percepiscono positivi segnali di cambiamento.
Le innovazioni di back-end, volte a migliorare l’efficienza dei processi e favorire un orientamento al dato, pongono particolare interesse per la creazione di una vista unica sui clienti.
Nel front-end, gli investimenti si focalizzano in tecnologia che faciliti l’accesso alle informazioni e al prodotto in modo da velocizzare e rendere più fluide le attività più critiche, come il pagamento.
I retailer nei prossimi anni aumenteranno l’investimento in innovazione digitale in negozio allo scopo di migliorare la customer experience in un’ottica omnichannel e rafforzare l’ambientazione reale estendendo così i confini fisici degli store. Il 36% del campione è interessato a chioschi, totem e touch point e a sistemi per l’accettazione di pagamenti innovativi, il 34% a sistemi di sales force automation o di online selling in punto vendita e sistemi di cassa evoluti e mobile POS, il 33% a sistemi per l’accettazione di couponing e loyalty.
Nei negozi del futuro l’innovazione digitale sarà il collante in grado di convogliare verso un unico punto flussi di informazione provenienti dai diversi touch point dentro e fuori il negozio. Konvergence ha come mission la convergenza tecnologica e dei processi, aiuta i retailer ad affrontare queste avvincenti sfide, fornendo strumenti in grado di creare una relazione multicanale con i clienti e piattaforme di gestione unificate per dare controllo e libertà di azione alle varie aree funzionali del Retail, agendo a livello di clienti, canali di comunicazione, negozi e prodotti.
Konvergence offre al mercato soluzioni digitali innovative e performanti volte a semplificare ed integrare i processi di business del retailer migliorando l’interazione e la relazione con i consumatori.
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