• IL NEGOZIO DEL FUTURO È GIÁ PRESENTE: Mobile Self Scanning per un’esperienza d’acquisto completamente self
    Giovedì, 26 Maggio 2022 15:43

    Il focus di attenzione massima del Retailer che persegue obiettivi di innovazione e punta all’omnichannel si è spostato da tempo dalle casse al mobile. È indubbiamente il mobile infatti lo strumento primario non solo di relazione ma anche di erogazione di servizi al cliente, che apre percorsi e opportunità nuove e personalizzate, permettendo di fidelizzare e rassicurare il cliente in negozio, in continuità con l’esperienza online.

    Il consumatore è affezionato al suo dispositivo, ma come emerso dalle ultime ricerche, anche se spesso completa i suoi acquisti online, non rinuncia alla selezione e scelta dei prodotti in negozio, soprattutto se parliamo dell’ambito alimentare.

    Come coniugare queste due esigenze se non con un’applicazione che permetta al cliente di vivere un’esperienza digitale in negozio?

    Il servizio di Mobile Self Scanning è la risposta.
    Il Mobile Self-Scanning consiste nel processo digitale di acquisto basato sulla scansione tramite fotocamera integrata sul dispositivo dei codici a barre dei prodotti per l’aggiunta nel carrello digitale. Non è però semplicemente un passaggio che porta sul mobile il servizio già consolidato di Self-Scanning, con palmare hardware fornito al cliente all’ingresso del punto vendita.

    Ai vantaggi legati all’introduzione delle postazioni Self-Scanning tradizionali, che:

    • risolvono la problematica delle code alle casse,
    • aumentano il valore dello scontrino medio,
    • riducono la permanenza in negozio,

    …se ne aggiungono infatti altri legati proprio all’utilizzo del dispositivo Mobile personale:

    • Tali tecnologie in versione mobile eliminano il contatto del cliente con palmari condivisi, esigenza emersa in particolare in post-pandemia.
    • Con l’app sul Mobile del cliente c’è anche la possibilità di fornire informazioni aggiuntive riguardanti il prodotto, ad esempio legate alle liste della spesa, a sconti e coupon personalizzati in base alle sue preferenze e abitudini, o anche possibili alert riguardanti ingredienti e allergeni.
    • La versione Mobile del Self-Scanning permette inoltre l’introduzione del Self-Scanning anche nei punti vendita di piccola dimensione, dove mancano gli spazi per le rastrelliere al check-in e per le stazioni di pagamento e check-out.
    • Attraverso l’utilizzo del Mobile Self-Scanning i retailer possono raccogliere dati aggiuntivi dei propri clienti, è possibile infatti integrare lo strumento con diverse funzionalità e servizi Mobile, arricchendo azioni di marketing generali (es. awareness, engagement, acquisition e conversion).

    Le modalità con le quali i Retailer decidono di ridisegnare il processo di acquisto in versione Self sono infatti diversificate a seconda degli spazi ed infrastrutture hardware e software disponibili.

    Il Mobile Self-Scanning inoltre può essere erogato tramite un’App dedicata oppure integrato in un’App di brand che include anche altri servizi, come ad esempio il trova negozi, i volantini, la carta fedeltà, il catalogo premi, i coupon e la lista della spesa.

    I servizi di Mobile Self-Scanning possono presentarsi:

    • in forma ibrida, quindi integrata ad altre tecnologie presenti in negozio, dove il cliente crea e gestisce il suo carrello con il suo dispositivo ma completa le operazioni di pagamento in cassa tradizionale o chiosco self check-out;
    • oppure in forma completamente digitale, dove anche il pagamento viene eseguito da mobile tramite apposito portafoglio digitale, salvando strumenti di pagamento in maniera sicura all’interno dell’App.

    È quest’ultima la modalità più spinta verso il negozio del futuro, che, ispirandosi al modello Amazon Go, dà un’apertura completa al cliente fidelizzato, il quale entra in negozio, attiva il suo servizio con un check-in digitale, seleziona i prodotti che scansiona ed aggiunge al suo carrello, paga con pochi semplici tap sul proprio dispositivo ed esce dal negozio senza alcuna interazione con il personale e bypassando totalmente le code. Il cliente riceve un codice di uscita e il suo scontrino in formato digitale direttamente sul suo mobile. L’esperienza è frictionless e a differenza di AmazonGo non richiede l’introduzione di telecamere e sensori RFID, quindi molto più conveniente a livello di investimento per il Retailer.

    Alla base dell’abilitazione e gestione del servizio infine per entrambe le modalità è necessaria l’implementazione di un server di cassa o POS virtuale in negozio, che registra e processa lo scontrino del cliente, restituendo i dati anche promozionali sia sui singoli prodotti che sul totale della spesa e inoltre ospita l’algoritmo di controllo tipico del Self-Scanning per le riletture random. Non sono richiesti importanti investimenti in termini di infrastrutture di rete ma è possibile utilizzare i servizi già presenti in negozio.

    Nell’ultimo periodo abbiamo avuto modo di implementare progetti in ambito GDO con alcuni dei nostri principali clienti sia nel formato ibrido che in modalità completamente digitale, quindi anche con il pagamento in App. L’analisi dei primi risultati ci permette di affinare i vari passaggi sia a livello di user experience che di gestione e controllo centralizzato dello scontrino.

    La trasformazione digitale del punto vendita con il Mobile Self-Scanning segue i paradigmi dell’omnicanalità e del Mobile first a pieno. È il momento giusto per mettere a disposizione dei clienti questo servizio e rendere i tuoi negozi al passo con i tempi. Il futuro è ora!

     

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  • Pagamenti e servizi digitali: la nostra piattaforma KPAY, numeri e novità da non perdere
    Mercoledì, 27 Ottobre 2021 15:51

    I numeri del 2021 dei Pagamenti Elettronici confermano la fiducia dei consumatori nei confronti dei servizi digitali e il Retail ha dato prova di essere intenzionato ad affrontare la transizione verso il cashless.

    Le iniziative del governo e i lock-down dovuti alla pandemia hanno abbattuto anche le ultime barriere di insicurezza che frenavano alcuni consumatori nell’uso dei sistemi di pagamento digitali e adesso che si è presa dimestichezza e confidenza con il mondo tecnologico, soprattutto mobile, non si torna indietro.

    Guardando i numeri del primo semestre del 2021 è facile trovare conferma di questo: con un +23,1% sulle transazioni digitali rispetto allo stesso semestre 2020.

    Pagamenti elettronici Transato2020

    Il Cashback ha influito certamente, nonostante la battuta d’arresto dei consumi, ma, come gli stessi esperti dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano hanno fatto notare, la leva del Cashback ha permesso di acquisire nuove abitudini che nella stragrande maggioranza dei casi resteranno consolidate.

    I Retailer che hanno iniziato a dotarsi di piattaforme centralizzate per gestire non solo i pagamenti elettronici ma anche i multiservizi (pagamenti bollettini, gift card, buoni pasto elettronici e altri servizi digitali) sono stati gli avanguardisti della transizione al digitale. I business manager e IT del Retail hanno infatti da tempo intuito che i servizi a valore correlati alla spesa e anche agli altri ambiti della vita del cittadino (ad esempio bollette, ricariche e attivazione gift) possono essere veicolati con la stessa infrastruttura e criteri di sicurezza messi in atto per la gestione delle transazioni di pagamento.

    E noi che operiamo per il Retail abbiamo investito tanto nella nostra piattaforma centralizzata per la monetica e il multiservizio. KPay infatti non smette di crescere sia dal punto di vista delle implementazioni per l’integrazione di nuovi servizi che per i volumi del transato.

    Con i volumi del transato di KPay troviamo conferma dell’andamento crescente riscontrato su base nazionale e riportato dall’Osservatorio, con un’evidenza particolare nel numero di singole transazioni anche di importi minimi, dovuto sicuramente alla leva del Cashback. Durante i primi 6 mesi del 2021 tramite la piattaforma KPay sono state effettuate circa 95 milioni di transazioni tra pagamenti con carte di credito/debito e altri servizi digitali. Questo stesso dato, se confrontato con il primo semestre del 2020, quando con KPay abbiamo contato circa 68 milioni di transazioni, conferma l’evidente balzo in avanti e la crescente penetrazione del sistema tecnologico.

    Per quanto riguarda le novità relative alle implementazioni, negli ultimi mesi KPay ha inserito nel suo portfolio di certificazioni due nuovi strumenti:

    • YesTicket – provider di buoni pasto, buoni regalo e buoni sociali elettronici,
    • PostePay Digital – un servizio di pagamento mobile di Poste che, con una carta di pagamento virtualizzata in un’app mobile, abilita transazioni in modalità contactless.

    Questi due servizi, così come gli altri già integrati da Kpay, vanno nella direzione di apertura del POS verso un ecosistema di business fatto per la collaborazione tra Retailer, provider di servizi a valore e system integrator tecnologici. Avere una piattaforma come KPay permette al Retail di sviluppare sinergie che vanno ad ampliare i propri orizzonti di business e soprattutto gli permettono di sorprendere i propri clienti grazie alla semplificazione dei processi e alla rapidità dell’erogazione che è anche contestuale allo shopping.

    La trasformazione digitale del punto vendita passa per i sistemi di pagamento digitali. Non limitare il tuo network di POS, fallo crescere insieme a KPay!

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  • Gruppo Gabrielli: territorio, persone e innovazione tecnologica.
    Giovedì, 01 Luglio 2021 11:55

    Le persone e la soddisfazione dei loro bisogni quotidiani sono il fulcro della strategia di business del Gruppo Gabrielli, che offre al consumatore esperienze di acquisto personalizzate con percorsi e soluzioni differenziati.

    Il Gruppo Gabrielli è una dinamica realtà della grande distribuzione italiana presente in 5 regioni del centro Italia con 3 diversi format distributivi (Oasi, Tigre e Tigre Amico) ed oltre 239 punti vendita.

    L’attenzione costante per i bisogni del consumatore, una sana passione ed un attento sguardo all’evoluzione del proprio business, ha spinto Magazzini Gabrielli ad intraprendere un processo di innovazione digitale volto a valorizzare il legame con il territorio e le sue persone, puntando ad offrire un servizio più vicino alle esigenze dei propri clienti, senza tralasciare i processi di back-office e semplificando l’operatività del personale di negozio.

    Konvergence, insieme a Toshiba Global Commerce Solution Italia, ha affiancato Gabrielli in questo percorso d’innovazione, collaborando all’implementazione di diversi progetti innovativi:

    • Diversi moduli della piattaforma Koncentro sono stati implementati per la gestione di una loyalty centralizzata e omnicanale, completa di Analytics. L’integrazione con Adobe Campaign ha permesso di potenziare l’efficacia delle campagne di marketing e di arricchire gli insight su clienti, negozi e prodotti.
    • La mobile app KWallet, con un portfolio di servizi digitali sempre disponibili sullo smartphone dei clienti come carta dematerializzata, liste della spesa, pagamenti e gift card, catalogo premi, mobile self scanning, diventa non solo uno strumento di informazione, coinvolgimento e semplificazione del processo di acquisto, ma un canale di erogazione di servizi a valore aggiunto. Un wallet digitale che offre ai clienti fidelizzati di abbinare ai propri metodi di pagamento opportunità di cashback, scontistica e trasformazione dei punti in valore, dandogli pieno controllo sul proprio borsellino elettronico.
    • Il sistema di vendita in cassa Visual Store è integrato alla piattaforma KPay per pagamenti elettronici, multiservizi e pagamenti smart (Satispay e BancomatPay).
    Al centro delle strategie del gruppo la volontà di assecondare i bisogni dei consumatori e semplificare il processo di acquisto integrando i canali fisici e digitali, stabilendo dei punti di incontro capaci di far coesistere e coniugare i punti di forza di queste due realtà.

    Durante il lockdown è stata accelerata l’attivazione di diverse modalità di e-commerce che consentono al consumatore di effettuare gli acquisti anche senza recarsi nel punto vendita. Il progetto Oasi Drive offre tre differenti modi per concludere i propri acquisti:

    1. Grazie alla modalità Drive il cliente potrà ritirare la spesa ordinata online e ritirarla direttamente con l’auto presso i punti vendita abilitati.
    2. Tramite il Click&Collect che consente al consumatore di ritirare la spesa fatta online direttamente presso il punto vendita di fiducia.
    3. Con il servizio di consegna a domicilio attivabile nella modalità spesa online o recandosi presso il punto vendita effettuare gli acquisti e richiedere al personale di negozio la consegna presso l’indirizzo indicato dal cliente.
    I nuovi servizi si abbinano alle nuove aperture di punti vendita fisici e, una volta a regime, le infrastrutture IT software e hardware vengono curate dal centro di servizi post-vendita di Konvergence che ha messo a disposizione dei negozi del Gruppo Gabrielli un numero verde dedicato per l’accesso diretto all’help desk, i laboratori e la rete di tecnici per gli interventi onsite.

    “Affidarsi ad un team tecnologico come quello Konvergence – TGCS, che copre a 360 gradi la fornitura di hardware, software e servizi IT per il Retail, ci consente di avere una visione ampia dei processi di business in atto e poter progettare in modo dinamico e tempestivo le implementazioni ed evoluzioni future.”

    Afferma Livio De Prisco, Direttore dei Sistemi Informativi presso Magazzini Gabrielli Spa.

    I sistemi IT sono ormai strumento essenziale non solo per le procedure di vendita, ma anche utilissimi al Marketing per tutte le fasi di conoscenza, cura e acquisizione di nuovi clienti. La sinergia tra le funzioni IT e Marketing fa crescere il business Retail; questa sinergia è un vero punto di forza che Konvergence ha trovato nel Gruppo Gabrielli.

     

  • Integrazione Kpay con i web services di erogazione del servizio celiachia
    Venerdì, 09 Aprile 2021 10:03

    L’Azienda Regionale per l’innovazione e gli Acquisti della Regione Lombardia, ci ha recentemente notificato l’esito positivo dell’integrazione di Kpay, la soluzione di monetica e multiservizio di Konvergence, con i web services di erogazione del servizio celiachia. Con questa certificazione è stato abilitato un nuovo metodo di pagamento disponibile sulla nostra piattaforma.

    I celiaci in Italia sono 214.239 questo dato emerge dall’annuale Relazione al Parlamento sulla Celiachia (anno 2018) presentata a gennaio 2020. Inoltre, è in costante incremento in tutte le regioni il trend delle nuove diagnosi, con una media di 8 mila nuove diagnosi all’anno analizzando l’andamento del triennio 2016-2018.

    Il SSN (Sistema Sanitario Nazionale) prevede diverse forme di tutela per le persone celiache, tra cui l’erogazione gratuita di buoni spendibili nelle farmacie, nei negozi specializzati e nei punti vendita della GDO. Il rilascio di questi buoni è di competenza delle singole regioni che si stanno impegnando nel processo di dematerializzazione. Attualmente il modello a voucher realizzato dalla Regione Lombardia è replicabile in modalità riuso ASP (Application Service Provider) e diverse regioni - Liguria, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Toscana, Lazio, Campania - hanno già aderito al network.

    La Regione Lombardia, in una logica di digitalizzazione dei processi di erogazione dei buoni celiachia, ha distribuito ai cittadini affetti da questa patologia, un codice personale associato alla Tessera Sanitaria, che permette l’attestazione dell’erogazione. Per rendere effettivo questo flusso ha attivato l’esposizione di API per automatizzare e dematerializzare il processo di gestione ed autorizzazione dei buoni.

    L’utente in cassa introduce la Tessera sanitaria nel POS e digita il PIN (codice celiachia). Il terminale effettua una chiamata API per comunicare con i sistemi di Back End Celiachia e verificare ed autorizzare l’impiego dei buoni come metodo di pagamento per l’acquisto dei prodotti senza glutine inseriti nel Registro Nazionale degli Alimenti.

    Da dati rilasciati della Regione Lombardia si attesta un maggiore potere di acquisto (dal 3,5% fino al 26,6%) da parte del cittadino per l’effetto benefico derivante dall’apertura del mercato, registrando una significativa diminuzione dei costi dei prodotti per Celiaci.

    Nelle regioni in cui non è ancora attivo il sistema digitalizzato i celiaci spesso possono usufruire solo di un buono mensile, spendibile interamente in un unico canale di vendita, la farmacia.

    Il buono digitale invece è frazionabile nei quantitativi utili al celiaco, fino al raggiungimento dell’importo massimo previsto mensilmente, in più canali di vendita, accedendo ad una più ampia scelta e a prezzi più competitivi. L’importo residuo è aggiornato automaticamente subito dopo l’utilizzo, e sullo scontrino viene stampato il credito rimanente.

    A tendere, quando il sistema di dematerializzazione dei buoni sarà a regime in tutta Italia, i cittadini celiaci potranno acquistare gli alimenti senza glutine anche al di fuori della propria Regione di residenza garantendo così la circolarità dell’assistenza in tutte le regioni e province italiane, semplificando, modernizzando e razionalizzazione il sistema di erogazione degli alimenti senza glutine.

    Konvergence, come partner tecnologico di diverse aziende della GDO, ottenendo questa certificazione ha contribuito a migliorare i processi di instradamento dei flussi economici e a semplificare le procedure di autorizzazione dei buoni celiachia.

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  • Pagamenti digitali: nel 2020 aumentata la penetrazione, complice la necessità di garantire il distanziamento
    Venerdì, 19 Marzo 2021 10:20

    Lo scorso 11 Marzo si è tenuto in diretta streaming l’evento di presentazione dei risultati dell’Osservatorio Innovative Payments, un momento importante di condivisione e confronto tra i vari attori che ogni giorno operano nell’ambito dei pagamenti. Tra gli sponsor dell’Osservatorio anche Konvergence.

    L’analisi condotta dall’Osservatorio ha tenuto conto della complessità del momento, e ha rilevato gli evidenti impatti della pandemia anche sul mondo dei pagamenti.

    I numeri dei pagamenti elettronici in Italia nel 2020

    Nel 2020 anche a fronte di un calo dei consumi il transato per i soli pagamenti elettronici si attesta a 268 miliardi, con una lieve e contenuta flessione (-0,7%) rispetto al 2019, tale flessione nel primo semestre era del 6% poi recuperata nel secondo semestre.
    I pagamenti più innovativi hanno avuto dei tassi di crescita rilevanti: i pagamenti contactless hanno registrato un +29% con transato che si attesta a 81,5 miliardi di euro; il mobile payment e il wearable payment registrando un aumento del 55% raggiungendo 4,7 miliardi di euro di transato. L’e-commerce ha invece sofferto di più per via della grave crisi che ha investito i comparti del turismo e della mobilità. Degno di nota è il cambiamento avvenuto in termini culturali da parte del consumatore in quanto il 33% del transato della quota parte dell’e-commerce proviene dal mobile, raggiungendo il 15 miliardi di euro.

    Pagamenti elettronici Transato2020

    Le dinamiche che hanno influenzato i risultati dell’analisi

    I pagamenti digitali, nonostante la pandemia hanno fatto registrare un aumentato della penetrazione e poco alla volta stanno cannibalizzando gli strumenti tradizionali e meno innovativi, anche se il contante resta lo strumento ancora più utilizzato. Infatti, a livello europeo, l’Italia nel 2019, in termini di transazioni pro-capite effettuate con strumenti di pagamento digitale, si è posiziona al 24° posto su 27 con sole 77 transazioni pro-capite. Questo gap è ancora più forte se confrontato con i dati registrati dai paesi del Nord Europa dove i pagamenti digitali sono utilizzati in larga misura. L’introduzione del Piano Italia Cashless con misure ed incentivi, sia per i consumatori che per gli esercenti, è un primo segnale positivo nella riduzione dell’uso del contate. Infatti, le misure introdotte sono pensate per incoraggiare i pagamenti senza contanti e ridurre l’economia sommersa ed accelerare la digitalizzazione del paese.

    I pagamenti in Italia

    Nel 2020 i pagamenti digitali sono diventati degli alleati per i consumatori, abilitando gli acquisti da remoto, e accrescendo l’uso di modalità di pagamento senza contatto, consentendo la conclusione degli acquisti garantendo il distanziamento.

    Gli acquisti con carte contactless salgono del 29% in termine di valore transato, raggiungendo 81,5 miliardi di euro con una penetrazione nelle transazioni totali in store pari al +51,5%. Il contactless è divenuto ormai un’abitudine sia per la semplicità di utilizzo, sia per una questione di igiene e sicurezza in quanto sotto la soglia dei 25€ non è richiesta la digitazione del PIN. Di recente la PSD2 ha introdotto un ampliamento della soglia di spesa per cui non è richiesto il PIN, che passa da 25€ a 50€, ma alla data attuale è ancora in fase di rilascio in Italia. Se gli operatori agiranno rapidamente l’introduzione di questa nuova soglia faciliterà ulteriormente l’impiego di questi strumenti.

    Anche il sistema di accettazione delle carte ha vissuto un periodo interessante di digitalizzazione ed innovazione, due le soluzioni più innovative: il mobile pos e lo smart pos. Il mobile pos con 2,2 miliardi di € di transato registra una crescita costante anche se il suo boom è stato registrato nel 2019. Lo smart pos è invece un fenomeno nuovo e in forte sviluppo, infatti, nel 2020 è stato caratterizzato da una crescita del 100% rispetto all’anno precedente con 33.000 terminali installati ed un transato di 2,2 miliardi di euro. Gli smart pos sono dei terminali evoluti basati su tecnologia Android, che consentono agli esercenti di semplificare la gestione dell’attività commerciale abilitando un ecosistema di servizi a valore aggiunto che consente di integrare all’interno del Pos anche i sistemi di cassa. Un esempio di questa soluzione è lo SmartPos di Nexi che ha integrato il Front-end KiaraCloud sviluppato da Konvergence. Per maggiori info leggi l’articolo.

    Pagamenti Innovativi e trend in atto

    Interessante anche sottolineare le continue spinte evolutive in ambito Innovative Payments, se da un lato la pandemia ha dato una spinta ai mobile payments e ai wearable payments utilizzati soprattutto per concludere gli acquisto in modalità senza contatto, dall’altro lato ha rallentato molto la parte più sperimentale degli innovative payments composta dagli smart object payments e dai device free payments.

    Nonostante il rallentamento in termini di sperimentazione sono stati avviati diversi progetti relativi al device free payments, che puntano a sviluppare soluzioni di pagamento basandosi sui tratti biometrici della persona. L’interesse su questa tematica è notevole in quanto questi sviluppi impattano anche sul mondo del checkout innovativo, ambito in cui nel 2020 sono stati avviati alcuni progetti in diversi segmenti di mercato, in primis nel grocery segmento in tal senso più attivo, seguito dal retail e dal segmento Ho.re.ca.
    Quando si parla di checkout innovativi, le esperienze possono essere molteplici a seconda della configurazione dei due principali processi cioè la fase di scanning dei prodotti e la fase di pagamento. Si parte dall’esperienza più classica di self checkout in cui il consumatore dopo aver preso i prodotti dagli scaffali conclude gli acquisti recandosi presso le casse self, da una soluzione intermedia che consente al consumatore tramite una mobile app come Kwallet di eseguire in autonomia lo scanning dei prodotti e concludere il processo di pagamento in cassa tramite la lettura di un QRcode sul PIN PAD da inquadrare con la fotocamera dello smartphone, oppure arrivare alla soluzione più innovativa “just walk out“ in cui il consumatore entra nel negozio preleva i prodotti dagli scaffali e quando si allontana dal punto vendita in automatico conclude gli acquisti.
    Per concludere, gli innovative payments nel 2020 hanno fatto registrare un transato 4,7 miliardi di euro e il mobile payment e il wearable payment in negozio ha raggiunto i 3,4 miliardi di euro registrando una crescita del +80%.

    Per  noi di Konvergence, essere sponsor dell’Osservatorio Innovative Payments ci consente di accedere in maniera costruttiva al dibattito su queste importanti tematiche, garantendoci un costante aggiornamento in materia di Innovative payments e consentendoci così di realizzare soluzioni al passo con le evoluzioni richieste dal mercato.

  • Presentazione dei risultati della Ricerca dell’Osservatorio Innovative Payments 2020
    Venerdì, 26 Febbraio 2021 16:17 L’11 Marzo in diretta streaming saranno presentati i risultati della ricerca 2020 dell’Osservatorio Innovative Payments. Konvergence da diversi anni collabora come sponsor a questo importante osservatorio.

    Durante l’evento sarà illustrato il quadro delle principali innovazioni emerse durante il 2020 e i risultati della ricerca saranno discussi con i principali player del settore: Banche, Circuiti di pagamento, Service & Technology Provider, Retailer, Società di Consulenza.

    I pagamenti digitali, durante tutto il 2020, sono stati per gli italiani un valido supporto per affrontare la pandemia, sia per concludere gli acquisti online sia per ridurre i contatti nei pagamenti in store. Inoltre, il mobile payment si è dimostrato il traino dei pagamenti innovativi in Italia, infatti, questo strumento è sempre più scelto dagli utenti per concludere gli acquisti nei punti vendita e il Piano Italia Cashless potrebbe far registrare un’ulteriore accelerata a questa crescita.

    Durante il convegno sarà presentato il valore del mercato dei pagamenti digitali in Italia, evidenziando i trend in atto e gli effetti della pandemia sul valore e il numero delle transazioni con carte di pagamento.  

    Inoltre, dopo l’entrata in vigore della PSD2, i paradigmi dell’Open API e della Strong Customer Authentication prenderanno forma tangibilmente mutando ulteriormente il sistema dei pagamenti.

    Inscriviti gratuitamente al convegno di presentazione dei risultati dell’Osservatorio Innovative Payment 2020.
  • Innovazioni di processo che aprono il mondo del Retail a nuove opportunità di business
    Lunedì, 13 Maggio 2019 08:50

    I pagamenti elettronici fanno parte integrante dell’esperienza d’acquisto del cliente e stanno cambiando rapidamente all’aumentare della fiducia dei consumatori verso le tecnologie e alle importanti evoluzioni di queste ultime.

    L’apertura delle banche verso attori terzi, imposta dalla recente entrata in vigore della PSD2, prospetta scenari d’innovazione consistenti per il mercato e le opportunità di business si possono cogliere in maniera diversificata.

    Come il report 2018 sull’Innovative Payment dell’Osservatorio sul Mobile Payment ha ben descritto, alla base della trasformazione ci sono proprio le piattaforme abilitanti e in particolare il fenomeno delle Open API che, come alcuni gruppi bancari hanno già adottato, aprono scenari per un approccio collaborativo verso i nuovi player del settore e rendono possibili transazioni in modalità Instant Payment, come il Mobile peer-to-peer.

    Di seguito una schematizzazione sintetica dello scenario di riferimento:

    art KPAY may

    La trasformazione passa nettamente dal Mobile che “ha abbattuto le ultime barriere del settore dei pagamenti rendendo possibili anche i pagamenti digitali in negozio… sia Remote sia Proximity


    Se ne parla da anni, si fanno ipotesi e scenari diversi, ma oggi cominciano a vedersi davvero in azione queste tecnologie. Un esempio recente è quello di Pam local che ha implementato sul punto cassa nuovi metodi di pagamento elettronici, come Apple Pay e Satispay. (leggi di più)

    L’interfacciamento verso i nuovi provider di pagamento cardless(o smartphone-based) di ultima generazione come Satispay è possibile sul punto cassa grazie ad un sistema centralizzato in grado di integrare i servizi di terze parti con la logica del POS virtuale. È una piattaforma abilitante, in questo caso KPay, che potenzia il retailer nelle sue scelte strategiche mantenendo alto il livello di sicurezza  lungo tutta la tratta che va dal punto cassa fino al circuito di pagamento. 

    Un’altro esempio recente in cui KPay gioca un ruolo fondamentale nell’interfacciamento tra mobile app e circuiti interbancari è quello dell’integrazione di ViaCash sul punto cassa. ViaCash è un servizio che consente ai clienti di depositare e ritirare contanti dal proprio conto corrente direttamente attraverso la propria app di mobile banking sul proprio smartphone (leggi di più).

    Avere alla base una soluzione solida che garantisca la tutela dell’identità e del conto corrente dell’utente e la conformità alle normative europee, consente al Retail di aprirsi all’universo di servizi di pagamento emergenti, dove da un lato c’è competizione tra i big player digitali (Samsung, Apple, Google, Facebook…) e nuove aziende fintech specializzate, dall’altro c’è cooperazione tra diversi attori con ruoli diversificati all’interno di un ecosistema che si autoalimenta grazie ad un approccio data-driven. 

    È proprio lo studio dell’utente e la metodologia iterativa di continuo monitoraggio che veicola il design dei servizi e delle interfacce, in modo da garantire l’erogazione non solo di servizi che risolvono dei bisogni pratici, ma anche di un’esperienza d’acquisto unica, personalizzata e tecnologicamente accattivante. 

    “La trasformazione e l’innovazione delle applicazioni ha 3 principali aree di focalizzazione all’interno delle quali le pratiche, il talento, la cultura e le tecnologie cambieranno: la leadership, lo sviluppo e l’integrazione.”

    “How to prepare for the Future of Applications”
    Gartner Research – 28 March 2019

    Noi ci stiamo muovendo in questa direzione. 
    Puoi approfondire il tema parlandone con uno dei nostri esperti.
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  • Workshop di partenza dell'Osservatorio Innovative Payments
    Mercoledì, 08 Maggio 2019 12:53

    Oggi verranno condivisi gli obiettivi e le metodologie dei filoni di ricerca per l’edizione 2019 dell'Osservatorio Innovative Payments. Noi ci siamo. Konvergence è Sponsor ufficiale di questo osservatorio e avrà modo di confrontarsi con gli altri Sponsor e Partner sui temi della ricerca, che sarà realizzata durante diversi mesi e si concluderà come di consueto con un report dettagliato di risultati. Mobile Wallet, Biometria, P2P e Instant Payment, Internet of Things, Blockchain e Artificial Intelligence sono i temi chiave che verranno trattati durante l'Osservatorio. Tecnologie e normative fondamentali per noi che ogni giorno forniamo ai nostri clienti del Retail servizi per il pagamento elettronico non più solo tramite carta di credito. 

    Seguiamo il tema, intercettiamo i trend e le tecnologie, li portiamo sul mercato integrando nuovi servizi alle nostre piattaforme. Solo grazie alla ricerca, al confronto e alla cooperazione tra i vari player del settore riusciamo a crescere e far evolvere KPay, strumento indispensabile per i pagamenti elettronici e il multiservizi delle catene del Retail.

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