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Buone feste da Konvergence
Quest'anno abbiamo scelto di festeggiare il Natale con un regalo speciale a favore dei progetti di Medici Senza Frontiere.
I nostri auguri si trasformeranno in cure, assistenza e vaccinazioni per le popolazioni dimenticate.
Un piccolo gesto che darà un concreto aiuto agli operatori di Medici Senza Frontiere che ogni giorno con il loro lavoro potranno essere vicini a coloro che soffrono 365 giorni all'anno.Tanti auguri da Konvergence!
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Parliamo di Smart Retail a Lumi expo 2019
L’integrazione dei sistemi, l’IoT, l’innovazione tecnologica per la costruzione di ambienti Smart al servizio del cittadino e del consumatore sono i temi principali dell’evento LUMI Expo 2019 che si svolgerà il 21 e il 22 Novembre presso Bologna Fiere.
Noi ci saremo e parteciperemo al Talk Show “Convergenze tecnologiche AudioVideo, IoT e Smart Data nell'esperienza di vita quotidiana delle persone”, mettendo a confronto il nostro punto di vista con quello di altri esperti del settore.
Sarà un momento di aggregazione e confronto al quale invitiamo tutti a partecipare.
“LUMI esprime la filiera del mercato della system integration. Rappresenta l’ecosistema che vede al centro l’uomo, dallo spazio chiuso in cui lavora e vive (SMART BUILDING), allo spazio costruito, in cui la persona si muove e interagisce con la comunità (SMART CITY), fino al paesaggio costruito, dove l’individuo diventa collettività (SMART LAND).”
Il Retail è parte integrante di questo ecosistema e deve saper cogliere le opportunità tecnologiche per offrire ai propri clienti servizi e contenuti digitali in omnicanalità.
Il digital signage nel punto vendita è un punto di contatto prezioso per dare senso concreto alle aspettative che il cliente ha creato online. È necessario riflettere su come declinare al meglio i contenuti digitali nel punto vendita in base agli obiettivi di business e per rendere l’esperienza d’acquisto coinvolgente e memorabile.
Per iscriverti gratuitamente all’evento, clicca QUI -
CDS, Centro Distribuzione Supermercati, usa la tecnologia per entrare in sintonia con i suoi clienti.
Una rete di 100 punti vendita tra diretti e affiliati, 5 insegne con format differenti per soddisfare le esigenze del pubblico variegato della Sicilia, una storia di crescita che dal primo Max Market del 1974, è arrivata all’acquisizione nel 2015 dei punti vendita siciliani del gruppo Carrefour e continua ad espandersi con nuove aperture.
Già agli inizi degli anni 2000, l’azienda cominciava a fare consistenti investimenti in sistemi di CRM, puntando quindi la propria strategia sulla relazione e la fidelizzazione dei clienti.
A seguire hanno iniziato a impostare un programma di loyalty e in particolare per il brand IlCentesimo hanno giocato con la caratterizzazione di un personaggio ed una carta fedeltà che rappresenta il valore principale del loro posizionamento: il salvadanaio Spicciolo d’Oro, simbolo del risparmio, la promessa fatta a quel target di clienti. Poi con l’avvento dei canali digitali, il brand si attiva e sperimenta le interazioni con Mobile App, social media e chioschi touch per promozioni, informazioni, concorsi e giochi.
In questa fase CDS ha bisogno di un partner qualificato e affidabile. Inizia quindi la collaborazione con Konvergence, che, insieme a Toshiba, prende in carico la gestione dell’infrastruttura tecnologica dei punti vendita.
La barriera casse è il punto di partenza, front-end, pagamenti e multiservizi, poi anche il sistema di Loyalty, il Campaign Management e la Mobile App, una delle prime app per retail rilasciata in Italia, nel 2013, la prima versione di KWallet.
L’app per il brand IlCentesimo ha seguito le evoluzioni e le nuove release ed a breve sarà disponibile anche per i punti vendita a marchio Carrefour nella versione brand Mizzica.
In questa realtà del retail tutta italiana è possibile rintracciare il passaggio completo verso la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica: dal Retail 1.0 associato ai primi punti vendita a libero servizio, fino alla multicanalità del brand che anticipa le offerte direttamente sul Mobile dei propri clienti, li coinvolge sui social con iniziative promozionali e li porta sul punto vendita a completare il percorso d’acquisto. La tradizionale vendita onland avviene dinamicamente, abbinata all’intrattenimento tecnologico, il cliente oltre alle necessità di acquisto, che fa in modo più consapevole grazie alle informazioni a disposizione, è attratto dalla possibilità di partecipare alle iniziative promozionali, di essere parte di una community social e mettersi in gioco con la gamification.
Come dichiara Marco Romano, direttore Commerciale per il Centesimo.“La collaborazione con Konvergence ci ha dato la possibilità di mettere in atto le nostre strategie digitali in modo fluido. Abbiamo potuto dedicarci con più serenità al nostro business e avere allo stesso tempo delle buone performance su tutta l’infrastruttura tecnologica. Stiamo costruendo un percorso di shopping diversificato per ciascuno dei nostri brand, seguiamo l’evoluzione tecnologica declinandola in nuove opportunità di business.”
Garantire che i sistemi digitali e l’infrastruttura hardware e software funzionino sempre correttamente è un requisito fondamentale.
È il servizio il vero protagonista di questa trasformazione digitale del punto vendita ed è anche il punto di forza in Konvergence. Il servizio nella sua triplice accezione:- Il SaaS, servizio come modalità di accesso alla tecnologia. CDS ha ben intuito da anni, che snellendo sostanzialmente la sua infrastruttura può utilizzare le piattaforme software in Cloud. Tutti i sistemi centrali sono in hosting presso i data center certificati da Konvergence, che si occupa direttamente della gestione e della manutenzione dei moduli centralizzati.
- Servizi a valore aggiunto. Con il POS abilitato per Buoni Pasto e Multiservizi, quali ricariche telefoniche e Gift Card.
- Il Servizio a capitale umano. CDS si avvale dei servizi di supporto remoto e onsite per tutto quello che riguarda le installazioni, i test, le attività post vendita.
Un progetto che si evolve; un’azienda che porta avanti la tradizione locale e utilizza dei sistemi digitali per dare al consumatore oltre alla qualità e al risparmio anche un’esperienza digitale unica.
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Le farmacie francesi migliorano le performance di vendita con Scala digital signage
È stato raggiunto un incremento di circa l’80% sulle vendite su singolo prodotto grazie ai contenuti digitali mostrati negli schermi posizionati sia in vetrina che all’interno delle farmacie e gestiti tramite la piattaforma Scala per il digital signage.
FUTURAMEDIA, partner francese di Scala specializzata in soluzioni di digital signage per il settore retail health e beauty, ha installato oltre 10.000 schermi in 2.500 farmacie dislocate in tutta la Francia. Il network, oltre ad integrare la gestione delle file, distribuisce contenuti informativi e promozionali sui prodotti in vendita con l’obiettivo di fare upselling. Più di 1.000 tra le farmacie coinvolte nel progetto hanno inserito anche degli schermi in vetrina per incentivare la conoscenza del brand e dare visibilità ai contenuti anche ai passanti, con conseguente aumento del traffico instore.
Sin dall’inizio, FUTURAMEDIA ha coinvolto un’agenzia creativa pluripremiata per l’implementazione dei contenuti da dedicare a questo network di comunicazione digitale.
Un database con contenuti informativi su oltre 15.000 prodotti è disponibile per le farmacie, che tramite l’interfaccia web Scala Content Manager possono autonomamente organizzare e pianificare i propri messaggi promozionali. Tramite il Content Manager i contenuti possono anche essere personalizzati con informazioni di prezzo e un servizio di previsioni meteo offerto nella maggior parte di casi dai laboratori farmaceutici.
Uno studio recente effettuato dalla stessa FUTURAMEDIA in collaborazione con un laboratorio farmaceutico ha dimostrato che l’abbinamento delle postazioni interne al negozio con quelle della vetrina ha un impatto più forte sulle vendite con un incremento del 77% per singolo prodotto. Il 64% di aumento è stato registrato per postazioni solo interne e quasi il 50% per postazioni le farmacie con schermi solo in vetrina.
Alla farmacia Edgard Quinet di Parigi, equipaggiata con entrambe le postazioni, lo schermo in vetrina è particolarmente efficace: “L'impatto dello schermo che abbiamo posizionato nella nostra vetrina è innegabile, la sua posizione è perfetta esposta fuori su una strada molto trafficata e mostrando contenuti molto mirati.”
Konvergence è partner di Scala da oltre 10 anni. Vuoi sapere di più sulla piattaforma Scala?
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L’obbligo di trasmissione telematica, scattato il 1 luglio 2019, ha coinvolto più di 1.500 punti vendita in assistenza Konvergence, questa l’esperienza dei team che hanno seguito i rollout.
La data del 1 luglio 2019 ha segnato una vera e propria svolta per molti retailer italiani che hanno dovuto adeguarsi alla trasmissione telematica dei corrispettivi. Infatti, il decreto legislativo 127/2015 ha introdotto, per i soggetti con fatturato superiore a 400.000 euro, l’obbligo di trasmissione telematica entro il 1° luglio 2019. Per i soggetti di cui all’art. 22 del D.P.R. n. 633/1972 l'obbligo scatterà dal 1° gennaio 2020.
Complessivamente, gli esercenti coinvolti da questo processo di digitalizzazione sono un milione e 723 mila, questo è il numero riportato nella relazione tecnica del disegno di legge e diffuso lo scorso 4 luglio dall’Osservatorio del Politecnico di Milano “Innovazione Digitale nel Retail”.
Molti dei clienti Konvergence avevano già avviato questo processo di digitalizzazione a fine 2018, mentre altri hanno effettuato il passaggio da Misuratore Fiscale (MF) a Registratore Telematico (RT) lo scorso 1 luglio. Le aziende con un fatturato di 400.000 euro cubano il 70% del fatturato totale, e sono 261 mila, panel individuato nella relazione tecnica del disegno di legge.Le soluzioni messe a disposizione dei retailer sono state le seguenti:
- Su punti vendita con meno di 3 casse: è previsto l’utilizzo di un registratore telematico abilitato a trasferire in tempo reale i dati all'Agenzia delle Entrate;
- Su negozi con un numero maggiore o uguale a 3 punti cassa: è previsto l’utilizzo di un server RT adibito alla raccolta di tutti i dati provenienti dalle singole postazioni e all’invio all’Agenzia delle Entrate. La collocazione è a discrezione del retailer che potrà optare per lasciarlo sul punto vendita o eventualmente posizionarlo presso la propria sede.
I soggetti coinvolti in questo progetto di digitalizzazione sono in primis i retailer ma anche i produttori di soluzioni software per i punti cassa e le aziende che erogano servizi di assistenza per il retail.
Lato Konvergence diversi team hanno operato attivamente per affiancare e supportare il retailer in questa fase di cambiamento: il team di sviluppo, come già raccontato nel nostro articolo di gennaio, ha apportato e rilasciato modifiche al SW Kiara Cloud per adeguarsi ai dettami richiesti; il team di sistemisti ed esperti di monitoring, tuttora coinvolto e operativo nel passaggio da MF a RT, ha lavorato giorno e notte per rendere operativo questo passaggio, testare e verificare la corretta esecuzione di ciascuno dei processi coinvolti.
Adriano De Santis, Service Operation Manager di Konvergence afferma:
“Gli strumenti di monitoraggio che abbiamo a disposizione ci consentono di intervenire e gestire tempestivamente ogni eventuale anomalia. Le infrastrutture di rete attuali ci permettono di rendere effettive queste trasformazioni digitali che qualche anno fa non sarebbero state possibili. Tuttavia sono stati giorni intensi ed impegnativi che hanno richiesto un grandissimo lavoro di squadra e di coordinazione di tutti i vari gruppi coinvolti nel processo di passaggio ai Registratori telematici.”
Nello specifico 15 persone del team di sistemisti ed esperti di monitoring, hanno effettuato remotamente, su quasi 2.000 punti vendita assistiti da Konvergence, l’installazione della nuova release sul Front-End e l’installazione del nuovo firmware sulle stampanti.
Ogni intervento da remoto è stato seguito on-site da una squadra di tecnici abilitati alla verifica periodica dei misuratori fiscali, che hanno provveduto a certificare e punzonare gli apparati non appena il rollout è stato completato. Infine, si è provveduto ad effettuare un lavoro di monitoraggio di tutti i flussi per supportare i clienti e verificare il corretto funzionamento degli apparecchi appena aggiornati.
I cambiamenti si affrontano insieme a partner competenti ed efficaci, noi ci mettiamo l’impegno.
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L’esperienza d’acquisto unificata passa per il software di cassa!
“Le aspettative dei clienti per una brand experience consistente, stanno rendendo obsolete le soluzioni POS convenzionali. Per dare un’esperienza di acquisto unificata lungo tutto l’ecosistema, gli IT manager del retail di grande dimensione dovrebbero focalizzarsi su soluzioni POS Digital-Business-Ready”
Market Guide for Digital-Business-Ready POS Applications – Dicembre 2017 - Gartner
In un mondo in cui i consumatori vivono esperienze d’acquisto complesse e sfaccettate, e i punti di contatto (online e offline) con cui interagiscono sono molteplici, la domanda che un retailer dovrebbe porsi è se il software di cassa è pronto ad affrontare il cambiamento digitale.
Molti retailer italiani stanno utilizzando software di cassa datati, se non obsoleti, e anche l’hardware non è dei più recenti. I tradizionali vendor software propongono al mercato soluzioni mature e non ottimizzate per il business digitale, con una ridotta capacità di trasformare i dati in insight di business. L’architettura poco flessibile e scalabile, comporta alti costi per l’integrazione e di sicuro non sono soluzioni cloud native o modulari. Inoltre, i costi di manutenzione dell’hardware e del software sono decisamente rilevanti.
Seguendo le evoluzioni del business innescate dai comportamenti del consumatore, il POS di vendita è diventato un insieme critico di servizi e dati utili a conoscere meglio le abitudini di acquisto del consumatore.
Ma quali caratteristiche deve avere un software di cassa per essere adeguato al business digitale?- un’architettura flessibile che faciliti l’accesso e la condivisione delle informazioni di tutto l’ecosistema retail,
- deve essere aperto alla cooperazione con terze parti per l’erogazione di servizi che il consumatore considera "business as usual"
- deve supportare in maniera omnicanale le interazioni e la convergenza con il cloud, il mobile, i social e l’IoT.
Come evidenzia lo studio di Gartner, “Market Guide for Digital-Business-Ready POS Applications”, per dare al consumatore un’esperienza di acquisto unificata lungo tutto l’ecosistema, bisognerebbe focalizzarsi su soluzioni POS Digital-Business-Ready. Quindi la scelta di una soluzione di cassa dovrebbe:
- Basarsi sull'esperienza cliente desiderata
- Soddisfare i requisiti e le esigenze aziendali
- Essere abbastanza agile da facilitare la rapida integrazione di funzionalità emergenti.
Un sistema del genere esiste già, infatti, Kiara Cloud è una soluzione di vendita totalmente HW independent, è modulare e ha un’architettura aperta e facilmente integrabile. Grazie alla centralizzazione del dato, la reportistica è sempre aggiornata in real time. È facile da installare e da usare, con una UX e UI studiata per gli utenti retail, dialoga con i moduli di couponing, loyalty e promotion, rendendo possibile un vero e proprio marketing one-to-one.
Tutti i punti di contatto sono integrati nella piattaforma in cloud per gestire la complessità del punto vendita.
Konvergence può guidarti nel processo di digitalizzazione del tuo business, fornendoti gli strumenti giusti per adeguarti al business digitale di oggi ed essere agile e sempre pronto al cambiamento.
Gestisci una catena di supermercati? Scopri di più su Kiara Cloud.Gestisci una catena di negozi di moda, accessori, oggettistica? Scopri di più su Kiara Cloud.
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GDPR: compliance è meglio!
A un anno dall’entrata in vigore del GDPR (General Data Protection Regulation) lo studio globale Cisco 2019 Data Privacy Benchmark Study, pubblicato lo scorso gennaio, evidenzia che le aziende che investono nella tutela della privacy registrano diversi benefici di business tangibili. “La privacy è un ingrediente fondamentale per il successo organizzativo, sia in termini di protezione del dato sia inteso come volano per l’innovazione" afferma John N. Stewart, Senior Vice-President and Chief Security and Trust Officer di Cisco. L’indagine, che ha coinvolto più di tremila professionisti della sicurezza e della privacy dislocati nei principali settori di 18 paesi, conferma che le aziende pronte per il GDPR registrano minori ritardi nelle vendite e un numero inferiore di violazioni e di perdite economiche. Le aziende italiane, insieme a quelle spagnole, sono state tra le più rapide nell’adozione del regolamento.
Gli intervistati hanno dichiarato inoltre che gli investimenti fatti in termini di tutela della privacy hanno portato vantaggi competitivi (41%), una maggior efficienza operativa grazie ad una puntuale classificazione e organizzazione dei dati (41%), e una maggiore agilità e innovazione derivanti da un adeguato controllo dei dati (42%).L’introduzione del Regolamento UE 679/2016 in tal senso è da considerarsi proprio come un’opportunità di crescita per le aziende. Infatti, il GDPR ha cambiato profondamente l’approccio alla tutela del dato, da mero adempimento legislativo a vero e proprio processo produttivo che necessita di un modello organizzativo specifico per essere gestito.
Il focus ora è sui doveri e sulla accountability del titolare del trattamento che diventa così un vero e proprio responsabile delle misure operative e tecniche che riterrà necessario adottare per tutelare i dati che l’azienda tratta. Il titolare del trattamento dovrà avere una strategia articolata, agile e trasparente nei confronti dei soggetti cui si riferiscono le informazioni.
A supporto di questo nuovo approccio la normativa richiede la realizzazione del Data Protection Impact Assessment (DPIA), il documento di valutazione d’impatto nel trattamento dei dati è inteso come una “auto-verifica preliminare”, che richiede un’analisi dei processi aziendali allo scopo di gestire e prevenire i rischi che il trattamento dei dati comporta.Konvergence, in quest’ottica ha predeterminato le finalità per le quali i dati sono utilizzati, le ha limitate a quelle strettamente necessarie e, in base al principio di minimizzazione dei dati raccoglie esclusivamente quelli rilevanti per il suo business trattandoli secondo i principi dettati dalla normativa Comunitaria e Nazionale.
Tramite le nostre piattaforme gestiamo ogni giorno una mole di dati rilevanti e da anni abbiamo integrato all’interno delle nostra strategia un’attenzione maniacale alla sicurezza, conferendo alle nostre soluzioni certificazioni di prodotto e di processo.
Oggigiorno è fondamentale riconoscere una stretta collaborazione tra l’attenzione al rispetto della privacy e la sicurezza informatica tale da garantire una migliore resilienza digitale.
Dall’indagine “2019 Cyber Resilient Organization”, condotta da Ponemon Institute e sponsorizzata da Ibm Resilient che ha coinvolto professionisti della sicurezza e dell’IT di tutto il mondo è emerso che il 77% degli intervistati non ha un piano di cyber-security e solo il 54% delle aziende che lo hanno predisposto, afferma di non fare regolarmente dei test, rischiando così di non essere preparati a gestire un attacco.
Facendo proprio il principio cardine del GDPR, la cd. Privacy by design e by default, Konvergence si è impegnata ad adottare politiche aziendali che, a tutti i livelli, tutelano i dati da trattare sin dalla progettazione del trattamento stesso e come impostazione predefinita di qualunque attività aziendale, approntando un complesso processo di data loss e leak prevention (DLP) e predisponendo test di vulnerabilità e controlli a stretta periodicità di tutti i sistemi di cui è dotata.Le piattaforme Konvergence sono GDPR compliant.
Contattaci, il nostro team di vendita sarà lieto di illustrarti le potenzialità delle nostre piattaforme!Iscriviti subito alla nostra NewsLetter, potrai ricevere approfondimenti e contenuti esclusivi per il tuo business Retail!
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Innovazioni di processo che aprono il mondo del Retail a nuove opportunità di business
I pagamenti elettronici fanno parte integrante dell’esperienza d’acquisto del cliente e stanno cambiando rapidamente all’aumentare della fiducia dei consumatori verso le tecnologie e alle importanti evoluzioni di queste ultime.
L’apertura delle banche verso attori terzi, imposta dalla recente entrata in vigore della PSD2, prospetta scenari d’innovazione consistenti per il mercato e le opportunità di business si possono cogliere in maniera diversificata.
Come il report 2018 sull’Innovative Payment dell’Osservatorio sul Mobile Payment ha ben descritto, alla base della trasformazione ci sono proprio le piattaforme abilitanti e in particolare il fenomeno delle Open API che, come alcuni gruppi bancari hanno già adottato, aprono scenari per un approccio collaborativo verso i nuovi player del settore e rendono possibili transazioni in modalità Instant Payment, come il Mobile peer-to-peer.Di seguito una schematizzazione sintetica dello scenario di riferimento:
La trasformazione passa nettamente dal Mobile che “ha abbattuto le ultime barriere del settore dei pagamenti rendendo possibili anche i pagamenti digitali in negozio… sia Remote sia Proximity”
Se ne parla da anni, si fanno ipotesi e scenari diversi, ma oggi cominciano a vedersi davvero in azione queste tecnologie. Un esempio recente è quello di Pam local che ha implementato sul punto cassa nuovi metodi di pagamento elettronici, come Apple Pay e Satispay. (leggi di più)L’interfacciamento verso i nuovi provider di pagamento cardless(o smartphone-based) di ultima generazione come Satispay è possibile sul punto cassa grazie ad un sistema centralizzato in grado di integrare i servizi di terze parti con la logica del POS virtuale. È una piattaforma abilitante, in questo caso KPay, che potenzia il retailer nelle sue scelte strategiche mantenendo alto il livello di sicurezza lungo tutta la tratta che va dal punto cassa fino al circuito di pagamento.
Un’altro esempio recente in cui KPay gioca un ruolo fondamentale nell’interfacciamento tra mobile app e circuiti interbancari è quello dell’integrazione di ViaCash sul punto cassa. ViaCash è un servizio che consente ai clienti di depositare e ritirare contanti dal proprio conto corrente direttamente attraverso la propria app di mobile banking sul proprio smartphone (leggi di più).Avere alla base una soluzione solida che garantisca la tutela dell’identità e del conto corrente dell’utente e la conformità alle normative europee, consente al Retail di aprirsi all’universo di servizi di pagamento emergenti, dove da un lato c’è competizione tra i big player digitali (Samsung, Apple, Google, Facebook…) e nuove aziende fintech specializzate, dall’altro c’è cooperazione tra diversi attori con ruoli diversificati all’interno di un ecosistema che si autoalimenta grazie ad un approccio data-driven.
È proprio lo studio dell’utente e la metodologia iterativa di continuo monitoraggio che veicola il design dei servizi e delle interfacce, in modo da garantire l’erogazione non solo di servizi che risolvono dei bisogni pratici, ma anche di un’esperienza d’acquisto unica, personalizzata e tecnologicamente accattivante.“La trasformazione e l’innovazione delle applicazioni ha 3 principali aree di focalizzazione all’interno delle quali le pratiche, il talento, la cultura e le tecnologie cambieranno: la leadership, lo sviluppo e l’integrazione.”
“How to prepare for the Future of Applications”
Gartner Research – 28 March 2019Noi ci stiamo muovendo in questa direzione.
Puoi approfondire il tema parlandone con uno dei nostri esperti.
Richiedi un appuntamento e scopri come i tuoi punti vendita possono aprirsi ai nuovi servizi di pagamento elettronico!Iscriviti subito alla nostra NewsLetter, potrai ricevere approfondimenti e contenuti esclusivi per il tuo business Retail!
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Workshop di partenza dell'Osservatorio Innovative Payments
Oggi verranno condivisi gli obiettivi e le metodologie dei filoni di ricerca per l’edizione 2019 dell'Osservatorio Innovative Payments. Noi ci siamo. Konvergence è Sponsor ufficiale di questo osservatorio e avrà modo di confrontarsi con gli altri Sponsor e Partner sui temi della ricerca, che sarà realizzata durante diversi mesi e si concluderà come di consueto con un report dettagliato di risultati. Mobile Wallet, Biometria, P2P e Instant Payment, Internet of Things, Blockchain e Artificial Intelligence sono i temi chiave che verranno trattati durante l'Osservatorio. Tecnologie e normative fondamentali per noi che ogni giorno forniamo ai nostri clienti del Retail servizi per il pagamento elettronico non più solo tramite carta di credito.
Seguiamo il tema, intercettiamo i trend e le tecnologie, li portiamo sul mercato integrando nuovi servizi alle nostre piattaforme. Solo grazie alla ricerca, al confronto e alla cooperazione tra i vari player del settore riusciamo a crescere e far evolvere KPay, strumento indispensabile per i pagamenti elettronici e il multiservizi delle catene del Retail.
Contattaci e scoprirai come possiamo portare l'innovazione sui tuoi punti vendita.
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I negozi si trasformano grazie all’innovazione tecnologica, consentendo al retailer di stabilire una relazione forte con il consumatore
I negozi di domani saranno veri e propri laboratori in cui il retailer potrà applicare e sperimentare le proprie strategie multicanale. Il focus si sposterà sui servizi ponendo al centro il consumatore e trasformando il negozio da semplice luogo di accesso fisico al prodotto a luogo in grado di creare esperienze coinvolgenti ed emozionanti.
Qualche giorno fa a Milano, a fare il punto sui trend della distribuzione si sono riuniti i ricercatori dell’Osservatorio dell’Innovazione Digitale nel Retail dalla School of Management del Politecnico di Milano. Dall’analisi condotta sui 300 top retailer italiani emerge che seppur la spesa complessiva in digitale supera di poco un punto percentuale del fatturato, passando dal 20% del totale degli investimenti annuali nel 2017 al 21% nel 2018, si percepiscono positivi segnali di cambiamento.
Le innovazioni di back-end, volte a migliorare l’efficienza dei processi e favorire un orientamento al dato, pongono particolare interesse per la creazione di una vista unica sui clienti.
Nel front-end, gli investimenti si focalizzano in tecnologia che faciliti l’accesso alle informazioni e al prodotto in modo da velocizzare e rendere più fluide le attività più critiche, come il pagamento.
I retailer nei prossimi anni aumenteranno l’investimento in innovazione digitale in negozio allo scopo di migliorare la customer experience in un’ottica omnichannel e rafforzare l’ambientazione reale estendendo così i confini fisici degli store. Il 36% del campione è interessato a chioschi, totem e touch point e a sistemi per l’accettazione di pagamenti innovativi, il 34% a sistemi di sales force automation o di online selling in punto vendita e sistemi di cassa evoluti e mobile POS, il 33% a sistemi per l’accettazione di couponing e loyalty.
Nei negozi del futuro l’innovazione digitale sarà il collante in grado di convogliare verso un unico punto flussi di informazione provenienti dai diversi touch point dentro e fuori il negozio. Konvergence ha come mission la convergenza tecnologica e dei processi, aiuta i retailer ad affrontare queste avvincenti sfide, fornendo strumenti in grado di creare una relazione multicanale con i clienti e piattaforme di gestione unificate per dare controllo e libertà di azione alle varie aree funzionali del Retail, agendo a livello di clienti, canali di comunicazione, negozi e prodotti.
Konvergence offre al mercato soluzioni digitali innovative e performanti volte a semplificare ed integrare i processi di business del retailer migliorando l’interazione e la relazione con i consumatori.
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