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KWallet: La Retail Mobile App che cambia in real time
Nel nuovo contesto digitale la tempestività e coerenza dei messaggi porta a casa la soddisfazione dei clienti e l’apertura per il Retail a nuove prospettive di business.
Anche per il Retail ci sono app e app: web app, mobile app, native o ibride, per tutte valgono dei principi di design che rispondono alle esigenze di marketing e comunicazione del singolo brand, tutte in qualche modo puntano all’erogazione di servizi e informazioni utili al consumatore prima, durante e dopo l’esperienza di acquisto.
Differiscono però le tecnologie e modalità di sviluppo, e questo, se viene inizialmente trascurato può tradursi in mancanza di tempestività nelle fasi di aggiornamento per i marketing manager.
Il dilemma ormai storico tra app native e app ibride, dove le prime vengono sviluppate per ciascuno dei sistemi operativi disponibili (iOS e Android), mentre invece le seconde vengono sviluppate direttamente per entrambi gli ambienti, richiedendo quindi dei compromessi legati alla fisionomia dei diversi tipi di dispositivo, è stato superato da quello tra web app e non web app (Mobile App).
Le Mobile App sono quelle che vengono messe a disposizione sugli store mobile e l’utente deve installarle sul proprio dispositivo: il processo di pubblicazione sugli store garantisce maggiore sicurezza, sono più veloci e hanno maggiori funzionalità grazie all’accesso alle risorse di sistema.
Per l’aggiornamento le Mobile App però sono più complesse da gestire, richiedono l’intervento degli sviluppatori e devono passare comunque dall’approvazione degli store.
Le web App invece sono accessibili agli utenti da una specifica URL e utilizzate tramite web browser del dispositivo, non richiedono il passaggio di pubblicazione sugli store (AppStore o Google Play) e vengono gestite tramite un sistema di Content Management del tutto equivalente a quello di un normale sito web, quindi i contenuti possono cambiare in tempo reale, in relazione alle iniziative di marketing comunicate anche sugli altri canali. Ma di contro le web App ne hanno diversi: in primis la sicurezza, dato che non vengono passate al vaglio degli store, poi l’impossibilità di integrazione di funzionalità che richiedono le risorse di sistema del device (fotocamera e GPS in particolare), sono in generale più lente e difficili per l’utente da ritrovare, inoltre in offline sono totalmente inaccessibili.
Come un Retailer può fare una scelta tra le due opzioni? Come dare dinamismo al proprio canale mobile senza precludere performance e affidabilità?
Semplice! Scegliendo KWallet!
Con KWallet abbiamo mantenuto tutti i vantaggi di una Mobile App, integrando il vero vantaggio delle web app: il dinamismo dei contenuti.
La nuova dashboard di KWallet infatti è dinamica, l’aggiornamento dei contenuti è gestito tramite un’apposita console, semplice da usare, che permette di aggiornare, messaggi testuali, immagini e call to action in tempo reale.- Una volta installata, l’app è sempre a disposizione dei tuoi clienti,
- Definite le sezioni dinamiche, sei tu con il tuo team di comunicazione e grafica ad averne il controllo, senza passare dagli sviluppatori;
- Massimo delle funzionalità, velocità e sicurezza;
- Disponibilità di funzionalità chiave anche in modalità offline: tessera fedeltà, coupon già attivati, liste della spesa.
- La tua app con dashboard dinamica, può diventare una nuova risorsa di income per il tuo business. Con la dashboard dinamica infatti non solo puoi decidere tu ogni giorno come presentare i tuoi messaggi, ma puoi utilizzare i banner della tua app come spazi di pubblicità display per l’industria e/o per tutto il mondo del programmatic advertising!
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I nostri clienti che l’hanno adottata non possono più farne a meno.
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Pagamenti e servizi digitali: la nostra piattaforma KPAY, numeri e novità da non perdere
I numeri del 2021 dei Pagamenti Elettronici confermano la fiducia dei consumatori nei confronti dei servizi digitali e il Retail ha dato prova di essere intenzionato ad affrontare la transizione verso il cashless.
Le iniziative del governo e i lock-down dovuti alla pandemia hanno abbattuto anche le ultime barriere di insicurezza che frenavano alcuni consumatori nell’uso dei sistemi di pagamento digitali e adesso che si è presa dimestichezza e confidenza con il mondo tecnologico, soprattutto mobile, non si torna indietro.Guardando i numeri del primo semestre del 2021 è facile trovare conferma di questo: con un +23,1% sulle transazioni digitali rispetto allo stesso semestre 2020.
Il Cashback ha influito certamente, nonostante la battuta d’arresto dei consumi, ma, come gli stessi esperti dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano hanno fatto notare, la leva del Cashback ha permesso di acquisire nuove abitudini che nella stragrande maggioranza dei casi resteranno consolidate.
I Retailer che hanno iniziato a dotarsi di piattaforme centralizzate per gestire non solo i pagamenti elettronici ma anche i multiservizi (pagamenti bollettini, gift card, buoni pasto elettronici e altri servizi digitali) sono stati gli avanguardisti della transizione al digitale. I business manager e IT del Retail hanno infatti da tempo intuito che i servizi a valore correlati alla spesa e anche agli altri ambiti della vita del cittadino (ad esempio bollette, ricariche e attivazione gift) possono essere veicolati con la stessa infrastruttura e criteri di sicurezza messi in atto per la gestione delle transazioni di pagamento.
E noi che operiamo per il Retail abbiamo investito tanto nella nostra piattaforma centralizzata per la monetica e il multiservizio. KPay infatti non smette di crescere sia dal punto di vista delle implementazioni per l’integrazione di nuovi servizi che per i volumi del transato.
Con i volumi del transato di KPay troviamo conferma dell’andamento crescente riscontrato su base nazionale e riportato dall’Osservatorio, con un’evidenza particolare nel numero di singole transazioni anche di importi minimi, dovuto sicuramente alla leva del Cashback. Durante i primi 6 mesi del 2021 tramite la piattaforma KPay sono state effettuate circa 95 milioni di transazioni tra pagamenti con carte di credito/debito e altri servizi digitali. Questo stesso dato, se confrontato con il primo semestre del 2020, quando con KPay abbiamo contato circa 68 milioni di transazioni, conferma l’evidente balzo in avanti e la crescente penetrazione del sistema tecnologico.
Per quanto riguarda le novità relative alle implementazioni, negli ultimi mesi KPay ha inserito nel suo portfolio di certificazioni due nuovi strumenti:
- YesTicket – provider di buoni pasto, buoni regalo e buoni sociali elettronici,
- PostePay Digital – un servizio di pagamento mobile di Poste che, con una carta di pagamento virtualizzata in un’app mobile, abilita transazioni in modalità contactless.
Questi due servizi, così come gli altri già integrati da Kpay, vanno nella direzione di apertura del POS verso un ecosistema di business fatto per la collaborazione tra Retailer, provider di servizi a valore e system integrator tecnologici. Avere una piattaforma come KPay permette al Retail di sviluppare sinergie che vanno ad ampliare i propri orizzonti di business e soprattutto gli permettono di sorprendere i propri clienti grazie alla semplificazione dei processi e alla rapidità dell’erogazione che è anche contestuale allo shopping.
La trasformazione digitale del punto vendita passa per i sistemi di pagamento digitali. Non limitare il tuo network di POS, fallo crescere insieme a KPay!
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Digital Signage: uno strumento per dare continuità alla strategia omnicanale del retailer
Nel primo trimestre del 2021, WBR Insights e Scala, azienda partner di Konvergence specializza in soluzioni di digital signage, hanno condotto un’indagine a livello europeo intervistando 100 senior manager provenienti da tutti i settori del retail.
L’obiettivo della ricerca era quello di comprendere, a seguito della pandemia, quali sfide i retailer europei dovranno affrontare e quali soluzioni innovative stanno adottando per reagire. Dai dati raccolti emerge una chiara volontà da parte dei retailer di non voler investire solo sull’e-commerce ma di voler rivalutare e rafforzare l’importanza del punto vendita ottimizzandone gli spazi, gli allestimenti, la segnaletica in store per incrementare le vendite e migliorare la relazione con il cliente.
Questa rinnovata visione conduce i retailer a focalizzarsi su una prospettiva omnicanale che armonizzi le azioni e i canali per rendere fluido ed unico l’engagement del consumatore. Ogni singolo punto di contatto, online e offline, genera dati preziosi e li raccoglie in un unico database. Grazie all’utilizzo di algoritmi predittivi vengono restituiti insight di business preziosi per i retailer perché utili ad indirizzare meglio le raccomandazioni di prodotto, modificare lo stock dei punti vendita, formare efficacemente il personale ed elaborare migliori programmi fedeltà.Come avevamo indicato in un precedente articolo, tra i servizi chiave per accelerare la trasformazione digitale del punto vendita spicca il Digital Signage che, grazie all’impiego di schermi interattivi dislocati in vari punti strategici del negozio, consente al retailer di interagire in tempo reale con i propri consumatori e accompagnarli nelle fasi chiave del processo di acquisto integrandosi agli altri canali digitali, primo tra tutti il mobile.
Quali sono i vantaggi che i retailer possono ottenere dall’implementazione di un progetto di digital signage?
- Semplificare l’esperienza d’acquisto e veicolare in maniera centralizzata contenuti multimediali dinamici e interattivi.
- Adattare il messaggio di marketing e il contenuto degli schermi in tempo reale, anche localmente, per comunicare efficacemente e in maniera personalizzata con il consumatore.
- Incentivare le vendite veicolando messaggi promozionali mirati su determinati prodotti.
- Raccogliere dati sul comportamento di acquisto e sull’operatività in negozio per migliorare il posizionamento dei prodotti, ottimizzare la comunicazione e ottenere informazioni sul traffico e i tempi di permanenza in store.
- Migliorare la brand awarness dell’insegna rafforzando la fedeltà dei clienti attraverso soluzioni digitali interattive, coinvolgenti ed informative.
- Migliorare la segnaletica digitale, ridurre l’impiego della cartellonistica promozionale in store mantenendo la comunicazione sempre aggiornata.
- Integrare il digital signage al sistema di gestione delle code.
- Personalizzare l’esperienza in-store affiancando al digital signage una vasta gamma di tecnologie tra cui sensori di prossimità, realtà aumentata ed intelligenza artificiale.
Il digital signage è uno dei punti di contatto che servono al retailer per realizzare la propria strategia omnicanale, favorire la creazione di una relazione significativa con i propri consumatori e realizzare un’esperienza d’acquisto "start anywhere, finish anywhere". Implementare un progetto di digital signage richiede un partner tecnologico che comprenda le esigenze del retailer per dare continuità all’esperienza digitale anche all’interno del negozio fisico, supportando il processo di acquisto del consumatore in modo personalizzato.
La comunicazione digitale continua in negozio in modalità omnicanale e per questo hai bisogno di integrare le tecnologie all’interno di un unico ecosistema di servizi: hai bisogno di un partner che grazie all’esperienza maturata nel settore retail sia abile nell’integrazione dei diversi sistemi, per seguire il tuo processo di trasformazione digitale.Contattaci per saperne di più
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La check-list che serve al Retail per l’accelerazione digitale.
Le aspettative dei consumatori sono cambiate, il clima di incertezza richiede azioni misurate e l’esperienza d’acquisto diversificata e omnicanale non è la sola leva di azione per le catene del Retail che vogliono emergere più forti dal periodo di trasformazione sociale in atto. L’incertezza nei consumi richiede la progettazione di nuovi servizi per il Retail.
Il consumatore è pronto al salto digitale ed è importante che il retailer non si faccia trovare impreparato.
Come indicato in un recente report dell’Osservatorio Innovazione Digital nel Retail:“…è emerso un apparente paradosso rispetto alle tradizionali assunzioni della redditività dei negozi, quale risultante tra i volumi di traffico generati e la capacità di convertire il traffico in vendite.
…da un lato, sono diminuite sensibilmente sia la pedonalità che la durata media della visita in negozio (in alcuni casi si è abbassata a pochi secondi), dall’altro lato, è stato registrato un anomalo miglioramento del conversion rate e più in generale della relativa facilità e rapidità delle scelte d’acquisto-pagamento-ritiro compiute dai visitatori all’interno dello store.”[Dinamiche di innovazione di significato nel Retail del next normal - Report 2020]
Il consumatore entra in negozio nella maggior parte dei casi già informato, pronto all’acquisto e con l’idea di impiegare meno tempo possibile per le operazioni di check-out.
Questo significa che nella maggior parte dei casi il Retailer e l’industria hanno instaurato con il cliente una relazione e c’è stato un interscambio di informazioni già fuori dal negozio: sui canali digitali.
In altri casi il cliente entra in negozio con un coupon o un volantino per acquistare determinati beni e fruire dei vantaggi ottenuti, la sua azione è innescata da una leva promozionale ben calibrata.
Come Retailer ti trovi quindi a dover estendere la tua comunicazione sui canali digitali e dotarti di strumenti che ti permettano di agevolare il processo di acquisto per il nuovo consumatore.
Facciamo una prima check-list:- Al nuovo consumatore piacciono l’autonomia, la tecnologia e la rapidità.
Mettigli a disposizione delle postazioni Self!
Self scanning, con palmare o con il mobile, Self check-out, kiosk multiservizi.
Il cliente digitale è amante dei servizi che può gestire da sé, postazioni intelligenti che gli permettono di velocizzare e personalizzare le procedure di pagamento…
- Il pagamento è un veicolo di servizi a valore aggiunto.
Operazioni di cashback, comarketing, iniziative ministeriali, app e wallet di pagamento che introducono vantaggi immediati per i clienti attivi sotto questo punto di vista. Il POS è un punto di contatto aperto alle iniziative digitali e allo stesso tempo garantisce all’esercente sicurezza e tracciabilità.
- Il cliente ha bisogno di sentirsi al sicuro, dà fiducia al brand nel quale si riconosce prima di tutto per valori e contenuto, e per il Retailer è fondamentale mantenere costantemente vivo questo rapporto.
Deve quindi dotarsi di un sistema di loyalty omnicanale, che integra tutti i servizi digitali e garantisce al cliente una corsia preferenziale durante l’esperienza d’acquisto lungo tutti i possibili touch-point.
- Tra i touch-point, rimane leader il mobile.
Mobile app e web app permettono di accompagnare ovunque i clienti e abilitano azioni di proximity marketing. Il mobile è il canale principale perché garantisce l’integrazione e l’interazione tra i vari touch-point. Pensiamo alla gestione dei coupon digitali che grazie al mobile permettono la fruizione immediata in cassa. Pensiamo a quanti contenuti riusciamo a veicolare tramite dei semplici QR code, che proprio grazie al mobile vengono istantaneamente decodificati e usati per l’interazione in tempo reale.
- Interagire in tempo reale nel negozio per supportare e avvalorare l’esperienza d’acquisto è possibile grazie a sistemi di comunicazione digitale che veicolano in maniera centralizzata contenuti multimediali dinamici e interattivi.
Sono i network di Digital Signage, presenti ormai in ogni ambiente della società, aiutano a diffondere le informazioni di servizio, gestire le code, intrattenere il pubblico durante i momenti di attesa. Nel Retail sono postazioni intelligenti declinabili per diversi usi applicativi. Semplificano e rendono coinvolgente l’esperienza d’acquisto. Creano valore aggiunto quando sono realmente integrati all’ecosistema di commercio, quando ricevono input dai sistemi promozionali, di vendita, di loyalty e di servizi digitali mobile, mostrando al cliente il giusto contenuto nel momento più adatto.
Infatti tutti questi sistemi non possono essere gestiti come entità a sé stanti, ma aiutano il retail a superare con successo il periodo di incertezza e perseguire gli obiettivi di business solo se correttamente accomunati dalla stessa fonte e base dati, solo se inseriti all’interno di un unico ecosistema di commercio.
Un ecosistema che garantisce una duplice visione:
- Dati d’insieme che permettono di monitorare e controllare a pieno il proprio business e allo stesso tempo forniscono insights utili alle previsioni di lungo e medio periodo;
- Dati di dettaglio sulle singole unità basilari dell’ecosistema retail: i clienti, i negozi, i prodotti per innescare azioni personalizzate.
Se come Retailer fai ancora fatica a gestire i tuoi dati macro e micro, se scorrendo la check-list pensi di aver bisogno di rivedere e implementare i servizi e le soluzioni per la trasformazione digitale dei tuoi punti vendita, allora devi conoscere meglio la nostra piattaforma unificata per il Retail.
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Gruppo Gabrielli: territorio, persone e innovazione tecnologica.
Le persone e la soddisfazione dei loro bisogni quotidiani sono il fulcro della strategia di business del Gruppo Gabrielli, che offre al consumatore esperienze di acquisto personalizzate con percorsi e soluzioni differenziati.
Il Gruppo Gabrielli è una dinamica realtà della grande distribuzione italiana presente in 5 regioni del centro Italia con 3 diversi format distributivi (Oasi, Tigre e Tigre Amico) ed oltre 239 punti vendita.
L’attenzione costante per i bisogni del consumatore, una sana passione ed un attento sguardo all’evoluzione del proprio business, ha spinto Magazzini Gabrielli ad intraprendere un processo di innovazione digitale volto a valorizzare il legame con il territorio e le sue persone, puntando ad offrire un servizio più vicino alle esigenze dei propri clienti, senza tralasciare i processi di back-office e semplificando l’operatività del personale di negozio.
Konvergence, insieme a Toshiba Global Commerce Solution Italia, ha affiancato Gabrielli in questo percorso d’innovazione, collaborando all’implementazione di diversi progetti innovativi:- Diversi moduli della piattaforma Koncentro sono stati implementati per la gestione di una loyalty centralizzata e omnicanale, completa di Analytics. L’integrazione con Adobe Campaign ha permesso di potenziare l’efficacia delle campagne di marketing e di arricchire gli insight su clienti, negozi e prodotti.
- La mobile app KWallet, con un portfolio di servizi digitali sempre disponibili sullo smartphone dei clienti come carta dematerializzata, liste della spesa, pagamenti e gift card, catalogo premi, mobile self scanning, diventa non solo uno strumento di informazione, coinvolgimento e semplificazione del processo di acquisto, ma un canale di erogazione di servizi a valore aggiunto. Un wallet digitale che offre ai clienti fidelizzati di abbinare ai propri metodi di pagamento opportunità di cashback, scontistica e trasformazione dei punti in valore, dandogli pieno controllo sul proprio borsellino elettronico.
- Il sistema di vendita in cassa Visual Store è integrato alla piattaforma KPay per pagamenti elettronici, multiservizi e pagamenti smart (Satispay e BancomatPay).
Durante il lockdown è stata accelerata l’attivazione di diverse modalità di e-commerce che consentono al consumatore di effettuare gli acquisti anche senza recarsi nel punto vendita. Il progetto Oasi Drive offre tre differenti modi per concludere i propri acquisti:- Grazie alla modalità Drive il cliente potrà ritirare la spesa ordinata online e ritirarla direttamente con l’auto presso i punti vendita abilitati.
- Tramite il Click&Collect che consente al consumatore di ritirare la spesa fatta online direttamente presso il punto vendita di fiducia.
- Con il servizio di consegna a domicilio attivabile nella modalità spesa online o recandosi presso il punto vendita effettuare gli acquisti e richiedere al personale di negozio la consegna presso l’indirizzo indicato dal cliente.
“Affidarsi ad un team tecnologico come quello Konvergence – TGCS, che copre a 360 gradi la fornitura di hardware, software e servizi IT per il Retail, ci consente di avere una visione ampia dei processi di business in atto e poter progettare in modo dinamico e tempestivo le implementazioni ed evoluzioni future.”
Afferma Livio De Prisco, Direttore dei Sistemi Informativi presso Magazzini Gabrielli Spa.
I sistemi IT sono ormai strumento essenziale non solo per le procedure di vendita, ma anche utilissimi al Marketing per tutte le fasi di conoscenza, cura e acquisizione di nuovi clienti. La sinergia tra le funzioni IT e Marketing fa crescere il business Retail; questa sinergia è un vero punto di forza che Konvergence ha trovato nel Gruppo Gabrielli. -
Segna in agenda! Il 6 Luglio siamo a Milano all'evento It's all RETAIL
Il 6 Luglio 2021 a Milano, presso NH Milano Congress Centre, si terrà la mostra convegno It’s all RETAIL. L’evento, strutturato su diverse sessioni parallele, tratterà molteplici tematiche: dalle sfide che il Retail dovrà affrontare nel futuro, agli effetti del cambiamento che sta rivoluzionando questo mondo, passando per l’analisi delle soluzioni in atto per rispondere a questi importanti mutamenti.
Konvergence, main partner dell’evento, parteciperà con un intervento a cura di Paolo Viglianisi Chief Operation Officer:“Partecipare a questo evento per Konvergence rappresenta un'opportunità per attivare un dialogo e un confronto proficuo con i diversi attori di questo settore. Sarà una buona occasione per raccontare la nostra esperienza e presentare le soluzioni digitali che proponiamo ai retailer per affiancarli nell’attuare la propria strategia omnicanale, migliorare ed ottimizzare i processi e l’operatività di business, e realizzare un vero e proprio marketing di precisione.”
Leggi l'intervista rilasciata agli organizzatori di It’s all RETAIL: https://bit.ly/3csDYSF
L’evento inizierà con una sessione plenaria in cui i relatori si confronteranno sul futuro del retail. A conclusione della plenaria i partecipanti potranno seguire gli interventi e le tavole rotonde nelle diverse aree tematiche: IT e Technology, CRM e Marketing, POS e Payment e Supply Chain, Energy Efficiency, Security e Human Resources.
Paolo Viglianisi interverrà alle ore 10.15 nell’area tematica CRM & Marketing, lascia i tuoi riferimenti, potresti ricevere un ingresso gratuito. -
L’omnicanalitá ha il suo strumento: il wallet digitale
Perseguire l’innovazione e offrire ai propri clienti non solo prodotti ma anche servizi digitali sempre disponibili lungo tutto il percorso di acquisto significa per il retailer mettere in atto una strategia che punta a raggiungere l’omnicanalità: mettere quindi il cliente al centro di un sistema interconnesso dove è libero di muoversi tra i vari touch-point mantenendo un’esperienza di acquisto fluida e continua.
La teoria è piuttosto chiara e il tema è stato ampiamente trattato e approfondito. Ma come si mette in pratica? Come il cliente riesce a utilizzare tecnologie diverse senza vivere lo scompenso della frammentazione?
Per mettere in pratica l’omnicanalità il retailer ha bisogno di un unico contenitore di informazioni che prenda e al contempo metta a disposizione dei clienti i dati su tutti i punti di contatto. Il cliente è in grado in questo modo di cercare informazioni, effettuare transazioni e acquisti di beni e servizi in ogni momento e all’interno dell’intero ecosistema retail.
Tra i punti di contatto fisici e digitali esiste uno strumento che può abbracciarli tutti: il Wallet.Il Wallet digitale per il Retail è uno strumento scalabile che integra tutti i servizi di loyalty e marketing con gli strumenti di pagamento elettronico e multiservizi:
- Carte fedeltà,
- Coupon e buoni sconto,
- Carte di credito, debito o prepagate,
- Gift Card,
- Buoni Pasto,
- App e strumenti di pagamento digitali,
- Crediti accumulati per resi,
- Salvadanaio resti.
Il Wallet digitale permette al cliente di organizzare e digitalizzare in un unico posto tutte le risorse a sua disposizione per pagare la propria spesa in modo rapido, sicuro e vantaggioso.
- Rapido, perché una volta definita la priorità di utilizzo degli strumenti in ordine di preferenza basta mostrare un singolo codice in cassa e procedere al pagamento completo anche con strumenti diversi, scalare automaticamente sconti, punti e buoni.
- Sicuro, perché utilizza i protocolli di sicurezza delle più stringenti normative in materia di pagamenti elettronici.
- Vantaggioso perché il cliente non perde di vista nessuno degli strumenti promozionali a sua disposizione.
Il nostro Wallet digitale per il Retail è un’evoluzione del wallet di pagamento (device-based o internet-based) perché è associato all’anagrafica, che contiene tutta la storia del cliente e i vantaggi legati alla carta loyalty: una chiave di accesso a servizi e strumenti di marketing attivabili in maniera modulare, secondo le strategie del Retailer e le preferenze del cliente. L’evoluzione del sistema di loyalty corrisponde quindi alla messa in pratica di una vera e propria strategia omnicanale.
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Se è vero che, come Gartner spiega nelle sue analisi di mercato, gli elementi di base per una perfetta customer experience sono: CONVENIENZA, COERENZA e CONTINUITÁ, il wallet digitale per il retail in un ecosistema di commercio unificato li garantisce tutti.
(Market Guide for Unified Commerce Platforms – Gartner – Marzo 2020)- La convenienza è data dalle operazioni di cash-back, dall’ottimizzazione dei processi di fruizione degli sconti e della conversione dei punti in valore.
- La coerenza è assicurata dal fatto che il wallet è completamente dematerializzato e cross-canale. Seppur raggiunge il massimo della fruibilità grazie all’utilizzo del canale mobile, è utilizzabile anche da browser internet sul sito del merchant o su postazioni digitali kiosk o POS.
- La continuità è messa in atto a livello di esperienza utente, che può iniziare un processo su un canale e continuarlo su un altro canale in maniera continua e non frammentata. La continuità è messa in atto anche a livello di supporto sempre disponibile che si configura come punto di riferimento unico con una vista unica su tutto il sistema.
Il wallet digitale porta inoltre al Retailer dei vantaggi di business legati alla gestione delle transazioni in maniera centralizzata che rappresentano un ulteriore risorsa per il ritorno sull’investimento.
Se non hai ancora pensato a un wallet digitale o se stai offrendo ai tuoi clienti una serie di strumenti di pagamento e marketing disgiunti e non integrati, è il momento di iniziare il percorso dell’omnicanalità, è il momento di capire a fondo le potenzialità del Wallet digitale per il Retail. -
Integrazione Kpay con i web services di erogazione del servizio celiachia
L’Azienda Regionale per l’innovazione e gli Acquisti della Regione Lombardia, ci ha recentemente notificato l’esito positivo dell’integrazione di Kpay, la soluzione di monetica e multiservizio di Konvergence, con i web services di erogazione del servizio celiachia. Con questa certificazione è stato abilitato un nuovo metodo di pagamento disponibile sulla nostra piattaforma.
I celiaci in Italia sono 214.239 questo dato emerge dall’annuale Relazione al Parlamento sulla Celiachia (anno 2018) presentata a gennaio 2020. Inoltre, è in costante incremento in tutte le regioni il trend delle nuove diagnosi, con una media di 8 mila nuove diagnosi all’anno analizzando l’andamento del triennio 2016-2018.
Il SSN (Sistema Sanitario Nazionale) prevede diverse forme di tutela per le persone celiache, tra cui l’erogazione gratuita di buoni spendibili nelle farmacie, nei negozi specializzati e nei punti vendita della GDO. Il rilascio di questi buoni è di competenza delle singole regioni che si stanno impegnando nel processo di dematerializzazione. Attualmente il modello a voucher realizzato dalla Regione Lombardia è replicabile in modalità riuso ASP (Application Service Provider) e diverse regioni - Liguria, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Toscana, Lazio, Campania - hanno già aderito al network.
La Regione Lombardia, in una logica di digitalizzazione dei processi di erogazione dei buoni celiachia, ha distribuito ai cittadini affetti da questa patologia, un codice personale associato alla Tessera Sanitaria, che permette l’attestazione dell’erogazione. Per rendere effettivo questo flusso ha attivato l’esposizione di API per automatizzare e dematerializzare il processo di gestione ed autorizzazione dei buoni.
L’utente in cassa introduce la Tessera sanitaria nel POS e digita il PIN (codice celiachia). Il terminale effettua una chiamata API per comunicare con i sistemi di Back End Celiachia e verificare ed autorizzare l’impiego dei buoni come metodo di pagamento per l’acquisto dei prodotti senza glutine inseriti nel Registro Nazionale degli Alimenti.
Da dati rilasciati della Regione Lombardia si attesta un maggiore potere di acquisto (dal 3,5% fino al 26,6%) da parte del cittadino per l’effetto benefico derivante dall’apertura del mercato, registrando una significativa diminuzione dei costi dei prodotti per Celiaci.
Nelle regioni in cui non è ancora attivo il sistema digitalizzato i celiaci spesso possono usufruire solo di un buono mensile, spendibile interamente in un unico canale di vendita, la farmacia.
Il buono digitale invece è frazionabile nei quantitativi utili al celiaco, fino al raggiungimento dell’importo massimo previsto mensilmente, in più canali di vendita, accedendo ad una più ampia scelta e a prezzi più competitivi. L’importo residuo è aggiornato automaticamente subito dopo l’utilizzo, e sullo scontrino viene stampato il credito rimanente.
A tendere, quando il sistema di dematerializzazione dei buoni sarà a regime in tutta Italia, i cittadini celiaci potranno acquistare gli alimenti senza glutine anche al di fuori della propria Regione di residenza garantendo così la circolarità dell’assistenza in tutte le regioni e province italiane, semplificando, modernizzando e razionalizzazione il sistema di erogazione degli alimenti senza glutine.
Konvergence, come partner tecnologico di diverse aziende della GDO, ottenendo questa certificazione ha contribuito a migliorare i processi di instradamento dei flussi economici e a semplificare le procedure di autorizzazione dei buoni celiachia.Contattaci per saperne di più!
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Pagamenti digitali: nel 2020 aumentata la penetrazione, complice la necessità di garantire il distanziamento
Lo scorso 11 Marzo si è tenuto in diretta streaming l’evento di presentazione dei risultati dell’Osservatorio Innovative Payments, un momento importante di condivisione e confronto tra i vari attori che ogni giorno operano nell’ambito dei pagamenti. Tra gli sponsor dell’Osservatorio anche Konvergence.
L’analisi condotta dall’Osservatorio ha tenuto conto della complessità del momento, e ha rilevato gli evidenti impatti della pandemia anche sul mondo dei pagamenti.I numeri dei pagamenti elettronici in Italia nel 2020
Nel 2020 anche a fronte di un calo dei consumi il transato per i soli pagamenti elettronici si attesta a 268 miliardi, con una lieve e contenuta flessione (-0,7%) rispetto al 2019, tale flessione nel primo semestre era del 6% poi recuperata nel secondo semestre.
I pagamenti più innovativi hanno avuto dei tassi di crescita rilevanti: i pagamenti contactless hanno registrato un +29% con transato che si attesta a 81,5 miliardi di euro; il mobile payment e il wearable payment registrando un aumento del 55% raggiungendo 4,7 miliardi di euro di transato. L’e-commerce ha invece sofferto di più per via della grave crisi che ha investito i comparti del turismo e della mobilità. Degno di nota è il cambiamento avvenuto in termini culturali da parte del consumatore in quanto il 33% del transato della quota parte dell’e-commerce proviene dal mobile, raggiungendo il 15 miliardi di euro.Le dinamiche che hanno influenzato i risultati dell’analisi
I pagamenti digitali, nonostante la pandemia hanno fatto registrare un aumentato della penetrazione e poco alla volta stanno cannibalizzando gli strumenti tradizionali e meno innovativi, anche se il contante resta lo strumento ancora più utilizzato. Infatti, a livello europeo, l’Italia nel 2019, in termini di transazioni pro-capite effettuate con strumenti di pagamento digitale, si è posiziona al 24° posto su 27 con sole 77 transazioni pro-capite. Questo gap è ancora più forte se confrontato con i dati registrati dai paesi del Nord Europa dove i pagamenti digitali sono utilizzati in larga misura. L’introduzione del Piano Italia Cashless con misure ed incentivi, sia per i consumatori che per gli esercenti, è un primo segnale positivo nella riduzione dell’uso del contate. Infatti, le misure introdotte sono pensate per incoraggiare i pagamenti senza contanti e ridurre l’economia sommersa ed accelerare la digitalizzazione del paese.
Nel 2020 i pagamenti digitali sono diventati degli alleati per i consumatori, abilitando gli acquisti da remoto, e accrescendo l’uso di modalità di pagamento senza contatto, consentendo la conclusione degli acquisti garantendo il distanziamento.
Gli acquisti con carte contactless salgono del 29% in termine di valore transato, raggiungendo 81,5 miliardi di euro con una penetrazione nelle transazioni totali in store pari al +51,5%. Il contactless è divenuto ormai un’abitudine sia per la semplicità di utilizzo, sia per una questione di igiene e sicurezza in quanto sotto la soglia dei 25€ non è richiesta la digitazione del PIN. Di recente la PSD2 ha introdotto un ampliamento della soglia di spesa per cui non è richiesto il PIN, che passa da 25€ a 50€, ma alla data attuale è ancora in fase di rilascio in Italia. Se gli operatori agiranno rapidamente l’introduzione di questa nuova soglia faciliterà ulteriormente l’impiego di questi strumenti.
Anche il sistema di accettazione delle carte ha vissuto un periodo interessante di digitalizzazione ed innovazione, due le soluzioni più innovative: il mobile pos e lo smart pos. Il mobile pos con 2,2 miliardi di € di transato registra una crescita costante anche se il suo boom è stato registrato nel 2019. Lo smart pos è invece un fenomeno nuovo e in forte sviluppo, infatti, nel 2020 è stato caratterizzato da una crescita del 100% rispetto all’anno precedente con 33.000 terminali installati ed un transato di 2,2 miliardi di euro. Gli smart pos sono dei terminali evoluti basati su tecnologia Android, che consentono agli esercenti di semplificare la gestione dell’attività commerciale abilitando un ecosistema di servizi a valore aggiunto che consente di integrare all’interno del Pos anche i sistemi di cassa. Un esempio di questa soluzione è lo SmartPos di Nexi che ha integrato il Front-end KiaraCloud sviluppato da Konvergence. Per maggiori info leggi l’articolo.
Pagamenti Innovativi e trend in atto
Interessante anche sottolineare le continue spinte evolutive in ambito Innovative Payments, se da un lato la pandemia ha dato una spinta ai mobile payments e ai wearable payments utilizzati soprattutto per concludere gli acquisto in modalità senza contatto, dall’altro lato ha rallentato molto la parte più sperimentale degli innovative payments composta dagli smart object payments e dai device free payments.Nonostante il rallentamento in termini di sperimentazione sono stati avviati diversi progetti relativi al device free payments, che puntano a sviluppare soluzioni di pagamento basandosi sui tratti biometrici della persona. L’interesse su questa tematica è notevole in quanto questi sviluppi impattano anche sul mondo del checkout innovativo, ambito in cui nel 2020 sono stati avviati alcuni progetti in diversi segmenti di mercato, in primis nel grocery segmento in tal senso più attivo, seguito dal retail e dal segmento Ho.re.ca.
Quando si parla di checkout innovativi, le esperienze possono essere molteplici a seconda della configurazione dei due principali processi cioè la fase di scanning dei prodotti e la fase di pagamento. Si parte dall’esperienza più classica di self checkout in cui il consumatore dopo aver preso i prodotti dagli scaffali conclude gli acquisti recandosi presso le casse self, da una soluzione intermedia che consente al consumatore tramite una mobile app come Kwallet di eseguire in autonomia lo scanning dei prodotti e concludere il processo di pagamento in cassa tramite la lettura di un QRcode sul PIN PAD da inquadrare con la fotocamera dello smartphone, oppure arrivare alla soluzione più innovativa “just walk out“ in cui il consumatore entra nel negozio preleva i prodotti dagli scaffali e quando si allontana dal punto vendita in automatico conclude gli acquisti.
Per concludere, gli innovative payments nel 2020 hanno fatto registrare un transato 4,7 miliardi di euro e il mobile payment e il wearable payment in negozio ha raggiunto i 3,4 miliardi di euro registrando una crescita del +80%.Per noi di Konvergence, essere sponsor dell’Osservatorio Innovative Payments ci consente di accedere in maniera costruttiva al dibattito su queste importanti tematiche, garantendoci un costante aggiornamento in materia di Innovative payments e consentendoci così di realizzare soluzioni al passo con le evoluzioni richieste dal mercato.
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Presentazione dei risultati della Ricerca dell’Osservatorio Innovative Payments 2020
L’11 Marzo in diretta streaming saranno presentati i risultati della ricerca 2020 dell’Osservatorio Innovative Payments. Konvergence da diversi anni collabora come sponsor a questo importante osservatorio.
Durante l’evento sarà illustrato il quadro delle principali innovazioni emerse durante il 2020 e i risultati della ricerca saranno discussi con i principali player del settore: Banche, Circuiti di pagamento, Service & Technology Provider, Retailer, Società di Consulenza.
I pagamenti digitali, durante tutto il 2020, sono stati per gli italiani un valido supporto per affrontare la pandemia, sia per concludere gli acquisti online sia per ridurre i contatti nei pagamenti in store. Inoltre, il mobile payment si è dimostrato il traino dei pagamenti innovativi in Italia, infatti, questo strumento è sempre più scelto dagli utenti per concludere gli acquisti nei punti vendita e il Piano Italia Cashless potrebbe far registrare un’ulteriore accelerata a questa crescita.
Durante il convegno sarà presentato il valore del mercato dei pagamenti digitali in Italia, evidenziando i trend in atto e gli effetti della pandemia sul valore e il numero delle transazioni con carte di pagamento.
Inoltre, dopo l’entrata in vigore della PSD2, i paradigmi dell’Open API e della Strong Customer Authentication prenderanno forma tangibilmente mutando ulteriormente il sistema dei pagamenti.
Inscriviti gratuitamente al convegno di presentazione dei risultati dell’Osservatorio Innovative Payment 2020.